Cronologia delle relazioni euromediterranee 2014

  

2014

  • gennaio il piano d'azione congiunto con l'Iran viene implementato con le misure concrete da adottare nei mesi successivi. Il Consiglio siriano di opposizione accetta di partecipare ai colloqui di Ginevra che si aprono il 22. Il Consiglio dell'Unione europea auspica che si implementi il Geneva Communiqué (2012) conservando la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale della Siria. All'apertura dei negoziati Catherine Ashton ribadisce la necessità di giungere ad un accordo politico. Egitto e Tunisia approvano le nuove costituzioni. Al contrario la Libia, dove viene assassinato il ministro dell'industria Hassan al-Drowi, e il Libano, ancora una volta Beirut è teatro di un sanguinoso attentato, sembrano scivolare nel caos.

 

 

 

  • aprile si svolge il quarto ciclo di negoziazioni dell’accordo di libero scambio UE- Marocco. Il Marocco è il solo paese della regione a poter intavolare questo tipo di negoziazioni per il suo grado di preparazione avendo già effettuato alcune riforme nei campi coperti dai negoziati. L’UpM lancia la Urban Projects Finance Initiative (UPFI), il braccio finanziario della Strategia euromediterranea per uno sviluppo urbano sostenibile che ha lo scopo di creare un quadro comune per lo sviluppo di strategie e progetti di innovazione urbana e territoriale. Si svolge il decimo consiglio di associazione UE-Tunisia, viene firmato un accordo politico per un partenariato privilegiato. Lo European Endowment for Democracy nella sua prima missione in palestina incontra la società civile al fine di individuare gruppi ed aree che hanno maggiormente bisogno d’aiuto. Bruxelles ospita il primo  Southern Mediterranean Civil Society Forum (Füle). Proseguendo nell’opera di repressione il Consiglio dei Ministri egiziano modifica il codice penale indurendo ancora di più le pene per terrorismo.  A fine mese Catherine Ashton in visita al Cairo annuncia, tra forti critiche per non aver incontrato l’altro candidato alle presidenziali,  il dispiegamento della Election Observation Mission (EOM) in vista delle elezioni di maggio.  In Algeria si svolgono le elezioni presidenziali. Bouteflika viene rieletto per la quarta volta con 81,53% dei voti. Il principale avversario, l’ex primo ministro Ali Benflis ottiene il 12,18% dei voti.  Però quasi la metà degli aventi diritto non è andata a votare confermando quei segnali di inquietudine della società e di divisione all’interno del potere stesso apparsi durante la campagna elettorale. In una Siria in preda alla guerra civile ma rispettando le scadenze costituzionali, vengono fissate per giugno le elezioni presidenziali

 

