Progetto preliminare e definitivo della Nuova sede della Sapienza a Pietralata, comparto 2
La Nuova Sede della Sapienza nell’area dell’ex SDO di Pietralata è il più grande intervento edilizio e urbanistico dell’Ateneo romano, dopo la Città Universitaria progettata da Marcello Piacentini settanta anni fa. L’area assegnata alla Sapienza, ha un elevato valore strategico sul piano urbanistico perché è sita appena a monte della Stazione Tiburtina, la più importante porta di accesso alla Capitale dalla rete continentale, è servita direttamente dalla Linea B della Metropolitana, oltre che essere collegata con la rete stradale di livello metropolitano che fa capo alla Tangenziale Orientale.
Sul piano operativo, l’area dell’Ateneo è stata suddivisa in due comparti di dimensioni pressoché uguali destinati, il primo, Comparto 1, a strutture didattiche e di ricerca dell’area umanistica, il secondo, Comparto 2, all’area scientifico tecnologica. Del progetto sono stati incaricati rispettivamente i Dipartimenti AR_COS e DiAR.
Nel programma insediativo del Comparto 2 o Comparto meridionale, di cui ci occupiamo, è stata data priorità al reinsediamento della Facoltà di Farmacia, che presenta una elevata criticità nella dotazione di spazi e di servizi, e a Laboratori dell’area medico-biologica, segnatamente, a Laboratori di Biotecnologia. Le nuove strutture edilizie saranno in grado di accogliere i corsi di studio della Facoltà di Farmacia e un certo numero di studenti di altre Facoltà scientifiche, fino a 5 mila studenti. È previsto inoltre un importante insediamento delle Biotecnologie come espressione della volontà della Sapienza di favorire le sinergie utili alla formazione di un vero e proprio Polo delle Biotecnologie di cui si avverte la mancanza oggi a Roma. Sotto questo profilo, l’insediamento di Pietralata costituisce una opportunità unica per la città oltre che per l’Ateneo romano.