progetti finanziati di ateneo

Titolo: Construction and Statistical Validation of Tools for Social-Psychological Research on Stem Cells

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2017

Responsabile scientifico: Prof. Marino Bonaiuto 

ABSTRACT: Le cellule staminali (CS) sono un ambito promettente della ricerca medica e sono indagate anche dalle scienze sociali, sebbene in modi frammentati e senza strumenti standard. Il progetto mira a creare una prima validazione di scale di misura per costrutti psicologico-sociali rilevanti per la donazione di CS. Si punta alla validazione di nove scale di misura per variabili ritenute rilevanti nella letteratura sulla donazione di CS: conoscenza soggettiva delle CS, conoscenza oggettiva delle CS, atteggiamenti verso la donazione di CS, comportamenti passati di donazione biologica, incentivi positivi e negativi della donazione di CS, intenzione di donazione di CS, importanza della sostenibilità delle CS, soddisfazione per l’informazione sulle CS. Un questionario con tali scale viene somministrato a un campione di circa 100-200 soggetti italiani. Analisi strutturali e di attendibilità mirano alla verifica degli standard psicometrici utili a garantire il loro futuro impiego nella ricerca.

 

Titolo: Relazioni tra prestazioni a prove cognitive e uso di tecnologie digitali in bambini di 5 anni

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2017

Responsabile scientifico: Prof.ssa Eleonora Cannoni

ABSTRACT: L'uso di apparecchiature elettroniche si è sempre più diffuso negli ultimi anni, anche tra bambini molto piccoli. Le numerose ricerche tese ad indagare gli effetti dell'esposizione infantile a media tradizionali (tv, dvd) nel complesso riconoscono gli effetti negativi di una fruizione passiva, precoce e prolungata nel tempo di questi media sullo sviluppo psicofisico del bambino, in particolare nelle aree linguistica e attentiva. L'affermazione e la rapida diffusione delle nuove tecnologie digitali (smartphone, tablet) ha interessato sempre più anche il mondo infantile. L'età alla quale si inizia ad utilizzare queste tecnologie si abbassa sensibilmente di anno in anno, mentre il tempo medio di uso aumenta. Se da un lato la precoce familiarizzazione alle tecnologie digitali sembra promuovere alcune abilità (ad es. problem solving; Huber et al., 2016), dall'altro le loro modalità di utilizzo (come l'eccessiva frequenza d'uso, l'assenza di mediazione dell'adulto) appaiono limitare lo sviluppo di altre (ad es. attenzione; Chassiakos et al., 2016). Il dibattito che coinvolge diverse comunità scientifiche (pediatri, neuropsichiatri infantili, psicologi, pedagogisti) è piuttosto acceso ed ha portato a rivedere le linee guida messe a punto in passato dalle varie associazioni o a pubblicarne di nuove (Cubelli e Vicari, 2016). Data la recente diffusione del fenomeno, tuttavia, gli studi sono ancora troppo pochi per fare chiarezza sul tema. Obiettivo è dunque di indagare gli effetti dell'uso di media (tradizionali e non) su alcuni aspetti dello sviluppo psicofisico infantile, in particolare quelli linguistici, mnestici e attentivi. Il campione sarà costituito da 200 bambini di 5 anni e dai loro genitori. Ai primi somministreremo prove di vocabolario, accesso lessicale, memoria e attenzione; ai secondi chiederemo di compilare un questionario per conoscere le modalità d'uso del bambino e della sua famiglia delle diverse tipologie di apparecchiature elettroniche.

 

Titolo: Abilità motorie e competenze sociali in bambini di età pre-scolare e scolare

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2017

Responsabile scientifico: Dott.ssa Barbara Caravale

ABSTRACT: Esiste una stretta relazione tra le capacità motorie e l’adattamento sociale in età evolutiva, in particolare nei bambini che presentano un disturbo della coordinazione motoria (DCD). Questi, infatti, mostrano spesso, in associazione alle problematiche di coordinazione, difficoltà di tipo emotivo-comportamentale e nelle relazioni sociali. La nostra ricerca si propone di studiare la relazione tra difficoltà di sviluppo grosso e fine-motorio e competenze sociali in età prescolare e scolare prendendo in esame il ruolo di tre fattori che possono essere coinvolti nell’impatto delle difficoltà motorie sull’adattamento sociale: svalutazione di sé, difficoltà cognitive e di apprendimento, deficit nella cognizione sociale. Parteciperanno allo studio bambini della scuola dell’infanzia e bambini di II e V classe primaria. I risultati della ricerca andranno a costituire una base per nuovi progetti d’intervento a scuola.

 

Titolo: Morality in everyday life and its implications: the effect of the Moral foundations and the Need for cognitive closure

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2017

Responsabile scientifico: Prof.ssa Ankica Kosic

ABSTRACT: L’obiettivo generale di questo progetto di ricerca è identificare e analizzare i meccanismi e le motivazioni alla base delle nostre azioni e giudizi morali. Quali sono i processi psicologici coinvolti quando forniamo un giudizio morale?

Il presente progetto ha tre obiettivi più specifici:

1) esaminare la relazione tra i fondamenti morali, il bisogno di chiusura cognitiva (BCC), la percezione del contesto sociale (e pericolo sociale), e l’orientamento politico (WP1).

2) indagare la relazione tra i fondamenti morali, BCC, e il comportamento morale. Ipotizziamo che le relazioni tra i fondamenti morali e il comportamento morale vs. immorale potrebbero essere moderati dal BCC e dalla percezione delle norme morali nella società.

3) esplorare il rapporto tra i fondamenti morali e il pregiudizio nei confronti degli immigrati. Si ipotizza che questi rapporti possano essere moderati dal NCC e dalla percezione della moralità degli immigrati.

 

Titolo: Saperci fare in agricoltura. Analisi etnografica del patrimonio culturale immateriale nei sistemi locali di produzione agricola e nella salvaguardia della biodiversità coltivata

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2017

Responsabile scientifico: Prof. Vincenzo Padiglione

ABSTRACT: Lo scopo della ricerca è riflettere sul ruolo dei saperi tradizionali e dei ‘saper fare’ locali per la salvaguardia di razze animali autoctone a rischio di erosione genetica. Sono saperi di lunga durata, anonimi, spesso impliciti e contestuali, i cui depositari, agricoltori e allevatori li custodiscono e li trasmettono in seno alle loro comunità. Per la loro fragilità e marginalità solo un approccio etnografico intrusivo, dialogico, riflessivo possa riuscire a documentarli, grazie a sopralluoghi sul campo, interviste con i detentori del sapere, dialoghi informali, osservazioni dirette, oltre a ricerche bibliografiche e reperimento di fonti scritte e audiovisive

 

Titolo: Lasciare o Rimanere: come l’indignazione per una scorrettezza può influenzare la decisione di lasciare un gruppo

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2017

Responsabile scientifico: Prof. Fabio Presaghi

ABSTRACT: Sebbene l’identità sociale e I processi di categorizzazione motivano I membri di un gruppo a rimanere uniti e a conformarsi alle regole del gruppo, I gruppi solitamente presentano delle divisione interne (Hornesey & Hogg, 2000) che in certe situazione portano alla formazione di gruppi di minoranza e alla scissione (Liebman, et al., 1988; Worchel, 1984). In questi casi il gruppo scissionista può lasciare il gruppo di maggioranza per formare un nuovo gruppo contrapposto a quello di maggioranza oppure può  decidere di unirsi ad un gruppo diverso. Sani (1999, 2000, 2005) sostiene che lo scisma solitamente inizia dal dibattito relativo alla relazione tra l’introduzione di una nuova norma e l’identità del gruppo.  Alcuni membri del gruppo sosterranno che la nuova norma rispetta l’identità del gruppo e pertanto la sosterranno, altri membri del gruppo invece vedranno la norma come una minaccia all’identità del gruppo e si opporranno per difendere la l’identità del gruppo. Questi ultimi saranno anche più propensi a sostenere una scissione dal gruppo pur di difendere l’identità. In questo frangente, un ruolo decisivo potrebbe essere svolto dalle reazioni affettive e cognitive relative alla minaccia posta dall’introduzione della nuova norma. Ipotizziamo che la decisione di separarsi dal gruppo possa rappresentare una reazione difensiva il cui obiettivo è quello di riaffermare la propria identità. Nello specifico, ipotizziamo che il conflitto generato dall’introduzione della nuova norma venga giudicato come immorale e che la conseguente reazione di indignazione possa rendere più probabile la decisione di distaccarsi dal gruppo (Tauberne & Zoomer, 2013). La letteratura sostiene che il distacco dal gruppo riduce lo stato di malessere provato per l’introduzione della norma e permette di ristrutturare il se in modo da ridurre il contrasto con il gruppo. Il presente studio ha quindi l’obiettivo di stabilire se un conflitto tra valori morali all’interno del gruppo può determinare una reazione indignata tale da rendere più probabile l’idea del distacco dal gruppo come tentativo di risolvere il proprio malessere per il conflitto.

 

 

Titolo: Stability and change of basic personal values over the high school years: A longitudinal study in an Italian sample

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2017

Responsabile scientifico: Prof. Michele Vecchione

ABSTRACT: I valori sono credenze astratte circa obiettivi desiderabili, che rappresentano dei principi guida nella vita delle persone. Tali credenze sono relativamente stabili, ma possono andare incontro a cambiamenti, anche sostanziali, durante il corso di vita. L’obiettivo del progetto è esaminare il cambiamento normativo dei valori nella fase di transizione tra adolescenza e tarda adolescenza (dai 15 ai 18 anni circa). Il progetto si propone inoltre di esaminare se i valori, e il loro eventuale cambiamento, sono associati ad importanti outcomes scolastici, rilevati al termine delle scuole superiori, tra cui il rendimento, la condotta e la partecipazione. A tal fine abbiamo adottato il modello dei valori di Schwartz (1992), che identifica dieci dimensioni di base. Lo studio coinvolge circa 300 studenti di scuola superiore, a cui è stato somministrato il Portrait Value Questionnaire (PVQ) ad intervalli annuali, dalla seconda alla quinta superiore.

 

Titolo: Comunicazione medico-paziente: un'analisi delle funzioni comunicative e interattive delle pratiche di lettura e scrittura nelle visite oncologiche

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2017

Responsabile scientifico: Prof.ssa Cristina Zucchermaglio

ABSTRACT: Il progetto analizza le funzioni delle pratiche di lettura e scrittura nella comunicazione tra medico e paziente, un tema ancora poco esplorato nella letteratura internazionale. Le visite mediche in contesti ospedalieri italiani ancora non completamente digitalizzati sono stati un contesto prezioso per l'analisi delle specifiche funzioni e affordances interattive sostenute e mediate dalle pratiche tradizionali lettura e scrittura che rischiano di andare perdute nella transizione digitale. Adottando un paradigma pratice-based alla literacy e un impianto multi-metodo, è stata condotta un'analisi multimodale delle occorrenze di tali pratiche di lettura e scrittura all'interno di un corpus di dati costituto da 65 visite oncologiche (raccolte in due ospedali diversi per complessità tecnologica) integralmente videoregistrate e trascritte. Si sono cosi identificate le diverse funzioni comunicative e interattive che le pratiche di lettura e scrittura “tradizionali” svolgono durante la visita. 