  • maggio si svolge ad Atene la prima conferenza interministeriale euromediterranea sull’ambiente e il cambiamento climatico. Al fine di monitorare gli effetti del cambiamento climatico viene creata lo “UfM Climate Chage Expert Group” che si riunirà per la prima volta in ottobre. La Commissione presenta il documento “Implementation of the Communication on the Work of the Task Force Mediterranean” SWD(2014)173 che riassume i passi compiuti nel campo della gestione dei flussi e dell’accoglienza dei migranti dopo la tragedia di Lampedusa. Lisbona ospita il secondo forum economico e l’undicesimo meeting dei ministri degli esteri dei paesi del Dialogo 5+5 – Nel primo sono state riprese le discussioni sui quattro pilastri strategici: acqua, ambiente, infrastrutture e finanziamenti mentre nel secondo sono state preponderanti le preoccupazioni legate alla situazioni di instabilità politica di Libia, Mali e Medio Oriente. In Libano fallisce anche la seconda tornata di votazioni parlamentari per l’elezione del Presidente la repubblica. Il paese rimane senza Presidente vista la scadenza del mandato di Michel SuleimanFule si reca in visita ufficiale in Marocco. Nel corso della visita incontra membri del governo e rappresentanti della società civile.  Al termine viene firmato un programma di aiuto al Parlamento dell’ammontare di 3 milioni di euro.  Il progetto “BORDERLANDS: Boundaries, Governance, and Power in the European Union's Relations with North Africa and the Middle East”  presenta un data base, molto dettagliato, dedicato alle relazioni dell’UE con i Paesi MENA nei campi della sicurezza, delle migrazioni, dei trasporti e del commercio. Da questi dati sono state create anche una serie di mappe interattive che illustrano l’approfondirsi della cooperazione euromediterranea dalla Dichiarazione di Barcellona (1995) ai giorni nostri. Il progetto studia il complesso e differenziato processo attraverso il quale l'UE estende i suoi confini funzionali e legali disaggregati in quello che viene chiamato il Mediterraneo meridionale trasformando l'intera area in una regione di confine. A Marsiglia viene lanciato il nuovo progetto Euromed Invest  con un budget di 5 milioni di euro si prevede di sviluppare più di 120 azioni (ateliers, indagini, riunioni d’affari, mentoring…), in 3 anni e in 26 paesi. Le elezioni presidenziali egiziane si trasformano in un plebiscito per Al Sisi che viene eletto con il 95% dei voti. Come in Algeria il malcontento popolare si esprime con la bassa affluenza alle urne: solo il 38% degli egiziani è andato a votare. Il rapporto degli osservatori UE sottolinea come tutto si sia svolto in maniera formalmente corretta ma in un ambiente con scarse garanzie di democrazia

 

  • giugno Bruxelles ospita una riunione tra alti funzionari dei paesi mediterranei coinvolti nella Politica di Vicinato. Nel discorso di apertura Füle individua tre temi di  discussione: la PEV e la flessibilità degli strumenti politici, la percezione di mancanza di spessore politico della PEV e il modo in cui la PEV è recepita nei paesi partner. La BEI s’impegna per un investimento di 121 milioni di euro a favore dello sviluppo delle PMI in Libano. Dando seguito al mandato ricevuto dalla Commissione nel 2011, un consorzio di 8 organizzazioni culturali presenta il rapporto “Preparatory action: culture in EU external relations” in cui si delinea per la prima volta una strategia europea nel campo delle relazioni culturali in politica estera.  Parigi ospita, organizzata dallo International Forum for Peace la conferenza “Beyond borders: Euro-Mediterranean partnerships by those who make them”. Scopo dell’incontro di alto livello è quello di monitorare, nel quadro delle politiche di cooperazione, i progetti in corso e quelli conclusi. Alessandria (Egitto) ospita la terza Convenzione di Alessandria sull’EducazioneDurante il secondo forum de la presse maghrébine  organizzato dalla Delegazione UE in Tunisia si decide, conformemente alle decisioni prese nel primo forum,  di istituire un Osservatorio della Stampa Magrebina. Al termine dei lavori una dichiarazione di sostegno ai giornalisti libici. Infatti in Libia la situazione è ormai fuori controllo ma la UE comunque cerca ancora di sostenere le forze democratiche. In Siria si svolgono le elezioni presidenziali, spaventati per la deriva integralista tra le file dei ribelli, i siriani si aggrappano a Bashar Assad anche se ha mancato tutte le riforme che aveva promesso di attuare per modernizzare l'autocrazia ereditata dal padre Hafez. L’UE le considera illegittime e anche a seguito del Consiglio dell’Unione europea di aprile, inasprisce le sanzioni a carico del paese arabo. In Iraq la situazione precipita. Gli integralisti dell’ISIL  conquistano Mosul  e si avviano alle porte di Baghdad. Il governo iracheno e la comunità internazionale si stupiscono ma quella dell’ISIL è una strategia pianificata cresciuta nella gestione di una parte del territorio siriano strappato al governo centrale.  La vittoria dell’ISIL non sarebbe però stata possibile senza la diserzione di una parte dell’esercito regolare ed  il massiccio reclutamento di ex soldati di Saddam entrambi prodotti degli anni di governo settario di Al-Maliki che, vincitore delle elezioni di aprile, non vuole farsi da parte.  A fine mese il leader dell’ISIL,  Abu Bakr Al Baghdadi diventa califfo dello Stato Islamico (IS). (stampa – giugno)

