Roberto Lodola

Anno Accademico: 
2007/2008 (uditore)

Ho iniziato la mia attività lavorativa come consulente tecnico subito dopo l’università, nell’anno 2005, potendo mettere a frutto sin da subito le conoscenze acquisite ma soprattutto la tesi di laurea “Il progetto di linee ferroviarie per treni ad alta velocità (T.A.V.): una esemplificazione alla relazione Bolzano-Bressanone".

Infatti, ho iniziato una collaborazione per il progetto definitivo della galleria del Brennero (parte italiana, in particolare lotto sottoattraversamento del fiume Isarco, lotto stazione di Fortezza e lotto galleria Scaleres). Ho potuto quindi mettere a fuoco varie tematiche correlate al progetto geometrico dell’infrastruttura ferroviaria, quali gli aspetti impiantistici, idraulici, di cantierizzazione, ecc. per un’opera molto complessa come una galleria internazionale di lunghezza 55 km.

L’anno successivo ho avuto modo di partecipare all’interessante progetto definitivo del raddoppio ferroviario tra Varese (Induno Olona) e Arcisate, con nuovo tracciato tra quest’ultima località e il confine di stato con la Svizzera. Anche in questo caso ho potuto apprendere importanti sensibilità grazie alla collaborazione con gli specialisti delle parti relative alla TE, agli ISS, alle opere civili in superficie e in sotterraneo, ecc.

Durante l’attività progettuale ho dovuto approfondire anche tutte le varianti normative intercorse nel tempo, sia come norme tecniche RFI, sia come specifiche internazionali, andando poi a integrare il progetto e/o a valutare le più ampie ricadute progettuali che necessitavano di una concertazione tra più discipline ingegneristiche.

Nell’anno 2008 ho avuto la possibilità di iscrivermi al Master IISF, nello specifico al modulo “Progettazione dell'infrastruttura ferroviaria”, che è stato molto utile per approfondire la tematica a livello accademico e colmare quelle lacune teoriche che mi potevano permettere di affrontare autonomamente alcune problematiche. Inoltre desideravo potermi confrontare sia con chi affronta la parte teorica, sia con chi vive ogni giorno la pratica. Pertanto ho apprezzato molto anche la visita tecnica al cantiere della stazione AV di Bologna che mi ha permesso di acquisire altre sensibilità progettuali.

Negli anni successivi ho potuto proseguire l’attività professionale partecipando a progetti e concorsi relativi al mondo ferroviario, tra cui cito i seguenti:

·         potenziamento della linea ferroviaria Novara-Seregno nei comuni di Castano Primo e Turbigo (MI)

·         areale ferroviario di Bolzano

·         recupero dell’abitato di Lavis (TN) tramite l’abbassamento in trincea della linea ferroviaria Trento-Malé e spostamento della stazione di Lavis

·         lotti costruttivi Mules II e Mules III della galleria di base del Brennero

Per il futuro mi auguro di poter proseguire nello studio delle tematiche ferroviarie, in particolare per lavori in presenza di esercizio e con fasizzazioni, e nell’approfondimento delle interfacce con le diverse discipline ingegneristiche, in particolar modo con la parte impiantistica.

Bolzano, 1° agosto 2014