- La figura professionale dell’ingegnere chimico è apprezzata in molti settori dell’industria e dei servizi per l'ottima preparazione generale e la sua versatilità nell'affrontare problemi di diversa natura.
- L'indagine Almalaurea svolta nel 2024 sui laureati magistrali del nostro corso di studi nel 2023 mostra che a 1 anno dalla laurea lavora l'87,8% dei laureati, trovando un impiego, mediamente a 2,4 mesi dalla laurea; le percentuali di impiego salgono al 97% a 3 anni dalla laurea (i dati a 5 anni dalla laurea, con il 91%, risentono della più bassa occupabilità dei laureati negli anni passati).
- ll grado di soddisfazione per il lavoro svolto è pari a 8 su una scala di 10; inoltre, il 77% dei laureati utilizzano in misura elevata le competenze acquisite nella laurea per il lavoro che stanno svolgendo.
Principali settori di impiego
Il settore di impiego largamente prevalente è nel campo privato, e i principali campi di attività sono i seguenti:
- Progettazione di impianti di processo (petroliferi, chimici, farmaceutici, ecc.) nell'ambito delle società di ingegneria, per lo sviluppo della progettazione del processo, l'analisi degli aspetti HSE (Health Saferty & Environment), la preventivazione dei costi, l'assistenza alla costruzione e all'avviamento degli impianti;
- Gestione degli impianti di produzione (raffinerie, complessi petrolchimici, industrie chimiche, farmaceutiche, alimentari, ecc.) assicurando il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei prodotti e di risparmio energetico, nel rispetto della sicurezza e dell'ambiente;
- Progettazione e gestione di impianti di trattamento di effluenti solidi, liquidi e gassosi, finalizzati alla protezione ambientale;
- Ricerca e sviluppo tecnologico, con particolare attenzione allo sviluppo dei materiali e alle applicazioni innovative, soprattutto in campo biotecnologico e biomedico;
- Supporto tecnico in società di servizi e pubbliche amministrazioni nel campo dell’energia, dell’ambiente, della sicurezza e dei beni culturali.