 

Titolo: Sonno e Disturbo da Deficit di Attenzione-Iperattività (ADHD) in Età Prescolare: Influenza dei Fattori Temperamentali

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2017

Responsabile scientifico: Prof. Oliviero Bruni

ABSTRACT: La letteratura ha evidenziato una elevata prevalenza di disturbi del sonno nei bambini con difficoltà comportamentali e in particolare in quelli con deficit di attenzione-iperattività (ADHD). I genitori riportano difficoltà nell'addormentamento, risvegli notturni o frequenti movimenti durante il sonno nei bambini con ADHD vs. bambini con sviluppo tipico. Il temperamento è considerato un fattore determinante per la regolazione dell'arousal e del comportamento emotivo e influenza i pattern e la qualità del sonno. In letteratura sono presenti studi sulla relazione tra sonno e temperamento nei bambini con sviluppo tipico ma nessuno nei bambini con ADHD. Verranno reclutati due gruppi di bambini di età compresa tra i 3 ed i 5 anni: un gruppo di bambini con sviluppo tipico e un gruppo con ADHD.

Scopo dello studio è rilevare le associazioni fra temperamento e sonno nei bambini ADHD al fine di rilevare specifici endofenotipi che possano essere di aiuto nella diagnosi e nel trattamento di questi bambini.

 

Titolo: Self-construal and trust: interpersonal and collective implications

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2017

Responsabile scientifico: Prof.ssa Ilaria Bufalari

ABSTRACT: Il costrutto di “self-construal” si riferisce a come gli individui definiscono se stessi come indipendenti o interdipendenti rispetto agli altri altri, ed è noto influenzare la cognizione sociale, l’affettività ed il comportamento sociale. Il self-construal interdipendente sembra promuova il comportamento prosociale, presumibilmente aumentando la similarità nel processamento del sè e dell’altro, ed è associato con una maggiore preoccupazione rispetto al bene collettivo.

Questo progetto mira ad indagare come il self-construal influenzi la percezione ed il comportamento in contesti interpersonali e collettivi (di società). A livello interpersonale, mira ad investigare: 1) se la tendenza a definire il se come indipendente possa risultare in una minore propensità a riporre fiducia negli altri; 2) se questa relazione possa essere moderata dall’esperienza di self-other merging indotta dalla stimolazione multisensoriale interpersonale (IMS), una procedura innovativa in grado di sfocare i confini fra sè e l’altro; 3) se manipolare il self-construal possa influenzare causalmente questa relazione. A livello sociale, il progetto mira a verificare se il self-construal di tipo interdipendente possa promuovere un comportamento di conformità fiscale attraverso tre potenziali mediatori: atteggiamento di disponibilità̀ ad assolvere l'obbligo del pagamento delle imposte, la fiducia, e la capacità di autoregolazione. Combinando l’esperienza di psicologi e neuroscienziati sociali esperti nello studio della psicologia economica, della presa di decisioni in contesti sociali e nella plasticità delle rappresentazioni sé-altro, riteniamo che il presente progetto possa contribuire ad avanzare lo stato dell’arte in vari modi. Prima di tutto, riducendo l’effetto negativo del self-construal indipendente sulla fiducia interpersonale attraverso una semplice manipolazione sperimentale (IMS), il presente progetto può fornire una metodologia innovativa per modulare e migliorare le relazioni sociali. In secondo luogo, mostrando l’effetto che l’induzione sperimentale di un self-construal inter-dipendente ha sulla fiducia e sul disponibilità̀ ad assolvere l'obbligo del pagamento delle imposte (e sui fattori che mediano questi effetti), sarà possibile sviluppare e testare delle strategie applicate in tutti quei contesti dove la fiducia interpersonale e la volontà a contribuire al bene collettivo sono richiesti.

 

Titolo: Didattica per ambienti di apprendimento: innovazione nella scuola secondaria

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2017

Responsabile scientifico: Prof.ssa Maria Donata Cesareni 

ABSTRACT: Obiettivo principale del progetto è monitorare e verificare gli esiti di una sperimentazione didattica che opera attraverso trasformazioni organizzative, riorganizzando gli spazi e le attività̀ per realizzare “ambienti di apprendimento” orientati ad una didattica costruttivista: il modello DADA, Didattica per Ambienti di Apprendimento. Il gruppo di ricerca ha iniziato il monitoraggio dall’inizio della sperimentazione, iniziata nel 2015 in due scuole pioniere, rilevando alcuni dati di partenza rispetto all’organizzazione di spazi e tempi e alle pratiche didattiche attuate. Il presente progetto prosegue il monitoraggio del cambiamento organizzativo, ampliando sia la raccolta di dati osservativi, sia il numero di scuole osservate, per costituire un modello di attuazione degli ambienti di apprendimento esportabile in altre scuole. Dal punto di vista metodologico viene seguito il modello della Ricerca-Formazione, che punta ad integrare l’attività̀ di ricerca, svolta in stretto accordo con gli insegnanti, con la formazione continua in servizio.

 

Titolo: Drunkorexia in adolescence: the role of metacognition and emotion regulation

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2017

Responsabile scientifico: Prof. Fiorenzo Laghi

ABSTRACT: C'è un crescente interesse tra gli studiosi per un particolare comportamento caratterizzato dalla co-occorrenza di disordini alimentari e consumo di alcol denominato "drunkorexia". L'obiettivo principale della presente ricerca sarà fornire le prime evidenze sulla relazione tra i comportamenti di drunkorexia negli adolescenti e le abilità di mentalizzazione, valutate dai questionari di metacognizione (MCQ) e regolazione emotiva (DERS). Parteciperanno, mediante campionamento snowball, 1500 adolescenti tra 15 e 18 anni frequentanti diverse scuole secondarie di secondo grado del centro Italia (Lazio). I disordini alimentari esaminati includeranno la spinta alla magrezza, l'insoddisfazione del corpo e sintomi bulimici. Saranno valutati i comportamenti restrittivi usati durante il consumo di alcol ed i comportamenti compensatori dopo aver consumato bevande alcoliche. La nuova ricerca fornirà una prospettiva aggiuntiva sulla letteratura riguardante la drunkorexia.

 

Titolo: Need for cognitive closure and anti-immigrant attitudes: the mediating role of binding moral foundations
Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2017

Responsabile scientifico: Prof. Antonio Pierro

ABSTRACT: Perché le persone sviluppano atteggiamenti anti-immigrati? Nella ricerca si propone che il Bisogno di Chiusura Cognitiva degli individui, una motivazione epistemica associata all’avversione per il cambiamento, sia predittivo degli atteggiamenti negativi verso gli immigrati, e ciò attraverso il supporto a sistemi culturali/morali sovra-ordinati volti a sostenere la difesa dell’in-group, il rispetto dell’autorità e ad evitare la “contaminazione, anche sociale (i.e., Binding Moral Foundations). In una serie di 5 studi, da condurre sia in Italia che negli Stati Uniti, ci si aspetta che il Bisogno di Chiusura Cognitiva, sia cronico che indotto sperimentalmente, abbia un effetto sia diretto che indiretto, attraverso il supporto ai Binding moral foundations sugli atteggiamenti, impliciti ed espliciti, espressi nei confronti degli immigrati.

 

Titolo: Costruzione di un sistema di codifica per l'analisi delle pratiche comunicative nelle proposte di trattamento durante visite oncologiche

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2018

Responsabile scientifico: Prof.ssa Francesca Alby

ABSTRACT: Il progetto si inquadra in una linea di indagine sulle visite in oncologia, attiva dal 2011, che ha utilizzato la videoregistrazione e l’analisi qualitativa di interazioni reali per esaminare aspetti specifici della comunicazione oncologo- paziente. A partire da studi recenti che, in ambito internazionale, hanno utilizzato sistemi di codifica per l’analisi della comunicazione della diagnosi e terapia in medicina generale, il progetto si propone di sviluppare e testare l’applicabilità un sistema di codifica specifico per l’analisi della proposta di trattamento in oncologia, su un corpus esistente di 60 visite video-registrate e un corpus di nuova collezione di 20 visite, allo scopo di classificare diverse tipologie di formulazione del trattamento ed effetti sulla partecipazione del paziente. Le nuove visite saranno raccolte in un Ospedale di Roma. Il corpus di dati comprenderà inoltre interviste ai/le pazienti e ai medici e strumenti di misurazione della soddisfazione comunicativa e preferenze decisionali. Il sistema di codifica sarà sviluppato a partire dall'esame di un sotto- campione dei dati e applicato all'intero corpus già disponibile e al corpus di nuova raccolta, per evitare bias possibili di codifica dovuti alla familiarità con dati già analizzati per altre finalità. Inserendosi all’interno di una cornice di collaborazione con ricercatori dell’Università di Los Angeles (California, USA), il progetto si propone di realizzare una comparazione delle pratiche comunicative nel dominio oncologico in contesto italiano e statunitense. I risultati avranno applicazione nella divulgazione scientifica e nella diffusione di protocolli standardizzati di valutazione della proposta terapeutica in oncologia, utili anche per l’attivazione di proposte di formazione ai medici

 

Titolo: Piattaforme di collaborazione online: ambienti di apprendimento inclusivi per la formazione professionale degli insegnanti

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2018

Responsabile scientifico: Prof. Giorgio Asquini

ABSTRACT: Il progetto di ricerca riguarda la tematica della formazione degli insegnanti, alla luce delle novità introdotte dalla Buona Scuola e di alcune esperienze significative di formazione realizzate da Associazioni e reti di scuole. L'obiettivo principale è la verifica dell'inclusività delle piattaforme online utilizzate per la formazione degli insegnanti, considerando sia i dati di partecipazione alle attività svolte in

piattaforma, sia le modalità di partecipazione e soprattutto di interazione realizzate all'interno delle piattaforme esaminate. L'indagine si inquadra nel filone metodologico della Ricerca-Formazione e pertanto prevede un approccio Mixed Methods: una componente quantitativa mirata ai dati di partecipazione alle attività in piattaforma svolte dagli insegnanti, con analisi descrittive e correlazioni rispetto ad una serie di variabili di sfondo legate alla professionalità dell'insegnante; una componente qualitativa basta su focus group e interviste mirate per approfondire gli aspetti più interessanti e più critici emersi dall'indagine quantitativa. I dati raccolti permetteranno di verificare quali aspetti caratteristici delle piattaforme di formazione online risultano più utili per favorire l'inclusione degli insegnanti, in termini di partecipazione e motivazione, nonché quali criticità, sia di tipo strutturale, sia di tipo relazionale, ostacolano l'inclusione.

 

Titolo: Monitoraggio Percorsi Inclusivi Universitari

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2018

Responsabile scientifico: Prof. Guido Benvenuto

ABSTRACT: I percorsi universitari interrotti, il basso tasso di regolarità negli studi, le difficoltà nello studio e il fenomeno dell'inattività, accanto al trasferimento e passaggio tra CdS e Facoltà, sono alcuni tra i principali indicatori della dispersione negli studi universitari. Il monitoraggio di tali fenomeni non può essere solo di natura quantitativa, ma trasformarsi in vera e propria ricerca-intervento da sviluppare nell'ottica di un'università inclusiva e orientante. I dati allarmanti, registrati puntualmente prima dal CNVSU oggi dall'ANVUR richiedono indagini puntuali per raccogliere le motivazioni, le difficoltà, il punto di vista degli studenti, per rimodulare i percorsi stessi e individuare proposte di intervento mirato. La ricerca si propone di contattare gli studenti che negli ultimi 3 anni accademici hanno presentato una delle diverse facce della dispersione negli studi e procedere ad un monitoraggio per i corsi di laurea Pedagogici. Il monitoraggio dell'inattività, dell’irregolarità, dell’abbandono sarà condotto a partire dall'analisi dei dati istituzionali di flusso.

 

Titolo: Impatto dell'insonnia sulle funzioni esecutive in una popolazione di bambini in età prescolare
Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2018

Responsabile scientifico: Prof. Oliviero Bruni 

ABSTRACT: Le funzioni esecutive (EF) sono particolarmente sensibili alla deprivazione di sonno (Nelson et al., 2015). È prevedibile che i disturbi qualitativi/quantitativi del sonno possano alterare le strutture della corteccia prefrontale in via di sviluppo e i relativi processi cognitivi correlati alle EF.

