Paolo Daffinà

I cenni biografici che seguono sono tratti da: PAOLO DAFFINÀ 1929-2004 di Gherardo Gnoli, in Rivista degli studi orientali, 2004, Nuova Serie, Vol. 78, Fasc. 1/2 (2004), p. 259-261

Paolo Daffinà (1929-2004). Laureato nel 1953 e borsista del Governo Indiano dal 1954 al 1956, ha fatto tutta la carriera accademica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma: assistente di ruolo nel 1959, libero docente nel 1965, professore incaricato nel 1967, professore di ruolo nel 1973. Dal 1973 al 1982 è stato Direttore dell' allora Istituto di Studi dell'India e dell'Asia Orientale e dal 1982 al 1988 Direttore del Dipartimento di Studi Orientali.

Dal 1985 al 2004 è stato Direttore responsabile della Rivista degli Studi Orientali.

Paolo Daffinà è stato uno studioso di vastissima cultura umanistica e classica. La sua ampia e approfondita conoscenza delle fonti greche e latine è alla base di gran parte delle sue ricerche, dal volume L’immigrazione dei Sakā nella Drangiana a numerosi articoli di storia e di geografia storica  

La conoscenza di prima mano delle fonti classiche andava in lui di pari passo con quella delle fonti indiane, cinesi e tibetane, fondata su una formazione filologica e linguistica in cui aveva avuto maestri eccezionali Giuseppe Tucci e Luciano Petech. Tale formazione filologica ne ha fatto uno storico completo grazie proprio alla capacità che  acquisì di accedere direttamente alle fonti e di utilizzarle con particolare acribia. Ciò è evidente in tutta la sua opera scientifica in cui hanno un particolare rilievo, oltre allo studio già citato sull’immigrazione dei Sakā nella Drangiana, il volume Il Nomadismo centrasiatico (1982), il commento alla Historia Mongalorum di Giovanni da Pian del Carpine (1989). In questi lavori e in molti altri saggi e articoli (nonché in varie recensioni) più volte sono state da lui rettificate tesi che si erano andate affermando nella storia degli studi, anche per l’autorevolezza degli studiosi che le avevano formulate.

Per una bibliografia si veda negli approfondimenti l'estratto dal volume a cura di Patrizia Cannata Eurasica: Scritti scelti, Roma, Scienze e Lettere, 2017.

Si riporta anche il registro topografico analitico del fondo.

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