 

  • luglio viene adottato lo EU-Lebanon European Neighbourhood Policy Action Plan. Il piano stabilisce l’agenda delle riforme politiche ed economiche con priorità a corto e medio termine che riflettono I bisogni e le capacità del paese così come i suoi interessi e quelli dell’UE. Viene pubblicato il rapporto della Fondazione Anna Lindh. Pubblicato ogni tre anni il rapporto compara un sondaggio di Gallup con un certo numero di analisi prodotte da una rete di esperti interculturali. Tra i punti chiave del rapporto: la voglia degli europei di conoscere meglio la realtà dei paesi del Mediterraneo, una valutazione positiva della primavera araba e dell’azione dell’UpM, la caduta dei valori religiosi dal 1° al 3° posto nella scala di quelli da trasmettere ai propri figli. Napoli ospita la conferenza EuroMED Cooperation. Inland and Marine Water Challenges. Viene pubblicato il Rapporto annuale dell'Alto Rappresentate UE per la Politica estera. Entra in vigore l’accordo di partenariato Ue-Marocco nel settore della pescaAncora una volta il parlamento libanese, non riesce ad eleggere il nuovo capo di Stato. Vengono trovati i corpi dei tre studenti israeliani rapiti in giugno.  Per vendetta viene rapito e ucciso un giovane palestinese. Hamas lancia centinaia di razzi verso lo stato ebraico mentre questi continua incursioni nel territorio della Striscia per rendere sicuro il confine. Alla fine è guerra. Gaza viene praticamente rasa al suolo ma Israele deve fare i conti con un numero di soldati morti superiore ad ogni altra invasione precedente. Nel Consiglio di fine mese l’UE condanna le violenze indiscriminate da entrambe le parti e, riaffermando l’impossibilità di mantenere lo status quo, invita a riprendere il processo di pace venga nella direzione della creazione dei due stati. (stampa- luglio). In Iraq la situazione si aggrava, le milizie dello Stato islamico arrivano ai confini della Turchia accerchiando la città di Kobane. Nel frattempo migliaia di civili appartenenti a minoranze, etniche e religiose, fuggono davanti alla violenza degli jihadisti. Al Maliki apertamente accusato di aver favorito con il suo autoritarismo la frustrazione e quindi la rivolta dei sunniti, viene messo da parte. L’incarico di formare un nuovo governo viene affidato ad Al Abadi. La UE da il suo benestare politico all’invio di armi ai curdi da parte dei singoli paesi membri. Nella complessità dello scenario iracheno, ogni precedente alleanza viene stravolta: la Turchia tra la scelta di dover aiutare i curdi, con il rischio di dare impulso la nascita di uno stato indipendente, o quella di non intervenire, rischiando di trovarsi uno stato islamico come confinante aggressivo, è all’impasse, allo stesso modo Turchia, Israele e Iran, i soli stati con la forza di intervenire a livello diplomatico e militare dovranno dialogare, mentre Obama e Assad ora combattono lo stesso nemico.

 

 