Molto pochi sono gli studi in età prescolare e nessuno in bambini con insonnia nonostante l’alta prevalenza in età prescolare (circa 30%). Si valuteranno le relazioni tra pattern di sonno e EF in bambini prescolari con insonnia e normali. I genitori compileranno il Brief Infant Sleep Questionnaire e il Behavior Rating Inventory of Executive Function-Preschool Version. Si ipotizza che un disturbo persistente del sonno sia associato ad alterata modulazione e controllo delle emozioni (EF calde) mentre un disturbo temporaneo influenzi le funzioni non-cariche di energia (EF fredde). Il fine sarà sensibilizzare sull'importanza di una buona durata e qualità del sonno e programmare interventi per migliorare la regolazione emozionale e comportamentale in età evolutiva.

  

Titolo: L'attenzione a rischio: l'influenza di fattori sociali ed emotivi sui sistemi attentivi di bambini di madrelingua italiana o provenienti da famiglie migranti (Language-minority)

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2018

Responsabile scientifico: Prof.ssa Francesca Federico

ABSTRACT: Numerose ricerche evidenziano un forte legame tra lo stress e le capacità attentive; secondo Posner e Rothbart (2001), l'attenzione è un potente meccanismo di autoregolazione. In particolare, lo sviluppo delle funzioni di orientamento e controllo esecutivo sembra andare di pari passo con lo sviluppo della capacità di autoregolazione. Un recente paradigma (Schibili et al., 2017) ipotizza una visione adattativa dello stress secondo una traiettoria di sviluppo biforcata (BiDeT), che descrive i fattori esterni e interni che modulano i processi di attenzione selettiva, l'apprendimento e l'autoregolazione, inducendo una biforcazione dei possibili risultati verso la resilienza o vulnerabilità di bambini a basso SES. Scopo di questa ricerca è analizzare i diversi fattori che compongono il SES: status occupazionale dei genitori (indice HISEI), livello di istruzione dei genitori (indice PARED) e possesso di alcuni specifici beni materiali, intesi come variabili di prossimità di un contesto economico e culturale favorevole all'apprendimento (indice HOMEPOS) e metterli in relazione con la prestazione di bambini di terza elementare all'ANT test con stimoli sociali e non e con alcuni indicatori di ansia e autostima, allo scopo di individuare i fattori che contribuiscono alla vulnerabilità e alla resilienza. Individuare i fattori di resilienza in bambini con basso SES può aiutare i contesti scolastici nel favorire tali fattori, predisponendo ambienti più consoni all'apprendimento, e sostenendo le famiglie nella costruzione delle condizioni che supportano la resilienza. 

 

Titolo: Dimensions of healthcare provider social support: individual differences, contextual factors, and perception of quality of care in patients affected by chronic physical diseases

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2018

Responsabile scientifico: Prof. Marco Lauriola

ABSTRACT: La ricerca ha accertato l'effetto delle reti di supporto sulla salute. Il supporto sociale fornito dagli operatori sanitari è stato anche indagato, ma ogni studio ha fatto scelte diverse riguardo alla misurazione di questo costrutto. Inoltre, c'è una sovrapposizione di costrutti e misure nello studio del supporto sociale dalla prospettiva delle organizzazioni sanitarie. Questa sovrapposizione non permette di separare le funzioni di supporto sociale dalle competenze interpersonali, dalla capacità di comunicazione, dalla fiducia nelle organizzazioni sanitarie, e così via. Per valutare come il supporto sanitario possa influire sui risultati di salute, sono necessari strumenti affidabili e validi per catturare aspetti separati ma correlati del costrutto. Ispirandosi ai modelli psicosociali di supporto sociale, l'obiettivo primario di questa proposta è quello di sviluppare la scala Health Provider Social Support (HPSS) per integrare le misure esistenti della qualità dell'assistenza sanitaria con uno strumento allineato alla ricerca psicologica. In secondo luogo, ci proponiamo di esaminare come la personalità dei pazienti e i fattori contestuali moderino le relazioni delle funzioni di supporto sociale con la qualità dell'assistenza sanitaria e la qualità della vita. Per raggiungere questi obiettivi, sviluppiamo l'HPSS su un campione di pazienti affetti da condizioni croniche. Esamineremo le relazioni dell'HPSS con le variabili che influenzano la percezione del supporto sociale e il suo impatto sulla qualità percepita della comunicazione del personale, la competenza tecnica percepita dell'operatore sanitario e la fiducia nel team sanitario. Poiché le malattie croniche sono una fonte primaria di stress, esaminiamo se il supporto sociale sanitario potrebbe aiutare a disinnescare l'ansia e le preoccupazioni dei pazienti. Esaminiamo anche il ruolo dell'attaccamento nelle relazioni del supporto sociale con la qualità sanitaria percepita e il disagio sanitario. Lo studio prevede la raccolta di informazioni sul senso di appartenenza a una comunità di cura, studiando la differenza nel sostegno sociale percepito dai pazienti in ospedali religiosi e governativi.

 

Titolo: Teorie dell'Identità e Scelte Turistiche Sostenibili

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2018

Responsabile scientifico: Dott.ssa Paola Passafaro

ABSTRACT: L’obiettivo di questo progetto è quello di indagare il ruolo dei fattori identitari in contesti comportamentali di rilevanza sociale, tra i quali rientra quello del turismo sostenibile. E’ infatti al momento poco noto se e come l’identità possa orientare le scelte turistiche delle persone nella direzione della sostenibilità ambientale e sociale. La ricerca mira inoltre a valutare il possibile ruolo di mediazione o moderazione svolto da alcuni fattori psicologici già noti in psicologia sociale (la percezione delle norme di gruppo) e ambientale (atteggiamenti e valori pro-ambientali) e di altri meno indagati in questo ambito quali la percezione di benessere e la soddisfazione verso la propria qualità di vita. Gli ultimi due aspetti infatti hanno di recente mostrato di giocare un ruolo nelle scelte turistiche individuali, nonché una stretta correlazione con l’identificazione e l’attaccamento di luogo.

 

Titolo: Effetti del inter-group bias sul pregiudizio razziale: come la differenziazione inter-gruppo per introdurre una nuova categoria sociale può annullare un contestuale pregiudizio raziale

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2018

Responsabile scientifico: Prof. Fabio Presaghi

ABSTRACT: La letteratura sostiene che anche se il pregiudizio razziale spesso è automatico e inconsapevole, tuttavia è possibile ridurlo o annullarlo quando alle persone viene chiesto di categorizzare delle categorie sociali pre-esistenti alla luce di una nuova categoria. In letteratura sono presenti diversi modelli che permetteno di raggiungere questo obiettivo. Tuttavia non sono presenti studi che permettono di confrontare direttamente l’efficacia di questi modelli nel ridurre il pregiudizio razziale. Proponiamo pertanto una serie di studi basati sul paradigma del Social Categorization Task (SCT) per confrontare direttamente l’efficacia di questi modelli nella riduzione del pregiudizio razziale.

 

Titolo: Sindaco o sindaca? Chiara Appendino e Virginia Raggi nelle rappresentazioni della stampa quotidiana italiana: tra sessismo linguistico, agentività delle sindache, stereotipi di genere e trivializzazione della comunicazione

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2018

Responsabile scientifico: Prof.ssa Gilda Sensales

ABSTRACT: Lo studio è stato condotto su 810 titoli di 10 quotidiani nazionali di diverso orientamento ideologico culturale, per i quattro mesi successivi alle elezioni di Raggi e Appendino, le cui rappresentazioni mass mediali sono state oggetto dello studio. Sono state utilizzate due procedure del programma statistico Spad-T: la Mots e la Vospec. L'analisi ha riguardato sia il vocabolario generale relativo a tutte le parole dei titoli, sia i nuclei lessicali tipici relativi alla valenza (negativa, sarcastica, positiva, neutra) del contesto d'uso della carica di sindaca declinata al maschile generico (46,2% dei casi) o al femminile specifico (46,8%). I risultati hanno mostrato come per il femminile specifico vi sia un maggiore contesto d'uso negativo o sarcastico, rispetto a quello positivo per entrambe le sindache. Il dato è commentato sottolineando come la "sanitizzazione" della lingua, attraverso l’uso corretto del femminile specifico, sia vanificata da un contesto d'uso sessista.

 

Titolo: The communication with foreign patients in oncology

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2018

Responsabile scientifico: Prof.ssa Cristina Zucchermaglio

ABSTRACT: Il progetto affronta il tema della comunicazione medica con pazienti caratterizzati da diversità linguistiche e culturali. Dato l'aumento del numero dei pazienti stranieri che entrano nelle organizzazioni sanitarie nazionali, il progetto rappresenta un'opportunità per portare alla luce problemi specifici, sensibilizzare e promuovere programmi educativi sulla comunicazione medica al fine di costruire pratiche comunicative efficaci anche con tali pazienti. Numerosi studi, anche osservazionali, hanno evidenziato l'esistenza di rilevanti e specifiche difficoltà nella comunicazione tra medici e pazienti provenienti da diversi contesti culturali e linguistici. Adottando un approccio qualitativo multimetodo il progetto si propone: 1) di analizzare la qualità della comunicazione con i pazienti stranieri, anche attraverso lo sviluppo di uno specifico sistema di codifica delle videoregistrazioni di visite mediche; 2) di contribuire a ridefinire e arricchire il costrutto di comunicazione centrata sul paziente nel caso dei pazienti stranieri.

 

Titolo: Drunkorexia among first and second - generation immigrant and native adolescents: the role of emotion regulation

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2018

Responsabile scientifico: Prof. Fiorenzo Laghi

ABSTRACT: Il benessere mentale è un argomento rilevante nella ricerca sulla migrazione, poiché è stato evidenziato come diversi fattori di stress legati al processo migratorio possano influenzare la salute mentale degli immigrati e dei loro figli. L'abuso di alcol e sostanze sono comportamenti a rischio per la salute che spesso incidono sul benessere degli immigrati di prima e seconda generazione, e sono predetti da fattori di stress migratorio e processi di assimilazione. Il primo obiettivo della presente ricerca sarà quello di esaminare l'associazione della drunkorexia con diversi comportamenti alimentari disfunzionali e consumo di alcol in un campione di adolescenti nativi e immigrati di prima e seconda generazione in Italia. Il secondo obiettivo è indagare le motivazioni alla base della drunkorexia e il terzo obiettivo esaminare la relazione tra la drunkorexia e le diverse dimensioni della regolazione emotiva.

 

Titolo: Virtual Reality Innovation for Caregivers of Alzheimer's Disease patients

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2018

Responsabile scientifico: Prof. Fabio Lucidi

ABSTRACT: L'invecchiamento della popolazione solleva questioni cruciali sui maggiori rischi di sviluppare patologie legate all'età (es. Demenza senile). La forma più comune di demenza è il morbo di Alzheimer. Negli ultimi decenni, molti studi hanno focalizzato l'attenzione sulla popolazione di caregiver (CG) con AD, che è considerata a maggior rischio di sviluppare malattie legate all'età e isolamento sociale a causa dei livelli di stress della vita quotidiana. Al fine di promuovere l'adattamento psicologico dei CG e la loro possibilità di far fronte a questa situazione, secondo la teoria cognitiva sociale di Bandura, dovrebbero essere promosse le capacità di autoregolazione, ovvero l'autoefficacia percepita. La nostra proposta di ricerca vuole sfruttare l'avanzamento delle nuove tecnologie per creare un intervento di realtà virtuale (VR) guidato dalla teoria e ad alta immersione rivolto alla popolazione dei caregiver e per identificare nuovi algoritmi di intervento. Miriamo a aumentare le strategie di coping e l'autoefficacia dei CG; migliorare stili di vita sani; e ridurre il rischio di sviluppare deficit cognitivi migliorando indirettamente la qualità della vita dei pazienti con AD. I caregiver di AD (N=90) saranno reclutati e randomizzati in tre gruppi per partecipare a tre diversi tipi di interventi: il primo gruppo riceverà l'intervento di realtà virtuale, i servizi di app per smartphone e l'accesso al sito web. (VR+APP+INTERNET, N=30); il secondo gruppo potrà usufruire dei servizi di app per smartphone e dell'accesso su sito web. (APP+INTERNET, N=30); il gruppo di controllo non riceverà alcun intervento. (GRUPPO DI CONTROLLO, N=30). Inoltre, saranno valutati i relativi pazienti con AD (questionari clinici, sullo stato cognitivo globale). Ci aspettavamo che l'intervento migliorerà i risultati positivi (strategie di coping, autoefficacia) e ridurrà quelli negativi (livello di stress, stili di vita non salutari, deterioramento cognitivo) sui partecipanti CG e migliorerà il benessere dei pazienti con AD con CG coinvolti nell'intervento VR.

