Giuseppe Sergi
Nato a Messina il 21 Marzo 1841, iniziò la sua attivià come professore di filosofia nei licei. Nel 1873-74 pubblicò il volume Principi di psicologia sulla base delle scienze sperimentali un opuscolo ad uso delle scuole per avvicinare gli studenti allo studio della psicologia scientifica. Il suo interesse per la psicologia è documentato già nel 1876 dalla richiesta rivolta al Ministro della Pubblica Istruzione Ruggero Bonghi (1826-1895) per l'istituzione di una cattedra di psicologia nelle Università . Pur non essendo accolta tale domanda due anni dopo gli fu affidato un corso privato di psicologia all'Università di Messina (1878-79). Nel 1879 ottenne l'incarico di Filosofia Teoretica presso l'Accademia Scientifico Letteraria di Milano e l'anno successivo si trasferì all'Università di Bologna per ricoprire la cattedra di Antropologia. Nel 1884, dopo aver chiesto il trasferimento all'Università di Roma, andò a ricoprire la cattedra di Antropologia presso la Facoltà di Scienze. Nel 1887 fondò a Roma l'Istituto di Antropologia e il Museo, situati nell'antico palazzo del Collegio Romano, dove due anni dopo in seguito al Decreto ministeriale del 15 Dicembre 1889 del Ministro Paolo Boselli (1838-1932) nascerà il Laboratorio di Psicologia sperimentale e l'Istituto prenderà il nome di Istituto di Antropologia e Psicologia sperimentale. La sua ampia produzione scientifica composta da circa 400 scritti riguardò oltre l'antropologia, l'etnologia, la paleontologia, la pedagogia e l'evoluzionismo, diversi temi di carattere psicologico. Molti dei contributi editi in francese, tedesco, inglese, spagnolo ebbero una certa diffusione internazionale e accreditarono l'autore in Italia e all'estero. Dalle sue opere emerge una concezione psicologica basata su un assunto monistico secondo cui i fenomeni psichici erano considerati come funzioni complesse di sottostanti meccanismi fisiologici. L'autore si occupò inoltre dello studio della sensazione, della percezione e delle emozioni secondo una prospettiva psico-fisiologica contribuendo alla nascita della scienza psicologica italiana. La notorietà e la risonanza internazionali dei suoi lavori di ambito psicologico gli valsero la presidenza nel 1905 del V Congresso Internazionale di Psicologia che dopo le sedi di Parigi, Londra e Berlino, fu per la prima volta organizzato a Roma. L'autore morì a Roma il 17 Ottobre nel 1836.
( Chiara Bartolucci )
Riferimenti principali
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Bongiorno, V. (1990). Biologia e psicologia in Giuseppe Sergi. Cultura e scuola, 114, 147-155.
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Bongiorno, V. (1998). Giuseppe Sergi. In Cimino G. Dazzi N. (Eds.), La psicologia in Italia. I protagonisti e i problemi scientifici, filosofici e istituzionali (1870-1945). (pp. 109-157). Milano: Led.
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Cicciola, E. (2011). The origins of psychology in Rome: the contribution of Giuseppe Sergi (1841-1936). In J. Bos J. & M. Sinatra M. (Eds.), The History of the Human Sciences: an Open Atmosphere. (pp. 93-101). Lecce: Pensa.
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Degni, S. (2009). La psicologia applicata nell'opera di G. Sergi. La carta biografica nella scuola: tra misurazioni antropometriche e misurazioni psicologiche. In H. Gundlach, E. Lafuente, M. Sinatra, et al. (Eds. ), Psicotecnica: ieri! oggi? Domani??. (pp. 95-106). Roma: Aracne.
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Lombardo, G. P. & Bartolucci, C. (2010). Giuseppe Sergi presidente del V Congresso Internazionale di Psicologia. In G. Ceccarelli (Ed.). La psicologia italiana all'inizio del Novecento. Cento anni dal 1905. (pp. 164-171). Milan: Franco Angeli.
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Mucciarelli, G. (1987) (Ed.). Giuseppe Sergi nella storia della psicologia e dell’antropologia in Italia. Bologna: Pitagora.
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Mucciarelli, G. (Ed.). (1982). La psicologia italiana. Fonti e documenti. Vol. 1. Le origini. Bologna: Pitagora.
Opere di Giuseppe Sergi
- Sergi, G. (1881). Teoria fisiologica della percezione. Milano: Dumolard.
- Sergi, G. (1884). Per l'educazione del carattere. Torino: Bocca.
- Sergi. G. (1890). Psicologia per le scuole. Milano: Dumolard.
- Sergi, G. (1894 ). Dolore e piacere. Storia naturale dei sentimenti. Milano: Dumolard.
- Sergi, G. (1901). La psiche nei fenomeni della vita.Torino: Bocca.