Prestito

Il servizio di prestito locale consente agli utenti di usufruire del materiale posseduto dalla Biblioteca fuori dalle sale lettura della Biblioteca stessa per un determinato numero di giorni. Il prestito è personale e non cedibile ed è consentito a tutti gli utenti, previa richiesta. Le condizioni del servizio sono differenziate in base alla categoria di appartenenza degli utenti, secondo le seguenti modalità:

Utenti istituzionali 

Quantità: massimo 3 volumi

Durata del prestito: 15 gg di calendario (incluso il giorno della presa in consegna, compresi sabato e domenica)

Proroghe: massimo due proroghe di 7 gg ciascuna, in assenza di prenotazioni di altri utenti. Il prestito è prorogabile nell’arco dei 3 giorni precedenti la scadenza.

 

Utenti esterni 

Quantità: massimo 2 volumi

Durata del prestito: 8 gg di calendario (incluso il giorno della presa in consegna compresi sabato e domenica)

Proroghe: massimo una proroga di 7 gg, in assenza di prenotazioni di altri utenti. Il prestito è prorogabile nell’arco dei 3 giorni precedenti la scadenza.

Qualora la scadenza del prestito ricada in un giorno festivo o di chiusura della Biblioteca, il prestito è prorogato di diritto al primo giorno successivo di apertura della Biblioteca.

Per i volumi non disponibili al momento della richiesta perché già in prestito, è possibile inoltrare una prenotazione: in questo caso, il rientro del documento in Biblioteca viene notificato all’utente che ha effettuato la prenotazione; successivamente a tale notifica l’utente ha a disposizione 2 giorni per recarsi in Biblioteca a ritirare il volume. Trascorso tale termine, il libro sarà nuovamente disponibile per il prestito a tutti gli utenti.

Per i documenti non ammessi al prestito a norma di regolamento, su richiesta dell’utente, è possibile fruire di altre forme di utilizzo al di fuori dei locali della Biblioteca, per specifiche esigenze di studio, a discrezione del Direttore.

Il prestito è consentito, di norma, per tutto il materiale librario pubblicato dopo il 1950 con le seguenti esclusioni:

  • periodici e miscellanee, sia in fascicoli sciolti che rilegati,
  • opere di consultazione generale e specialistica (dizionari, enciclopedie, repertori, atlanti),
  • opere rare e di pregio,
  • fondi speciali e riservati,
  • opere in precario stato di conservazione,
  • tesi di laurea e di dottorato,
  • materiale non librario.