 

Titolo: Problemi di genere nella transizione al lavoro dei laureati e delle laureate Sapienza

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2018

Responsabile scientifico: Prof. Pietro Lucisano

ABSTRACT: È abbastanza evidente l’esistenza di differenze di genere all’interno del sistema formativo italiano che apparentemente sembra premiare le ragazze. I numeri dei laureati Sapienza testimoniano un forte squilibro tra ragazze e ragazzi con un rapporto 60/40. Il data base di cui disponiamo consente di verificare i percorsi di transizione al lavoro, in condizioni di ceteris paribus, con la possibilità di esplorare una vasta gamma di variabili relative ai tempi di attesa del primo impiego, latenza tra i diversi contratti, qualifiche professionali, settori ATECO, classificazione ISCO e giornate di lavoro e di contratto. Per alcune leve di laureati il sistema consente inoltre di verificare i contratti di lavoro ottenuti prima, durante e dopo il percorso universitario. L’indagine intende verificare le differenze di genere nella transizione al lavoro ed esplorare le ragioni per cui il successo formativo delle laureate non abbia un riscontro nel mondo del lavoro. Le prime analisi effettuate sulla banca dati infatti confermano una maggiore difficoltà delle laureate nella transizione al lavoro. Accanto all’indagine su dati amministrativi, la ricerca prevede su un campione limitato la sperimentazione del questionario di autovalutazione delle soft skills tarato su un campione di 1.300 studenti italiani di scuola secondaria di secondo grado.

 

Titolo: Psychological Roots, Correlates and Consequences of Populism

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2018

Responsabile scientifico: Prof. Mauro Giacomantonio

ABSTRACT: La psicologia ha dedicato sforzi significativi per studiare gli antecedenti psicologici, i correlati e le conseguenze delle preferenze ideologiche e politiche concentrandosi, quasi esclusivamente, sul divario ideologico sinistra-destra. Tuttavia, la recente ascesa del populismo in Italia così come in altri paesi (ad esempio, l'elezione di Trump negli Stati Uniti) richiede nuove intuizioni che non possono essere facilmente estrapolate da ricerche precedenti. Dal punto di vista psicologico, il populismo è quindi un argomento di ricerca piuttosto nuovo. Il nostro progetto di ricerca affronterà questo problema con tre obiettivi principali in mente. Innanzitutto vogliamo esaminare se diverse forme di esclusione sociale (ad esempio, anomia, ostracismo, disuguaglianza economica) possono influenzare l'approvazione del populismo. Inoltre si vuole verificare se il desiderio di riacquisire il controllo può essere un mediatore dell'influenza dell'esclusione sull'ideologia populista. In secondo luogo, basandoci su precedenti ricerche in psicologia politica, vogliamo esaminare come una varietà di disposizioni siano associate al populismo e se sia possibile identificare un profilo psicologico di una persona che abbraccia una visione populista. Terzo, vogliamo esaminare le conseguenze dell'approvazione del populismo su atteggiamenti, valutazioni e comportamenti relativi a diverse importanti questioni della vita politica e sociale come l'immigrazione, le convinzioni cospirative su salute e ambiente, la partecipazione politica. Per raggiungere gli obiettivi pianificati adotteremo una varietà di metodologie, strumenti e misure di ricerca.

 

Titolo: Tightness Looseness as a Fundamental Dimension of Cultural Variation: Its variability across different Italian geographical areas and organizational contexts and the relationship with leadership-power styles and with chronic individual differences of community members

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2018

Responsabile scientifico: Prof. Antonio Pierro

ABSTRACT: Il presente progetto di ricerca è volto ad esaminare il livello di “tightness-looseness” come dimensione fondamentale della variabilità culturale nel contesto italiano. Nel progetto si propone che tale dimensione culturale sia associata ad alcune differenze fra il nord ed il sud Italia e che le regioni italiane maggiormente affette da disastri naturali e crisi economica siano caratterizzate in misura maggiore da norme sociali rigide (i.e. Tightness). Inoltre ci si aspetta che la variazione nella dimensione culturale oggetto di studio sia associata a differenze individuali connesse ai focus regolatori (promotion e prevention focus) e al bisogno di chiusura cognitiva: Il fit fra caratteristiche individuali e la dimensione culturale prevalente opererebbe come amplificatore degli effetti positivi delle caratteristiche individuali sul benessere soggettivo. In aggiunta si propone che le variazioni culturali a livello societario si riflettano sulle differenze culturali anche a livello organizzativo. Poiché i leader nelle organizzazioni influenzano la cultura organizzativa ci si aspetta che i leader caratterizzati da stile autocratico promuovano l’insorgere di una cultura organizzativa “rigida”. Infine, si propone che il fit persona-cultura organizzativa (e persona-leader) incida sul livello di benessere dei dipendenti e sulle loro prestazioni lavorative.

Integrando varie teorie e livelli di analisi (societario, organizzativo e individuale), il progetto di ricerca intende fornire spunti innovativi volti ad una migliore comprensione delle differenze culturali nel contesto italiano e del loro impatto sugli individui, anche nei contesti organizzativi di lavoro.

 

Titolo: Monitorare l'innovazione: il funzionamento delle scuole secondarie appartenenti alla rete di scuole DADA (Didattiche per Ambienti Di Apprendimento)

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2019

Responsabile scientifico: Prof. Giorgio Asquini

ABSTRACT: Il progetto di ricerca riguarda il monitoraggio del progetto DADA (Didattiche per Ambienti di Apprendimento). Il Dipartimento di Psicologia dei processi di sviluppo e socializzazione sta già svolgendo dal 2015 il monitoraggio nelle due scuole capofila (licei Kennedy e Labriola di Roma), ma nel corso degli ultimi anni è notevolmente aumentato il numero delle scuole che hanno realizzato il progetto, con la formazione di una rete nazionale di scuole. Uno degli elementi chiave del progetto è la necessità di attuare un monitoraggio per verificare quanto il progetto risulti effettivamente innovativo in termini di benessere personale (studenti e insegnanti) ed efficacia dei processi di insegnamento-apprendimento (con ricadute positive anche sui risultati degli studenti). Pertanto si prevede di estendere la collaborazione già in atto con le due scuole capofila ad altre scuole del territorio regionale, applicando il piano di monitoraggio (basato su documentazione degli ambienti, osservazioni in aula, questionari studenti, focus group insegnanti) con possibili integrazioni (questionari insegnanti, definizione di nuovi indicatori di risultato). I dati raccolti confluiranno in un rapporto finale ma soprattutto saranno utilizzati in iniziative di formazione indirizzate alle scuole partecipanti, con lo scopo di rinforzare l’innovazione e permettere un suo costante miglioramento. La proposta di ricerca si inquadra nell’ambito della Ricerca-Formazione, un approccio originale che prevede una pari dignità di Università e Scuola in attività di ricerca che abbiano chiare ricadute nella formazione professionale di insegnanti e dirigenti

 

Titolo: Using environmental psychology for building resilience in coping with environmental disasters: evacuation site place attachment can improve human adaptation to natural hazard risks

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2019

Responsabile scientifico: Prof. Marino Bonaiuto

ABSTRACT: Il progetto riguarda l’adattamento umano ai rischi ambientali naturali. Recenti meta-analisi hanno identificato le variabili psicologico-sociali rilevanti per migliorare tale adattamento umano: tra esse, l’attaccamento al luogo risulta scarsamente studiato. In base a una precedente rassegna (Bonaiuto et al., 2016) è emersa l’importanza dell’attaccamento al luogo di residenza per la percezione di rischio e il coping col rischio ambientali. L’attaccamento per i luoghi di evacuazione è invece trascurato nella letteratura scientifica, così come l’uso di manipolazioni sperimentali. Pertanto, il progetto mira a creare procedure per la manipolazione dell’attaccamento al luogo, in relazione alle funzioni svolte da tale attaccamento a livello psicologico; nonché a verificare se un più forte attaccamento al luogo di evacuazione aumenti la percezione di rischio e il coping col rischio. Le ipotesi sono verificate tramite tre studi (uno correlazionale sul campo e due sperimentali in laboratorio).

 

Titolo: Segni precoci del Disturbo di Coordinazione Motoria in età pre-scolare: validazione italiana del questionario Little-DCDQ e relazione tra competenze motorie e problematiche comportamentali

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2019

Responsabile scientifico: Dott.ssa Barbara Caravale

ABSTRACT: Il principale obiettivo di questo progetto è la validazione italiana del questionario Little-DCDQ (Rithman, 2011) per la valutazione dei segni precoci del disturbo della coordinazione motoria (DCD) in bambini di età compresa tra i 3 e 5 anni. Inoltre, verranno studiate le relazioni tra competenze motorie e altri ambiti dello sviluppo come quello comportamentale (presenza di problematiche quali iperattività, difficoltà di attenzione, emotive e relazionali). Parteciperanno al progetto circa 300 bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni e un gruppo di bambini a rischio di sviluppare un DCD ed i loro genitori. Saranno valutate affidabilità e validità del Little-DCDQ, mettendolo in relazione anche con alcune misure derivanti dalla valutazione diretta dei bambini, come, ad esempio, il Movement Assessment Battery for Children-2 (Henderson, 2007), gold-standard per la diagnosi del DCD. Saranno confrontati i dati dei test motori con le misure comportamentali derivanti dai questionari compilati dai genitori.

 

Titolo: MOODLE a supporto di una didattica universitaria costruttivista

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2019

Responsabile scientifico: Prof.ssa Maria Donata Cesareni

ABSTRACT: Il progetto di ricerca ha come obiettivo principale indagare il possibile uso della piattaforma Moodle, per favorire forme di didattica attiva e collaborativa a livello universitario.
Il gruppo di ricerca intende compiere una ricognizione degli usi attuali della piattaforma Moodle all'interno dell'Università Sapienza, per recensire e valorizzare forme di uso che possano favorire l'innovazione didattica in una direzione di maggiore partecipazione e centralità dello studente.
Attraverso la somministrazione di un questionario online ai docenti Sapienza, si andranno a rilevare le modalità di utilizzo della piattaforma e i principali strumenti Moodle impiegati, nonché si raccoglieranno le opinioni dei docenti per evidenziare punti di forza percepiti, difficoltà incontrate ed esigenze di formazione espresse. 

