Turchia 1999-2004

   

1999

  • aprile si svolge a Stoccarda la terza conferenza euromediterranea.
  • ottobre la Commissione pubblica le relazioni sui progressi  della Turchia – Com(99)513.
  • dicembre Si riunisce a Helsinki (Finlandia) il Consiglio europeo. Si decide di avviare i negoziati di adesione con la Romania, la Slovacchia, la Lettonia, la Bulgaria e Malta. La Turchia è comunque considerata paese candidato

 

2000

  • febbraio il Parlamento europeo publica la Nota informativa "La Turchia e le Relazioni con l'Unione europea"
  • giugno Il Consiglio adotta una strategia comune sul mediterraneo.
  • novembre  Marsiglia si svolge la quarta conferenza euromediterranea. I ministri degli Esteri discutono del contributo dell'Unione ai partenariati per la stabilità nella regione mediterranea, per la politica e la sicurezza, per gli affari economici e commerciali, per gli affari sociali, culturali e umani e per la cooperazione finanziaria. Nello stesso mese la Commissione pubblica la relazione sui progressi verso l’adesione della Turchia – Com(00)713, mentre il Consiglio adotta il regolamento che porta alla nascita del programma Meda II

 

2001

 

2002

 

2003

  • marzo, in seguito all’ormai completato processo di allargamento, la Commissione adotta una prima comunicazione tesa a descrivere un quadro di relazioni di buon vicinato e cooperazione con quelli che saranno gli stati limitrofi dell’Europa Com(03)104
  • Il 26 e 27 maggio  si svolge a Creta la conferenza euromediterranea di medio termine.
  • luglio in un’altra Comunicazione la Commissione specifica le coordinate che faranno da sfondo al nuovo strumento di prossimità  Com(03)393. La Turchia vara un'altro Programma nazionale per l'adozione dell'acquis comunitario
  • novembre Il Parlamento europeo si pronuncia sulla nuova politica di prossimità con una relazione - A5/378 2003. Relazione  della Commissione e documento di strategia sui progressi compiuti dalla Turchia sulla via dell'adesione - Com(03)676 con allegato il rreport per la Turchia - SEC(2003)1212
  • Il 2 e 3 dicembre si svolge a Napoli la conferenza euromediterranea

 