  • settembre Donald Tusk viene eletto Presidente del Consiglio dell’UE mentre Federica Mogherini  viene designata alla carica di Alto Rappresentante per la politica estera. L’UpM nomina il palestinese Naser Tahboub  nuovo Segretario aggiunto per l’ambiente e l’acqua. Viene pubblicato lo Neighbourhood Barometer. La ricerca, centrata sui media, rivela come la maggior parte degli intervistati  ritenga forte il nesso tra democrazia e libertà dei media. In Tunisia, su invito delle autorità, l’UE dispiega un osservatorio (UE EOM) per le elezioni legislative e presidenziali previste nei mesi successivi. Il presidente tunisino Marzouki, in visita in Italia, a proposito della coalizione contro lo Stato islamico, è convinto che la sconfitta dell’islam radicale (da lui definito forma di nazismo) deve passare per l’appoggio ai regimi democratici e non a quelli autoritari. Vengono pubblicati i rapporti per Water governance in Jordan (ISBN9789264213722) e La gouvernance des services de l'eau en Tunisie (ISBN9789264213760) del progetto “Governance & Financing for the Mediterranean Water Sector” gestito dalla OECD e dal Global Water Partnership-Mediterranean (GWP-Med).  In seguito alla chiusura dell’ENPI Europe Aid pubblica un rapporto sui risultanti ottenuti dall’iniziativa creata per costruire uno spazio di valori comuni, di stabilità e di prosperità intensificando la cooperazione regionale. L’Egitto è scosso da una serie di attentati. Nel più grave al Cairo viene ucciso un testimone d’accusa al processo contro Morsi. In Iraq si insedia, seppur con alcuni ministeri importanti senza guida, il nuovo governo del premier Haider al-Abadi.  Dopo il Summit NATO  e la Conferenza di Parigi prende corpo la coalizione contro lo Stato islamico. Ciò non vuol dire che tutti gli interessi siano comuni: l'Arabia Saudita, che come la Turchia si è dimostrata sempre indulgente con i combattenti islamici (sunniti) si offre di ospitare l’addestramento di una guerriglia da schierare sia contro Baghdadi sia contro Assad. L’Iran da parte sua sostiene il governo iracheno  ma anche quello siriano inviso agli occidentali. La Turchia, al momento della conferenza ancora alle prese con la crisi degli ostaggi, si tira fuori ma poi a fine mese conil rilascio dei rapiti a Mosul, si da con un voto parlamentare, la possibilità di intervenire contro l'IS che pure aveva aiutato .Nel gioco delle alleanze che caratterizza questa crisi mediorientale la Turchia, anche per ragioni interne, si trova a dover appoggiare, in difesa della democrazia proprio i  curdi siriani più vicini al PKK. Si svolge in Portogallo, organizzato dal Consiglio d’Europa, il Lisbon forum 2014 dal titolo “Electoral processes and democratic consolidation in the countries of the southern Mediterranean”.

 

  • ottobre l’UE si dichiara contraria al nuovo piano di insediamenti deciso dal governo israeliano. La Delegazione UE in Algeria pubblica il “Rapport de coopération UE-Algerie 2014”. Nella conferenza stampa di presentazione sono illustrati i principali risultati ottenuti. Napoli ospita la Conferenza Anna Lindh “ The Next Chapter of Mediterranean Dialogue” imperniata sul ruolo decisivo della società civile pere uscire dalla spirale di violenza che si è scatenata nella maggior parte dei paesi mediterranei. Roma ospita la quinta conferenza Desertec mentre a Napoli si riunisce la 14° Conferenza Femip. Nell'ambito del Dialogo 5+5 Lisbona ospita l'ottava conferenza sui trasporti.  Si svolge ad Atene la prima conferenza regionale dell’UpM sul progetto “Governance & Financing for the Mediterranean Water Sector” durante la conferenza vengono presentati i successi ottenuti in Giordania e Tunisia nella prima fase del progetto. L’Unione europea stanzia quasi 4 milioni di euro in aiuti alle popolazioni che fuggono da Kobane e dagli altri luoghi minacciati dallo Stato islamico. In Libia continua l’escalation di violenza, a Benghazi, dove ad agosto gli integralisti avevano proclamato il califfato, gli scontri più duri. Successivamente il Consiglio UE di Lussemburgo ribadisce ancora una volta, nella ricerca di una soluzione politica, l’appoggio alla Camera dei rappresentati, regolarmente eletta nelle ultime elezioni, e all’Assemblea costituente. A fine mese il Capo delegazione UE si reca in visita a Tripoli per incontrare il presidente e i membri della Camera dei rappresentanti. L’Unione europea sblocca un aiuto di 450 milioni di euro per la ricostruzione di Gaza, contestualmente viene firmato con l’Autorità  palestinese il Quadro unico di sostegno. Il documento conferma il sostegno UE rifinanziando i programmi già in corso con l’obiettivo di mantenere fattibile la soluzione a due Stati con Gerusalemme capitale di entrambi. Si svolge al Cairo la conferenza “Reconstructing Gaza”. L’UpM presenta il Desalination Facility Project come una delle priorità intervento nella striscia di Gaza. L’UE e l’Autorità palestinese si incontrano di nuovo a fine mese nell’ambito del Dialogo politico annuale. I due giorni di colloqui sono stati dedicati al lavoro di due sottocomitati, uno dedicato alla finanza l’altro sull’energia trasporti ambiente, acqua. Il Commissario Füle è in visita ufficiale Giordania. Nel corso degli incontri viene firmato un memorandum d’intesa per una più stretta cooperazione. in Tunisia, alle elezioni legislative vince  il partito laico Nidaa Tounes che scavalca gli islamici di Ennhadha (il partito di maggioranza alle elezioni precedenti). 