 

Titolo: La classe scolastica come riferimento sociale della persona: effetti sul bullismo e sul confronto sociale tra gli studenti: Uno studio longitudinale

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2019

Responsabile scientifico: Prof. Stefano Livi

ABSTRACT: I gruppi rappresentano un fondamentale riferimento per gli individui nel corso di tutta la loro esistenza. Se ciò è vero per gli adulti, nei giovani le relazioni che si intrattengono all’esterno dei riferimenti familiari finiscono per rappresentare, col crescere dell'età, una bussola esistenziale per trovare le coordinate della propria identità personale e sociale. In questa delicata fase evolutiva sono i gruppi e le relazioni instaurate all'interno della propria classe scolastica che, per il tempo che occupano nella propria vita e per il coinvolgente confronto sociale vissuto coi compagni, rappresentano spesso un bacino di riferimento relazionale cruciale nello sviluppo affettivo e cognitivo dei giovani. Tali vissuti possono quindi configurarsi come un'esperienza di cittadinanza sociale nella quale gli altri rappresentano, nel polo positivo, una risorsa di competenze e di protezione ma anche, nel suo lato oscuro, la fonte di un confronto sociale competitivo e stressogeno nel delicato periodo di sviluppo del Sé. La ricerca presente si è focalizzata sul ruolo che le classi scolastiche, fondamentale riferimento nella quotidianità degli studenti, possono ricoprire tanto come fattore di protezione, quanto come fonte di pericoloso ancoraggio normativo. A tale scopo, la ricerca ha approfondito due fenomeni sociali che, prendendo vita all'interno delle dinamiche relazionali e gruppali che si sviluppano nelle classi scolastiche, ben rappresentano l'importanza di queste ultime nell’essere un imprescindibile riferimento sociale per lo studente: il bullismo ed i processi di confronto sociale. Gli studi intendono rilevare ed approfondire le luci e le ombre del gruppo-classe, ovvero il modo in cui le dinamiche interne al gruppo-classe stesso possano influenzare gli individui in esso inseriti, e come tali influenze possano risultare tra loro profondamente differenti.

 

Titolo: Educatori, Genitori e bambini 0-3 anni: il (de)potenziale educativo dei dispositivi digitali

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2019

Responsabile scientifico: Prof.ssa Renata Metastasio

ABSTRACT: Sebbene numerose ricerche abbiano analizzato il processo di diffusione delle nuove tecnologie nella fascia di età scolare, scarsa attenzione è stata dedicata alla fascia 0-3 anni. Obiettivo di questa ricerca è analizzare le caratteristiche dell'uso dei nuovi dispositivi digitali, con tecnologia touch, nei bambini non ancora "alfabetizzati", attraverso un'indagine di tipo esplorativo, rivolta ad un campione di genitori e di educatori di nidi d'infanzia. Si intende valutare quali siano gli stili (familiari e educativi) che favoriscono i processi di socializzazione all'uso consapevole delle nuove tecnologie. Attraverso due questionari, uno per i genitori e uno per gli insegnanti, si valuteranno le caratteristiche sociodemografiche, l'esperienza e l'atteggiamento nell'uso delle nuove tecnologie e lo stile di supervisione, nonché, aspetti considerati predittori positivi dell'uso delle tecnologie digitali.

 

Titolo: La mobilità sostenibile nei grandi centri urbani: costruzione di uno strumento di misura degli atteggiamenti basato sulle credenze

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2019

Responsabile scientifico: Dott.ssa Paola Passafaro

ABSTRACT: Obiettivo di questo progetto è costruire strumenti di misurazione per l'analisi sistematica delle determinanti psico-sociali associate all'uso di mezzi di trasporto sostenibili in città. In particolare, questo progetto è incentrato sull'uso della bici. Sul piano teorico, questi strumenti consentiranno di testare specifici modelli esplicativi e predittivi del comportamento indagato. Sul piano applicativo, consentiranno di fornire informazioni utili per la progettazione di piani urbani per la mobilità sostenibile in grado di tenere in maggiore considerazione gli aspetti psicologico sociali che influenzano tali comportamenti. In particolare vi è la necessità di affinare strumenti precedentemente realizzati alla luce sia del numero elevato di item che li compongono attualmente (oltre 100), sia dei sostanziali cambiamenti verificatisi nel frattempo a livello legislativo e sociale a seguito delle politiche per la mobilità sostenibile avviate negli ultimissimi anni dall’Unione Europea.

 

Titolo: Certificazione di competenze extracurricolari come modello di orientamento - Costruzione di un modello di Open Badge pedagogico

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2019

Responsabile scientifico: Dott.ssa Emiliane Rubat Du Merac

ABSTRACT: Il progetto di ricerca ha come obiettivo la certificazione di competenze extracurriculari e la costruzione di un modello di Open Badge pedagogico per il riconoscimento e l'integrazione di competenze ritenute utili, per la figura professionale in uscita da Scienze della Formazione Primaria. La sperimentazione si attuerà sugli studenti del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria dell'Università di Roma La Sapienza di primo, secondo e terzo anno di corso, circa 200 studenti. Uno dei metodi per determinare il livello di conseguimento delle competenze di SFP è l'uso delle procedure di colloqui e interviste parzialmente strutturate utilizzate dal progetto europeo ICONET (Informal Competencies Net), che ha validato approcci per il riconoscimento dell'apprendimento informale degli studenti in 7 diversi paesi. Il progetto prevede che le competenze identificate debbano poter essere utili all'orientamento e inserimento professionale dello studente ed essere inserite sul Curriculum Vitae di EuroPASS che, nella rubrica per le competenze personali, si suddivide in competenze sociali, organizzative, tecniche, informatiche e artistiche. Oltre a queste 4 macrocategorie dell'EuroPASS, prevediamo di certificare competenze sia operative sia trasversali, rilevanti per l'adozione di un approccio all'insegnamento innovativo e efficiente: Competenza di apprendimento, Competenza sociale, educativa e tecnologica (Sternberg & Lubart, 1999; Cairney, 2000; Robison, 2001; Runco, 2007; Chen, 2009; Ferrari, Cachia & Punie, 2009; Lin, 2009; Pantic & 4 Wubbels, 2010). La ricerca si propone, dunque, di definire dei profili di competenza certificati, utili sia agli studenti per conoscere le loro potenzialità, attualizzarle, arricchirle e orientarsi professionalmente sia all'istituzione universitaria per verificare i livelli di competenza maturati dagli studenti e farne una nuova sintesi rispetto al profilo professionale dell'insegnante di scuola primaria.

 

Titolo: La fruizione autonoma di dispositivi digitali in età prescolare: relazioni con problematiche cognitive e di autoregolazione e influenza degli stili genitoriali

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2019

Responsabile scientifico: Prof.ssa Teresa Gloria Scalisi

ABSTRACT: L’uso intenso e sempre più precoce delle tecnologie digitali e dei dispositivi mobili sembra associato allo sviluppo di problematiche cognitive, della regolazione fisiologica (sonno e alimentazione, Wethington, Pan & Sherry, 2013) ed emotiva (McNeill et al., 2019; Poulain et al., 2018). Il nostro studio si propone di indagare la relazione tra l’uso di tali dispositivi in età prescolare, alcune caratteristiche dei bambini e le caratteristiche dello stile educativo genitoriale. Alla ricerca parteciperanno 200 bambini di età compresa tra i 4 e i 6 anni, i loro genitori ed i loro insegnanti. Ai bambini verranno somministrati test oggettivi per valutare memoria di lavoro, problem solving, attenzione sostenuta e accesso lessicale. Ai genitori verrà chiesto di compilare il Questionario sull’uso delle Tecnologie digitali (QUTG) ed un questionario sullo stile genitoriale (PARQ/Control), mentre gli insegnanti compileranno, per ogni bambino, lo Strengths and Difficulties Questionnaire.

 

Titolo: Populismo e social media. Un'analisi psicologico sociale della comunicazione via Facebook di Luigi Di Maio e Matteo Salvini nel corso delle campagne elettorali del 2018 e del 2019
Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2019

Responsabile scientifico: Prof.ssa Gilda Sensales

ABSTRACT: Sono state esplorate le rappresentazioni del populismo agite nella comunicazione su Facebook da due dei principali esponenti del populismo italiano, Di Maio e Salvini. È stato anche studiato l'impatto di questa comunicazione sui loro follower. Il periodo sotto osservazione include le elezioni nazionali (marzo 2018) e quelle europee (maggio 2019). Abbiamo condotto analisi su dati extra-testuali e testuali applicando analisi di contenuto e analisi lessicografiche automatiche. I risultati hanno evidenziato un populismo arrabbiato in Salvini e nei suoi seguaci; la preferenza della prima persona plurale per Di Maio e della prima persona singolare per Salvini; una ristretta ampiezza categoriale del noi riferito al proprio gruppo politico, ma anche al popolo per entrambi i leader in entrambi i periodi, mentre il loro si riferisce per Di Maio ad altre forze politiche e per Salvini agli immigrati; una valenza positiva per il noi e parzialmente negativa per il loro in entrambi i leader.

  

Titolo: The relation between emotion regulation and social behavior problems in adolescence: The role of emotional self-efficacy

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2019

Responsabile scientifico: Prof. Fiorenzo Laghi

ABSTRACT: Gli individui fronteggiano in maniera differente gli indizi emotivi, producendo un diverso set di risposte al livello fisiologico, cognitivo e comportamentale. Allo stesso tempo, è stato riconosciuto il ruolo delle credenze personali riguardanti le abilità di regolazione delle emozioni positive e negative, auto-efficacia emotiva sul disadattamento. L’obiettivo del presente progetto è verificare il ruolo moderatore dell’auto-efficacia emotiva nella relazione tra le strategie di regolazione emotiva –rivalutazione cognitiva e soppressione espressiva – e i comportamenti internalizzanti ed esternalizzanti. Saranno reclutati circa 500 adolescenti frequentanti le prime e le seconde classi della scuola secondaria di secondo grado. Si prevede una somministrazione collettiva in classe attraverso l’uso di questionari self-report per la valutazione delle variabili oggetto di studio. I risultati potranno essere utili per la pianificazione di adeguati piani di intervento.

 

Titolo: Intercultura nei nidi e nelle scuole dell'infanzia di Roma capitale

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2019

Responsabile scientifico: Prof.ssa Giordana Szpunar

ABSTRACTIl progetto di ricerca si inserisce nel quadro degli studi sul tema dell'intercultura e della cura educativa con particolare riferimento ai contesti educativi 0-6 anni del nido e della scuola dell'infanzia con l'obiettivo di condurre una ricognizione delle azioni e dei progetti di intercultura nei nidi e nelle scuole dell'infanzia di Roma capitale, con una particolare attenzione ai contesti educativi 0/6.

La presenza di bambini e di bambine migranti nel sistema di istruzione e nella società italiana ha reso la questione sempre più urgente sia dal punto di vista in generale dell'accoglienza sia sotto il profilo della necessità di costruire ambienti educativi interculturali. Per questi bambini e bambine e per le loro famiglie spesso l'ingresso al nido o nella scuola dell'infanzia rappresenta la prima transizione in strutture sociali del paese ospitante. I genitori migranti si trovano frequentemente nella condizione di dover operare scelte complesse rispetto al futuro dei figli e in questo quadro i servizi educativi possono essere sia luogo di condivisione della cura educativa sia motore per la costruzione di reti sociali. A fronte di tale importante funzione di accoglienza e integrazione, che risulta solo in parte esplorata attraverso indagini di carattere empirico. Nel territorio di Roma capitale, tenendo conto della carenza di dati aggiornati e del ridotto numero di ricerche sulle azioni progettate e realizzate in tali strutture in tema di intercultura, attraverso il progetto appare rilevante avviare una esplorazione di quanto avviene nei Nidi, nelle scuole dell'infanzia e nelle strutture 0/6 (sezioni ponte e sezioni primavera). La raccolta di informazioni su azioni consolidate e pratiche diffuse su progetti specifici che hanno sviluppato nel tempo interventi mirati in materia di inclusione sociale e di accoglienza con un approccio multiculturale, permetterà di elaborare indicazioni rivolte ai servizi 0/6 utilizzabili in contesti analoghi a livello nazionale.

