Il corso di studi per il conseguimento della Laurea Magistrale in Ingegneria edile-architettura U.E., a ciclo unico quinquennale, trae origine dal Corso di Laurea in Ingegneria edile-architettura il cui Statuto, predisposto in conformità della Direttiva Europea 85/384/CEE del 10 giugno 1985 per addivenire al reciproco riconoscimento tra gli stati membri della Comunità europea dei diplomi, certificati ed altri titoli di formazione nel settore dell'architettura, è stato pubblicato sulla GU. N. 209 del 8/9/98. Lo Statuto del Corso di Laurea in Ingegneria edile-architettura, mantenendo identica la sua strutturazione, è stato successivamente integralmente trasferito nell'Ordinamento del Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria edile-architettura il cui titolo ha nuovamente ottenuto il riconoscimento degli stati membri della Comunità europea (G.U. della Comunità Europea 29.12.2004 con comunicazione C 322/4). L'obbligo di legge (DM 270/04) di trasformare l'Ordinamento del Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria edile-architettura U.E. nell'Ordinamento del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria edile-architettura ha comportato, per poter mantenere il riconoscimento del titolo da parte degli stati membri della Comunità Europea, il sostanziale rispetto dell'originario percorso formativo, riformulato in ottemperanza alle prescrizioni del DM 270/04.
Il corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura ha la finalità di formare una figura professionale specificatamente qualificata per operare a pieno titolo, anche a livello europeo, neI campo della progettazione architettonica e urbanistica.
Su questa base il Corso di Laurea è strutturato in modo da garantire una ripartizione equilibrata tra conoscenze teoriche e pratiche, con un curriculum che riguarda fondamentalmente l'architettura nei suoi vari aspetti e contenuti, da quelli edilizi a quelli urbanistici.
In particolare tende a creare una figura professionale che alla specifica capacità progettuale accompagni la padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva dell'opera ideata, fino a poterne seguire con competenza la corretta esecuzione sotto il profilo estetico, funzionale e tecnico economico.
Obiettivo di fondo è l'integrazione in senso qualitativo del metodo storico-critico con il metodo scientifico, secondo una impostazione didattica che concepisce la progettazione come processo di sintesi, evitando cosi di scadere tanto nel mero tecnicismo, quanto nel puro formalismo; si tende a una preparazione che identifichi il progetto come momento fondamentale e qualificante del costruire.
In sintesi, la formazione deI dottore in ingegneria edile-architettura è essere tale da consentirgli di operare con competenza specifica e piena responsabilità nell'ambito dei momenti caratterizzanti le attività nel campo dell'edilizia: programmazione, progettazione alle varie scale, controllo qualificato della realizzazione.