 

 

  • dicembre in Tunisia viene eletto presidente l’anziano Beji Caid Essebsi  candidato del fronte laico Nidaa Tounes. Il partito di ispirazione religiosa Ennhada (Rinascita), che non ha presentato un suo candidato, dichiara che non bisogna sollevare dubbi sulla vittoria dei rivali. L’altro candidato, ed ex presidente, Marzouki accusa Essebsi di essere un esponente del vecchio regime e fonda un movimento contro il ritorno della dittatura. Congratulandosi per la regolarità delle elezioni, confermata dal rapporto della missione di osservazione, l'AR  Mogherini  conferma la creazione di un appropriato quadro di relazioni bilaterali per rafforzare la stabilità del paese nordafricano. Al Contrario in Libia la situazione precipita. Due governi, uno, filo islamico, a Tripoli  l’altro, uscito dalle elezioni legislative e riconosciuto dalla comunità internazionale,  a Tobruk,  si contendono l’esclusiva della rappresentanza. A Derna le forze islamiche integraliste proclamano la nascita del califfato. Torna in patria il Khalifa Haftar, ex generale di Gheddafi che, per combattere l’estremismo islamico, lancia l'operazione "Dignità della Libia". Haftar si presenta come salvatore della patria ma molti lo considerano un golpista. In questa fase l’UE non può che esortare timidamente le parti al negoziato. Ziad Abu Ein ministro palestinese muore colpito da un soldato israeliano mentre  partecipava, insieme a centinaia di attivisti stranieri e palestinesi, ad una marcia di protesta contro l’abbattimento, per la costruzione di nuovi insediamenti, di centinaia di alberi di ulivo una delle poche fonti di reddito della popolazione palestinese. L’Alto rappresentante per la Politica estera europea, Federica Mogherini, si reca in visita a Baghdad ed Erbil nell’occasione conferma che l’UE è al fianco dell’Iraq nella lotta contro l’Isis perché non è solo una battaglia sul fronte militare ma anche culturale. Il PE pubblica le risoluzioni Situation in the Mediterranean and the need for a holistic EU approach to migration  - P8_TA(2014)0105 e Recognition of Palestine statehood - P8_TA(2014)0103. Il Consiglio pubblica il documento “Council conclusions on a Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area” -  16421/14 e un documento contenente la tabella sull'attuazione delle azioni nell'ambito della Task Force del Mediterraneo e le conclusioni del Consiglio GAI del 10 ottobre 2014 – 16222/14. Il Comitato delle Regioni pubblica i pareri “Il vicinato a un bivio: l'attuazione della politica europea di vicinato nel 2013 – (en) – CdR 4459/2014 e “Gli sforzi per promuovere un'autentica solidarietà nel quadro di una vera politica europea in materia di migrazione“ – (en) – CdR 5728/2014