 

Titolo: Effects of medical communication on patient's emotional well-being, quality of care and trust in healthcare professionals: a multi-modal assessment study in oncology settings

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2019

Responsabile scientifico: Prof. Marco Lauriola

ABSTRACT: Poiché un'efficace comunicazione medico-paziente ha molti benefici nella cura del cancro, ci concentriamo principalmente sull'interazione sociale tra l'oncologo e il paziente, che ci aspettiamo comprenda il processo attraverso il quale la comunicazione può cambiare lo stato emotivo del paziente prima e dopo la visita, e aprire la strada alla soddisfazione del paziente e alla fiducia nel medico. Lo studio utilizza un approccio multimodale. Le interazioni medico-paziente saranno videoregistrate per estrarre cinque indicatori comportamentali. I comportamenti comunicativi del medico, i comportamenti comunicativi del paziente, il disallineamento nel co-orientamento e nell'affiliazione, le espressioni di fiducia del paziente nel medico, e i marcatori linguistici di incertezza clinica, saranno usati per spiegare le reazioni affettive positive e negative dopo la visita controllando lo stato emotivo di base al pretest, valutato usando dati auto-riportati e fisiologici. Le cinque categorie saranno anche usate per predire le capacità comunicative percepite del medico e la fiducia del paziente. Infine, l'età, il sesso, l'etnia e altre disposizioni simili ai tratti saranno utilizzati nell'analisi dei dati per testare una terza domanda di ricerca, cioè come le differenze individuali e culturali che potrebbero influenzare la comunicazione medico-paziente. La ricerca comprende due fasi. La fase 1 svilupperà e testerà un sistema di codifica affidabile per le interazioni medico-paziente durante la visita e coinvolgerà circa un terzo del campione totale (circa 20 pazienti). La fase 2 verificherà le ipotesi sostanziali delineate sopra e richiederà circa due terzi del campione (circa 40 pazienti). Le analisi preliminari stabiliranno l'affidabilità del sistema di codifica e pre-elaboreranno i dati ECG per ottenere indici di eccitazione emotiva. Le ipotesi sostanziali saranno testate usando il Partial Least Squares Structural Equation Modeling, un approccio non parametrico adatto a dati non normali o altamente asimmetrici e a piccoli campioni.

 

Titolo: What can lead people to believe that owning and using (defensive) weapons is legitimate and acceptable? The roles of Uncertainty, Need for Cognitive Closure and Moral Foundations

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2019

Responsabile scientifico: Prof. Antonio Pierro

ABSTRACT: Il progetto di ricerca è volto ad esaminare gli atteggiamenti verso la detenzione di armi nel contesto italiano, detenzione per altro regolata da una recente legge promossa in parlamento.  La crescente espressione di atteggiamenti volti a legittimare la detenzione di armi è spesso accompagnata dalla preoccupazione per un crescente flusso di immigrazione nel Paese. Nella ricerca si propone che la paura degli immigrati inneschi la motivazione a possedere armi da difesa. Inoltre, si propone che gli individui caratterizzati da bisogno di chiusura cognitiva, sia cronico che sperimentalmente indotto, siano maggiormente propensi a legittimare la detenzione, ed eventualmente l’uso, di armi volta a fronteggiare l’incertezza prodotta dai flussi migratori. In una serie di studi saranno esaminate le relazioni fra bisogno di chiusura cognitiva, sia cronico che situazionalmente indotto, identificazione con il gruppo di appartenenza, paura degli immigrati e gli atteggiamenti positivi verso la detenzione/uso delle armi per legittima difesa. Infine, sarà analizzato il potenziale ruolo contro-attitudinale di informazioni positive sugli immigrati volte a promuovere una riduzione della minaccia rappresentata dagli immigrati (out-group) e la conseguente riduzione di atteggiamenti favorevoli alla detenzione/uso di armi.

 

Titolo: Coming out to Siblings, Best Friends, and Parents in an Italian Sample of Lesbian, Gay, Bisexual People and those of all other sexual orientations

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2019

Responsabile scientifico: Prof. Roberto Baiocco

ABSTRACT: Il coming out, cioè il processo attraverso il quale le persone LGB+ rivelano il proprio orientamento sessuale agli altri, è una componente fondamentale per lo sviluppo dell’identità negli individui appartenenti a minoranze sessuali. La maggior parte della ricerca ha esaminato questo processo focalizzandosi sulle reazioni dei genitori allo svelamento, mentre pochi studi hanno analizzato il ruolo dei fratelli/delle sorelle oppure delle migliori amiche/dei migliori amici delle persone LGB+. Quindi, l’obiettivo principale del progetto è fornire dati qualitativi e quantitativi sul processo del coming out, considerando altre persone significative e non soltanto i genitori delle ragazze e dei ragazzi LGB+. Usando diverse metodologie e strumenti di misura, la ricerca analizza anche i fattori di rischio (ad esempio, il bullismo omofobico o lo stigma sessuale interiorizzato) e di protezione (ad esempio, l’identità LGB+ positiva) che potrebbero inibire oppure facilitare il coming out.

 

Titolo: Virtual Reality Action Test - Evaluating the feasibility and reliability of the Naturalistic Action Test in a Virtual Environment, for older adults with MCI

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2019

Responsabile scientifico: Prof. Fabio Lucidi

ABSTRACT: I test funzionali basati sulle prestazioni per la valutazione delle attività quotidiane mostrano promettenti risultati relativi ad un’efficace e oggettiva misura del funzionamento cognitivo generale degli adulti. Fra questi strumenti, il “Natural Action Test” (NAT) ha forti proprietà psicometriche e permette di risolvere molte delle limitazioni insite nella somministrazione di questionari standard. Nonostante questi punti di forza, sono scarse le sue applicazioni in contesti clinici e di ricerca, a causa dell’impegno necessario richiesto per la sua somministrazione e il relativo calcolo dei punteggi. Visti i punti di forza del NAT, il presente studio ha l’obiettivo di realizzare una versione di questo test in realtà virtuale immersiva (Virtual Reality Action Test), al fine di massimizzare le proprietà psicometriche del NAT e minimizzarne le problematiche relative alla somministrazione e allo scoring. A tal fine, verranno reclutati 12 giovani, 12 anziani e 12 anziani con Disturbo Cognitivo lieve (MCI). A tali gruppi verranno somministrati batterie di test volte a indagarne il profilo cognitivo, insieme al funzionamento quotidiano sia tramite NAT che tramite VRAT. Attraverso il confronto dei punteggi derivanti dalla batteria di test cognitivi e NAT e dal VRAT, sarà possibile comprendere se quest’ultima modalità di testing risulta parimenti efficace nel valutare il funzionamento cognitivo generale, e testare inoltre la possibilità che il VRAT sia un valido strumento nella valutazione del MCI in una popolazione anziana. I risultati di tale studio potrebbero favorire lo sviluppo di nuove modalità di assessment sia in contesti clinici che di ricerca, unendo al contempo efficacia ed efficienza della misura, sia nella valutazione del funzionamento cognitivo generale che nella valutazione del MCI.

 

Titolo: Un'analisi della comunicazione nelle visite oncologiche con pazienti italiani e stranieri attraverso un sistema di codifica dell'interazione medico-paziente

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2020

Responsabile scientifico: Prof.ssa Francesca Alby

ABSTRACT: A partire da studi recenti che hanno utilizzato sistemi di codifica della comunicazione medico-paziente, il progetto si propone di analizzare le pratiche comunicative all’nterno di visite oncologiche con pazienti italiani e con pazienti stranieri. In particolare si prevede di utilizzare
un sistema di codifica specifico per le visite oncologiche su un corpus esistente di 60 visite video-registrate raccolte in un ospedale italiano. Le analisi intendono fornire un quadro della distribuzione dei comportamenti comunicativi di medico e paziente nelle visite con pazienti italiani e stranieri ed indagare la relazione fra background etnico del paziente (italiano\straniero), altre variabili socio- demografiche (genere, età) e specifici marcatori comunicativi della visita rilevati dal sistema di codifica. Ci si propone di identificare in particolare caratteristiche specifiche dell’interazione ed eventuali differenze in visite con pazienti italiani e pazienti stranieri relativamente a: fenomeni di disallineamento o incomprensione tra medico e paziente; livello di complessità ed elaborazione delle informazioni da parte del medico; numero e tipologia delle iniziative da parte del paziente; espressione mutua di affiliazione e fiducia da parte di medico e paziente; marcatori ed espressioni emotive da parte di medico e paziente. La ricerca prevede inoltre un’analisi conversazionale delle pratiche comunicative utilizzate nelle visite oncologiche al fine di integrare i risultati statistici con analisi e interpretazioni di tipo qualitativo.  Ci sono ancora pochissimi studi, in particolare nel contesto italiano, che esaminano in dettaglio come l'oncologo presenti informazioni al paziente straniero e come la partecipazione del paziente alla visita sia influenzata da fattori linguistici e culturali. I risultati potranno avere utili risvolti applicativi nella formazione dei medici alla comunicazione.

  

Titolo: Helicopter parenting e competenze sociali in adolescenti e giovani adulti

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2020

Responsabile scientifico: Prof. Roberto Baiocco

ABSTRACT: L'espressione Helicopter Parenting descrive il comportamento di genitori eccessivamente coinvolti nella vita dei propri figli mediante pratiche e tattiche genitoriali inadeguate dal punto evolutivo in quanto caratterizzato da alti livelli di controllo, iperprotettività, coinvolgimento e calore e da bassi livelli di autonomia concessa. L'aspetto paradossale è che tale parenting volto a proteggere e promuovere lo sviluppo positivo dei figli, risulta invece avere risvolti negativi per il loro benessere. L’obiettivo principale del presente progetto di ricerca è indagare la relazione tra Helicopter Parenting e competenze sociali dei figli. La ricerca vuole inoltre esaminare l'Helicopter Parenting in entrambi i genitori, il funzionamento familiare e i livelli di competenza sociale in funzione del genere e dell'orientamento sessuale dei figli. Studiare l'Helicopter Parenting può avere importanti implicazioni per promuovere adeguate competenze sociali in adolescenti e giovani adulti.

 

Titolo: Sustainable energy technology acceptance: an exploratory study on biofuels to develop an updated socialpsychological model

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2020

Responsabile scientifico: Prof. Marino Bonaiuto

ABSTRACT: L’accettazione di tecnologie energetiche sostenibili da parte degli stakeholder è di crescente importanza. Le determinanti possono essere aspetti della tecnologia da accettare, aspetti di contesto, caratteristiche psicologico-sociali di chi accetta. Nel settore dei biocarburanti, un ambito di cruciale importanza per i processi sociali di decarbonizzazione utili a perseguire uno sviluppo economic-sociale più sostenibile, questa ricerca è ancora carente. Questa ricerca pilota mira a comprendere l’accettazione di tecnologia energetica sostenibile da parte di stakeholder rilevanti nel settore dei biocarburanti, al fine di definire un modello teorico psicologico-sociale integrato. Un primo studio mappa gli stakeholder rilevanti (secondo una matrice Interesse x Influenza). Un secondo studio identifica un campione di stakeholder con la suddetta matrice e li intervista per definire le variabili rilevanti ai fini dell’accettazione di biocarburanti.

 

Titolo: Caratterizzare la plasticità dell'immagine corporea nell'Anoressia Nervosa: studi comportamentali e neurofisiologici

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2020

Responsabile scientifico: Prof.ssa Ilaria Bufalari

ABSTRACT: L'Anoressia Nervosa (AN) è un disturbo psichiatrico con elevato tasso di mortalità, caratterizzato dal controllo sistematico dell'assunzione di cibo, un'intensa paura di ingrassare e un'alterata percezione del proprio corpo. La distorsione dell'immagine corporea ha un effetto sull'incidenza, la prognosi e la ricaduta del disturbo. Allo stato attuale, non vi sono validati trattamenti farmacologici né psicoterapeutici ampiamente efficaci per la sua cura.