2004

  • gennaio l'ambasciatore Numan Hazar, rappresentante permanente della Turchia presso il Consiglio d'Europa, firma, il 9 gennaio il protocollo n. 13 alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, relativo all'abolizione della pena di morte in ogni circostanza, e quindi anche in tempo di guerra. La firma dovrà però essere ratificata dal Parlamento turco. E' dal 1984 che la Turchia applica comunque una moratoria sulla pena capitale.
  • marzo il Parlamento europeo pubblica la "Relazione... sui progressi compiuti dalla Turchia sulla via dell'adesione - A5 204/2004 Nella relazione viene affermato che “la Turchia non rispetta ancora i criteri politici di Copenaghen, che non è ancora stato instaurato un quadro chiaro a garanzia dei diritti politici, civili, economici, sociali e culturali e che occorrono sforzi ben più incisivi che semplici rimedi e modifiche per migliorare la coerenza delle disposizioni e delle prassi giuridiche” e che “la Turchia ha mantenuto una Costituzione adottata nel 1982 durante il regime militare che riflette una filosofia ampiamente autoritaria”. Nonostante ciò la Turchia partecipa alla sessione inaugurale dell'Assemblea parlamentare euromediterranea (EMPA) che si svolge il 23 dello stesso mese ad Atene. L'UE, in vista dell’adesione di Cipro, s’impegna, insieme alle Nazioni Unite, a risolvere il contenzioso sulla riunificazione dell'isola. Il 24 marzo al Bürgenstock Turchi e Greci si riuniscono per arrivare ad un accordo sulla riunificazione. Il 31 Kofi Annan consegna alle due parti la versione finale del suo piano di riunificazione che , per essere approvato, sarà sottoposto ad un referendum. Il Parlamento europeo emana una risoluzione nella quale esprime soddisfazione per la fine dei negoziati di riunificazione 
  • aprile al voto parallelo,  i greco-ciprioti votano massa per il "no" con il 76% delle preferenze. Il nord turco invece dice "sì'" con il 66%. L'Unione europea pur rimanendo profondamente delusa prende atto della decisione della parte cipriota.  La risposta negativa dei greci boccia il piano di riunificazione e condanna l'etnia turca a stare fuori dall'Unione
  • Il 1°maggio Malta, Cipro e altri otto paesi dell'Europa centro-orientale entrano a far parte dell'Unione europea. Il Consiglio europeo preso atto che “La comunità turco-cipriota ha chiaramente espresso il desiderio di un futuro nell'Unione europea… è deciso a porre fine all'isolamento della comunità turco-cipriota e ad agevolare la riunificazione di Cipro incoraggiando lo sviluppo economico di tale comunità”, propone un regolamento che aiuti lo sviluppo economico della parte turca. A Dublino, il 5 e 6 maggio si svolge la conferenza euromediterranea di medio termine in cui la politica euromediterranea viene inquadrata nella più vasta Politica Estera di Vicinato. La Commissione adotta un documento di strategia sulla politica europea di prossimità Com(2004)373 dove si preannuncia la creazione di uno "Strumento europeo di prossimità" che andrà a sostituire i singoli programmi di prossimità  adottati nel quadro degli strumenti finanziari già esistenti. Il 14 viene approvata dal Consiglio la relazione finale sul "Partenariato strategico dell'UE con il Mediterraneo e il Medio oriente"
  • Il 21 luglio Istanbul ospita la quarta conferenza euromediterranea settoriale sul commercio
  • settembre UE e Turchia firmano un accordo sulla partecipazione di quest'ultima alla missione di polizia dell'Unione europea nell'ex Repubblica iugoslava di Macedonia (EUPOL "Proxima"). La Commissione Indipendente sulla Turchia, costituita da una serie di personalità favorevoli all’ingresso della Turchia nell'UE, pubblica i rapporto "Turchia in Europa: più che una promessa?". L’Assemblea nazionale turca, riunita in seduta straordinaria, approva la riforma del nuovo Codice penale escludendo l’adulterio dalla lista dei reati
  • Finalmente in  ottobre la Commissione  pubblica il rapporto annuale sui progressi della Turchia sulla via dell'adesione Sec(2004)1201 e una raccomandazione -Com(2004)656, in cui si da parere favorevole all’inizio dei negoziati di adesione per il 3 ottobre 2005. Organizzata dal Centre for European Reform, British Council (Turkey) e dalCentre for Strategic Research, Turkish Ministry of Foreign Affairs si svolge ad Istanbul la prima Bosphorus Conference
  • novembre a  Bruxelles il Comitato euromediterraneo del Processo di Barcellona approva la composizione del Comitato consultivo della Fondazione euromediterranea per il dialogo tra le culture intitolata ad Anna Lindh. Tra i 35 Paesi fondatori della fondazione c'è anche la Turchia. Il 29 e 30 si svolge a L'Aia la conferenza euromediterranea, nell'occasione i ministri avviano un anno di attività volto a commemorare il 10° anniversario del loro partenariato, nell'ambito del “Processo di Barcellona”. Il Parlamento europeo, sempre attento alle questioni politiche ospita una conferenza Internazionale su UE, Turchia e questione Kurda. La Conferenza e’ stata convocata al fine di uno scambio di idee e della formulazione d’una costruttiva e coerente risposta alla richiesta di negoziati da parte della Turchia con i Kurdi  (la risposta ufficiale giungerà il 17 dicembre 2004). Il 25 novembre al Senato italiano ospita una  Conferenza del Ministro degli Esteri della Turchia Abdullah Gül
  • dicembre il consiglio europeo di Bruxelles, alla luce della relazione e della raccomandazione della Commissione, decide che i negoziati di adesione con la Turchia inizieranno il 3 ottobre 2005 e invita la Commissione a presentare una proposta relativa a un quadro di negoziazione prima di tale data