Progetto di Sistemazione dell'Area Archeologica Centrale di Roma - prima fase
Obiettivo della ricerca è la rivalutazione del Sistema Archeologico Centrale di Roma che fa perno sull'area dei Fori Imperiali e del Colosseo. Su questo insieme di grande impatto urbanistico-architettonico manca ancora un progetto complessivo che renda evidente l'unità ma anche la complessità del tessuto storico, determinato dalla sovrapposizione di differenti monumenti, ridotti spesso allo stato di frammenti sia pure colossali. Nell'assenza di una sistemazione unitariamente progettata sfuggono i nessi intercausativi, mentre la lettura delle grandi strutture pubbliche dell'antichità è compromessa dall'intervento del 1932 che con la via dell'Impero (oggi via dei Fori Imperiali) ha tagliato il Foro di Traiano, il Foro di Cesare, il Foro di Augusto, il Foro Transitorio (le Colonnacce) e il Templum Pacis. La scomparsa della Velia a seguito dello sventramento degli anni Trenta ha manipolato il sostrato geomorfologico prima che storico-insediativo, creando situazioni difficilmente sanabili, se non ricreando con gli strumenti dell'architettura, i volumi scomparsi. Inoltre, l'uso improprio degli spazi (il traffico è ancora dominante nel settore meridionale) provoca oggi disordine e inquinamento.
Queste sono le premesse che spingono a riproporre, con l'ausilio degli strumenti progettuali, una riconnessione organica tra vita urbana e patrimonio archeologico.
La filosofia che guida questa ricerca progettuale poggia su una moderna comunicazione dei valori eccezionali incorporati nell'area, da perseguire con un'opera di riordinamento dei materiali accumulati, con parziali e oculati rimontaggi e, ove opportuno, con attente ricostruzioni, con la rivelazione della imponente stratigrafia che testimonia della profondità del processo storico dell'area, con tecnologie miranti al minimo impatto col testo archeologico e - ove possibile - con la reversibilità delle opere. Il tutto sulla base di un rigoroso processo di riconoscimento dei dati testuali e contestuali e, in loro assenza, di speciali cautele che consentano future esplorazioni sul testo archeologico.
Il progetto pertanto mira alla riunificazione dei Fori Imperiali e al loro attraversamento da Piazza Venezia a Largo Corrado Ricci mediante la realizzazione di una "passerella archeologica", sul tracciato della via dei Fori Imperiali, realizzata con tecnologie di minimo impatto con il terreno e i resti archeologici. Essa sarà dotata almeno di tre livelli, i quali consentano un percorso differenziato in funzione del grado e della profondità dell'interesse dei visitatori. Se il primo livello corrisponde al parterre dei Fori, e con questi comunicante, l'ultimo si svilupperà alla quota attuale della via dei Fori imperiali e consentirà solo il passaggio dei mezzi di servizio, di sicurezza e di trasporto pubblico di superficie, oltre che dei turisti frettolosi. In sintesi, i visitatori andranno selezionati in funzione del grado di interesse che hanno di trovarsi a contatto con le strutture antiche.
La seconda fase della ricerca è iniziata nel 2010 ed ha portato, nel 2013, alla pubblicazione del volume di Raffaele Panella ROMA la città dei Fori - Progetto dell'area archeologica tra Piazza Venezia e il Colosseo.