Recenti studi delle neuroscienze cognitive e sociali hanno mostrato che: 1) è possibile alterare sperimentalmente la percezione del proprio corpo utilizzando un paradigma basato sulla stimolazione multisensoriale interpersonale (IMS) e la realtà virtuale immersiva (VR); 2) le pazienti AN mostrano una compromissione variabile delle funzioni esecutive, specialmente a carico del controllo cognitivo, suggerendo l'importanza di indagare il contributo della sfera cognitiva nell'elaborazione della rappresentazione corporea.

Questo progetto mira dunque - attraverso l'uso di misure cliniche, psicofisiologiche e neurofsiologiche - ad indagare in pazienti AN e in controlli neurotipici: 1) l'efficacia della IMS condotta su corpi virtuali di diverse dimensioni nell'indurre cambiamenti plastici nella rappresentazione del corpo;2) i meccanismi neurali alla base del controllo cognitivo legato al conflitto evocato dall'attivazione simultanea di rappresentazione di corpi magri (ideali) e grassi (aversivi). Caratterizzare la plasticità dell'immagine corporea, e determinare se la sua distorsione possa dipendere da alterazioni del circuito frontale nell'elaborare le rappresentazioni conflittuali del corpo, aprirebbe la strada all'implementazione di approcci combinati comportamentali (IMS, VR) e di stimolazione cerebrale non invasiva - che possano affiancare i normali percorsi psicoterapeutici verso l'obiettivo di ridurre le alterazioni dell'immagine corporea e modificare i processi percettivo-cognitivo-emotivi disfunzionali sottostanti.

 

Titolo: Effetti dell'alimentazione complementare a richiesta sullo sviluppo psicomotorio nei primi 2 anni di vita: uno studio su bambini nati pretermine

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2020

Responsabile scientifico: Dott.ssa Barbara Caravale

ABSTRACT: Da pochi anni si parla di un nuovo approccio allo svezzamento, definito in Italia alimentazione complementare a richiesta (ACR) (Piermarini, 2008), in cui il bambino segnala ai genitori il proprio interesse per il cibo e lo consuma senza essere imboccato. I primi dati disponibili sembrano indicare esiti positivi dell’ACR sul riconoscimento del senso di sazietà e sulla partecipazione alla vita della famiglia. L’obiettivo di questo progetto è quello di indagare l'influenza della modalità di svezzamento sullo sviluppo motorio, linguistico e cognitivo in bambini nati pretermine che verranno valutati longitudinalmente dai 4 ai 24 mesi di età corretta. Verranno reclutati circa 40 pretermine che svolgono uno svezzamento “tradizionale” oppure “a richiesta”. Ai loro genitori verrà chiesto di compilare una serie di questionari e di videoregistrare un pasto che sarà analizzato per valutare aspetti legati alla sfera comunicativa (es. responsività materna). Infine, verranno somministrate ai bambini le scale di sviluppo Bayley III. Questa ricerca fornirà un approccio basato sull'evidenza allo studio dell’ACR in bambini nati pretermine su cui non esistono ancora linee guida di riferimento.

 

Titolo: L'attuale diffusione delle sezioni di scuola primaria Montessori in Italia e i profili del corpo docente montessoriano

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2020

Responsabile scientifico: Prof. Furio Pesci

ABSTRACT: Il progetto di ricerca persegue due obiettivi: 1) descrivere l’attuale diffusione delle sezioni di scuola primaria Montessori e, se possibile, la sua evoluzione negli ultimi anni; 2) definire formazione, caratteristiche e pratiche del corpo docente che insegna in tali sezioni su tutto il territorio nazionale. Le attività svolte si riferiscono: a) alla ricostruzione della lista delle sezioni di primaria Montessori attive nell’a.s. 2020/21, pubbliche e private; b) somministrazione di un questionario on-line rivolto ai docenti. 

 

Titolo: Ruolo della Dominanza Sociale sulla relazione tra la derogazione del traditore all’interno del proprio gruppo e scelte egoiste del gruppo

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2020

Responsabile scientifico: Prof. Fabio Presaghi

ABSTRACT: In letteratura sono già presenti studi che si sono occupati della relazione tra valori sociali e decisioni inter-gruppo (Van Avermaet & McClintock, 1988; Rabbie, Schotm & Visser, 1989; Platow, McClintock & Liebrand, 1990). All’interno della ricerca basato sul paradigma del gruppo minimale è stato osservato come le persone competitive ed egoiste preferiscono scelte che massimizzano il risultato per il proprio gruppo rispetto a quelle basate sull’equità tra I gruppi. Mentre le persone più pro-sociali tendono a preferire scelte che massimizzano l’equità tra I gruppi (Platow et al., 1990). Un limite di questi studi  è rappresentato dal fatto che non è chiaro se persone competitive, egoiste o pro-sociali manterrebbero queste preferenze per le scelte inter-gruppo anche nel momento in cui all’interno del proprio gruppo emergesse un traditore che minaccia l’identità del gruppo. La letteratura infatti sostiene che la semplice violazione delle regole è in grado di modificare l’atteggiamento delle persone verso l’egualitarismo e la credenza in un mondo giusto. Per esempio si è visto che le persone che credono in un mondo giusto vorrebbero comunque punire più severamente chi tradisce il proprio gruppo. Pertanto il presente studio ha l’obiettivo di studiare come le reazioni alla scoperta di un traditore all’interno del proprio gruppo possano influenzare la scelte inter-gruppo e di come queste preferenze sono modificate dalla credenza in un mondo giusto.

 

Titolo: Destre, populismi e Covid-19 in Italia. La comunicazione via facebook di Matteo Salvini e Giorgia Meloni e il suo impatto sui followers (2019-2020). Rappresentazioni a confronto

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2020

Responsabile scientifico: Prof.ssa Gilda Sensales

ABSTRACT: Molti studi affermano come la comunicazione online populista si basi su determinate scelte linguistiche e argomenti, ma non ci sono indagini che tengano conto anche dei commenti dei followers e delle possibili differenze di genere. Per colmare questa lacuna, abbiamo analizzato i post di Salvini e Meloni e, per ogni post, i tre commenti più apprezzati dai loro follower nel corso del governo Conte 2. Abbiamo effettuato un'analisi lessicale del sentiment su tutti i 4 corpora, evidenziando in generale un maggior tasso di parole positive rispetto a quelle negative. In modo inatteso in Salvini, rispetto a Meloni, le parole emotive positive sono superiori a quelle negative, mentre questo trend è rispettato maggiormente nei followers di Meloni rispetto a quelli di Salvini. I risultati sono discussi da una prospettiva psico-sociale circa la diversa declinazione del populismo pandemico, l'adesione agli stereotipi di genere e il livello di armonia tra il linguaggio dei leader e dei loro seguaci.

 

Titolo: Il peer mentoring all'università, un fattore chiave nella didattica

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2020

Responsabile scientifico: Prof.ssa Patrizia Sposetti

ABSTRACT: La transizione dalla scuola secondaria superiore all’università rappresenta un passaggio complesso per gli studenti e per le studentesse (De Beni, Moè, Rizzato, 2003; Cantwell, Scevak 2004). Nel contesto internazionale e nazionale studi e ricerche evidenziano quanto il momento più delicato per la questione dispersione continui a riguardare le matricole (Burgalassi et alii, 2016; Moretti, Burgalassi, Giuliani, 2017; Zago, Giraldi, Clerici, 2014Fasanella, Benvenuto, Salerni, 2010; Anvur, 2016). Diverse sono le esperienze nazionali e internazionali volte a supportare la transizione scuola/università; alcune sono basate su strategie di accompagnamento e di assistenza basate sulla relazione tra pari come il peer tutoring (La Rocca, 2012; Da Re, 2012; Gemma et alii, 2010), o il peer mentoring (Felice, 2005)  con diversi effetti sia per i mentori (Falchikov, 2001; Bonin, 2013; Beltman, Schaeben, 2012; Heirdsfield et alii, 2008) sia per i mentee (Colvin & Ashman, 2010; Hall & Halperin, 2006). Collocandosi all’interno di questo solco, il progetto ha l’obiettivo di analizzare la strategia didattica del peer mentoring in contesto universitario, attraverso una ricerca sul campo realizzata con metodi misti nel contesto dei CdS pedagogici di “Sapienza”.

 

Titolo: Reciprocal relations between perfectionism and the assertive and antagonistic aspects of narcissism: Findings from a longitudinal study

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2020

Responsabile scientifico: Prof. Michele Vecchione

ABSTRACT: Il progetto si propone di esaminare l’associazione tra il perfezionismo e le componenti assertive e antagoniste del narcisismo grandioso, evidenziate dal modello NARC (Narcissistic Admiration and Rivalry Concept; Back et al., 2013). Lo studio prevede tre somministrazioni ripetute nel tempo a distanza di sei mesi, su un ampio campione di studenti universitari. La misura del perfezionismo avverrà tramite la Multidimensional Perfectionism Scale (MPS), che consente di cogliere le dimensioni del perfezionismo auto-orientato, etero-orientato e socialmente prescritto. Le due componenti del narcisismo grandioso verranno misurate tramite il Narcissistic Admiration and Rivalry Questionnaire (NARQ). Le associazioni tra i costrutti verranno esaminate tramite modelli longitudinali cross-lagged. Ciò consentirà di valutare i potenziali nessi di influenza reciproca tra le varie componenti del perfezionismo e del narcisismo grandioso

 

Titolo: The role of coping styles in drunkorexia behaviors among young adults

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2020

Responsabile scientifico: Prof. Fiorenzo Laghi

ABSTRACT: La drunkorexia rappresenta un fenomeno emergente tra i giovani, caratterizzato dalla co-occorrenza di disordini alimentari e consumo di alcol. Sebbene abbia suscitato negli ultimi anni l’interesse di media e studiosi, la nostra comprensione di questo comportamento a rischio è ancora scarsa e poco si conosce sui potenziali fattori che potrebbero essere coinvolti. La letteratura esistente ha evidenziato come gli stili di coping possano svolgere un ruolo importante nei comportamenti problematici sia legati all’alcol che al cibo; tuttavia, in base alle nostre conoscenze, nessuno studio ha ancora esplorato se le strategie usate per affrontare eventi e situazioni stressanti possano essere coinvolte nei comportamenti di drunkorexia. Pertanto, lo scopo del presente studio sarà quello di indagare il potenziale ruolo che diverse strategie di coping possono svolgere sia nel proteggere che facilitare tale comportamento disfunzionale in un campione di giovani adulti sia maschi che femmine.

 

Titolo: Determinanti psico-sociali delle scelte di mobilità sostenibile: sviluppo di un modello teorico integrato

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2020

Responsabile scientifico: Dott.ssa Paola Passafaro

ABSTRACT: Lo scopo di questo progetto è quello di avviare il processo di sviluppo di un modello teorico psico-sociale delle scelte di mobilità sostenibile nei centri urbani che tenga conto dei diversi fattori psicologici e psico-sociali coinvolti in tali scelte. Il progetto parte dai modelli di previsione più utilizzati in questo ambito (la teoria del comportamento pianificato di Ajzen e del comportamento orientato ad uno scopo di Perugini e Bagozzi) per andare a: 1) testarne le capacità predittive nel contesto Italiano e 2) valutare l’utilità di estendere tali modelli integrando in essi fattori finora scarsamente considerati dalle ricerche svolte a livello internazionale, che includono: i fattori emozionali (le emozioni suscitate dai luoghi e i legami affettivi e funzionali stabili con essi), quelli relazionale (dinamiche familiari e intergenerazionali) e quelli normativi, legati alle nuove forme di comunicazione sociale basate sui media, nuovi e tradizionali (norme legate ai media).

 

Titolo: Gender typicality and recalled victimization by teachers and peers during adolescence

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2020

Responsabile scientifico: Dott.ssa Jessica Pistella

ABSTRACT: Il costrutto della tipicalità di genere è stato largamente indagato in infanzia e preadolescenza, ma negli ultimi anni alcuni studi si sono focalizzati sulla giovane età adulta. Per tipicalità di genere s'intende la percezione che una persona ha rispetto al sentirsi un membro tipico del proprio gruppo di genere sulla base della comunanza di diversi aspetti quali, ad esempio, interessi, attività e comportamenti. Quindi, lo scopo principale del presente progetto di ricerca è indagare lo sviluppo della tipicalità di genere nei giovani adulti secondo una prospettiva duale. Il primo obiettivo è la validazione italiana della Perceived Similarity to Gender Groups Scale (Martin et al., 2017) in un gruppo di giovani adulti tra i 18 e 35 anni. La ricerca vuole anche esaminare le diverse tipologie di tipicalità di genere, analizzando possibili differenze in funzione del genere e dell’orientamento sessuale delle partecipanti e dei partecipanti.

  

Titolo: Ecological Threat (e.g., COVID-19), Epistemic Motivations, Cultural Tightness Looseness, and Negative Attitudes Towards Immigrants

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2020

Responsabile scientifico: Prof. Antonio Pierro

ABSTRACT: Il progetto di ricerca è volto ad esaminare in che misura la dimensione culturale della “Tightness-Looseness”, associata alla forza delle norme sociali e al grado di sanzionamento per la devianza di tali norme, inneschi atteggiamenti negativi verso gli immigrati nel contesto italiano. Nel progetto si propone che minacce ecologiche di varia natura (ambientali, economiche, sanitarie-epidemiologiche, etc.) promuovano l’adesione e/o la motivazione a favorire lo sviluppo di norme sociali rigide e, di conseguenza, la sanzione di comportamenti devianti. Analogamente, si propone che individui caratterizzati da elevato bisogno di chiusura, sia cronico che sperimentalmente indotto, aderiscano maggiormente ad un sistema culturale caratterizzato da norme rigide. Si propone infine, che la presenza/preferenza di norme sociali rigide, innescate sia da minacce ecologiche (Covid-19) sia da motivazioni epistemiche volte alla riduzione dell’incertezza (bisogno di chiusura cognitiva), promuova, a sua volta, atteggiamenti negativi verso gli immigrati. Tali ipotesi saranno testate in una serie di studi in differenti aree geografiche italiane.

 

Titolo: Parents of LGBQ+ sons and daughters: A qualitative research on coming out

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2021

Responsabile scientifico: Dott.ssa Jessica Pistella

ABSTRACT: L'esperienza del coming out (CO) - l'atto di rivelare il proprio orientamento sessuale alle altre persone - è un evento fondamentale nella vita delle persone LGBQ+. La ricerca scientifica si è concentrata principalmente sulle narrazioni delle persone LGBTQ+ mentre pochi studi hanno indagato le esperienze e la prospettiva di madri e padri sul processo di coming out dell3 loro figli3. Il progetto ha tre obiettivi principali: (1) fornire dati qualitativi (interviste semi-strutturate) e quantitativi (survey online) sulla percezione del CO da parte dei genitori; (2) esplorare come il processo di CO possa rappresentare un crocevia esistenziale per i genitori e, allo stesso tempo, una possibilità per la generatività; (3) indagare come il sistema famigliare si è riorganizzato in seguito al CO. I risultati del progetto potrebbero avere importanti implicazioni per l3 professionist3 della salute mentale che lavorano con i genitori di persone LGBTQ+.

 

Titolo: La valutazione della felicità nei bambini: un approccio multi-metodo e multi-informante

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2021

Responsabile scientifico: Prof. Roberto Baiocco

ABSTRACT: Crescere un bambino felice è uno dei compiti ritenuti più importanti dai genitori ed è al tempo stesso un indicatore rilevante di una genitorialità adeguata ed autoefficace. La ricerca sulla felicità è stata condotta principalmente su adolescenti e adulti e solo negli ultimi anni si è interessata al tema della felicità nei bambini. Il progetto indagherà il costrutto della felicità utilizzando: (1) una metodologia quantitativa attraverso la somministrazione di una batteria di strumenti ad un gruppo di bambini (6-11 anni) e ai loro genitori (N= 200) sulla felicità e su altre variabili psicologiche; (2) una metodologia qualitativa che prevede la somministrazione di un'intervista semi-strutturata al bambino e ai suoi genitori. Lo studio avrà importanti ricadute applicative per comprendere meglio che cosa contribuisca a rendere felice un bambino e per fornire indicazioni utili ai genitori rispetto ai comportamenti e atteggiamenti genitoriali che predicono la felicità dei figli.

 

Titolo: Sostenibilità e turismo intergenerazionale: fattori relazionali e valoriali

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2021

Responsabile scientifico: Dott.ssa Elena Bocci

ABSTRACT: Il progetto affronta il tema della promozione della sostenibilità socio-culturale e ambientale e del ruolo che in questa può giocare la qualità delle relazioni intergenerazionali.

Si mira a valutare, attraverso gli strumenti propri della psicologia sociale, l'efficacia di una tipologia d’intervento -il programma Nonni e Nipoti tra natura e tradizione- improntata alla creazione e sperimentazione di specifiche attività turistiche di incontro tra giovani e anziani.

Il miglioramento delle relazioni rappresenta un importante obiettivo affinché si realizzi la continuità dello sviluppo identitario e socio-culturale nelle comunità.

La ricerca si configura come uno studio sul campo, con risvolti sia applicativi, legati alla valutazione di tipologie di intervento potenzialmente replicabili, sia teorico-metodologici, legati alle possibilità di incrementare le conoscenze in merito agli aspetti caratterizzanti le relazioni intergenerazionali e alle modalità di indagine e intervento sulle stesse.

 

Titolo: Loneliness and COVID-19 Pandemic: Protective and Risk Factors among Italian Adolescents [Solitudine e Pandemia COVID-19: Fattori di Protezione e di Rischio negli Adolescenti in Italia].

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2021

Responsabile scientifico: Dott.ssa Stefania Sette

ABSTRACT: La solitudine viene definita come una insoddisfazione per la qualità delle proprie relazioni sociali (Coplan et al., 2021). Durante la pandemia COVID-19 sono state imposte diverse misure restrittive per ridurre i contagi tra cui la chiusura delle scuole e il distanziamento fisico. La riduzione dei contatti sociali ha aumentato i sentimenti di solitudine che, a loro volta, hanno avuto un impatto sulla salute mentale (Loades et al., 2020). Tuttavia, pochi studiosi hanno indagato i processi che legano la solitudine con la salute mentale in adolescenza. Il progetto mira ad indagare: (1) la prevalenza della solitudine e dei problemi di salute mentale; (2) l’impatto della solitudine sulla salute mentale; (3) il ruolo di alcuni fattori di protezione e di rischio (tra cui il supporto ricevuto dai pari, la qualità del sonno, l’utilizzo della tecnologia). Il progetto fornirà agli insegnanti e ai Dirigenti Scolastici strumenti utili per creare un contesto scolastico sicuro e supportivo.

 

Titolo: “Open badge educativi - Sviluppo e certificazione di competenze per una professionalità aperta, polivalente e altamente qualificata in ambito educativo e formativo”.

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2021

Responsabile scientifico: Dott.ssa Emiliane Rubat du Mérac

ABSTRACT: Lo scopo del progetto è l'ampliamento e l'approfondimento del lavoro di creazione di Digital Open badge educativi e di percorsi di formazione, sviluppo e valorizzazione delle competenze che vengono certificate tramite gli stessi badge. Lo sviluppo del nostro modello pedagogico di Badge EDU mira a rafforzare la preparazione universitaria dei futuri educatori e docenti, a migliorare la qualità del personale scolastico e di altro ente di ambito sociale o formativo, a consentire agli studenti di sviluppare metodologie più creative e adattabili e rispondere meglio ai bisogni educativi e sociali della loro futura professione. La ricerca precedente ha permesso di definire 12 diversi profili di competenza, utili allo studente per conoscere le proprie potenzialità, dimostrare e valorizzare le proprie capacità, orientarsi professionalmente. Gli Open Badge educativi sono rilasciati sulla base di criteri di valutazione trasparenti, certificano abilità tecniche e capacità di trasferire tali abilità nell'ambito della relazione educativa, attraverso validi interventi di carattere pedagogico (soft skills). La ricerca intende sviluppare il progetto ampliando il numero di Badge educativi che la Sapienza offre agli studenti e ai laureati dei corsi di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione e Formazione Primaria e di sperimentare l'uso dei badge rendendo disponibili i processi di formazione e di accreditamento agli insegnanti in servizio.

 

Titolo: Genitori, educatori e nuove tecnologie. L'impatto della pandemia sull'uso dei dispositivi digitali nella fascia 0-6 anni.

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2021

Responsabile scientifico: Prof.ssa Renata Metastasio

ABSTRACT: L'esperienza tecnologica che gli educatori di Nido, gli insegnanti di scuola dell'Infanzia e i genitori dei bambini nella fascia 0-6 hanno attraversato durante il lockdown per mantenere i legami educativi a distanza (LEAD) ha sicuramente ridefinito nuovi significati educativi che hanno coinvolto l'intero sistema di socializzazione del bambino. La ricerca si pone l'obiettivo di analizzare i cambiamenti di atteggiamento e delle pratiche d'uso nei confronti dei dispositivi digitali di insegnanti, educatori e genitori a seguito della pandemia. Verranno coinvolti nidi e scuole dell'infanzia in tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione alla provincia di Roma e di Trento, e si raggiungerà la popolazione degli educatori e degli insegnanti che in esse operano. Parallelamente, verranno coinvolte le famiglie dei bambini che frequentano i nidi e le scuole raggiunte. A genitori, educatori ed insegnanti verranno somministrati questionari specifici appositamente costruiti per ciascuna delle tre popolazioni indagate (educatori di nido, insegnanti di scuola dell'infanzia, genitori) tramite piattaforme on line (Googleform) e/o in formato cartaceo laddove non fosse possibile la somministrazione on line. In accordo con i dati che emergono dalla letteratura sul tema, si ipotizza che i comportamenti di guida e mediazione dei genitori correlino positivamente con livello di istruzione e con l'esperienza digitale. Per quanto riguarda educatori e insegnanti si ipotizza che una minore esperienza digitale, anzianità anagrafica e anzianità di servizio correlino negativamente con la disponibilità all'uso di dispositivi digitali, mentre un più alto indice tecnologico correli con un atteggiamento maggiormente favorevole nei confronti della didattica digitale e con più frequenti e differenziate pratiche in ambito educativo.

 

Titolo: Organizational and learning forgiveness climate and well-being: the moderating role of regulatory mode orientations

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2021

Responsabile scientifico: Dott.ssa Flavia Albarello

ABSTRACT: In linea con la teoria del fit-regolatorio, in una serie di tre studi intendiamo analizzare se i vantaggi positivi del clima di perdono, o di un clima in cui perdonare gli errori è incoraggiato, vengano aumentati tra gli individui caratterizzati da una modalità di locomozione (i.e., la modalità di auto-regolazione associata con il movimento psicologico) e inibiti tra gli individui caratterizzati da una modalità di accertamento (i.e., la modalità di auto-regolazione associata con tendenze valutative e comparative). A tal proposito, verranno condotti tre studi con un campione complessivo di 1.276 partecipanti. Nello specifico, intendiamo testare l’effetto del clima di perdono su esiti positivi in un ambiente di lavoro (Studio 1). Tale effetto verrà replicato nello Studio 2 in un ambiente di apprendimento e con un disegno longitudinale (Studio 3). Questa serie di studi approfondirà in ambienti lavorativi e di apprendimento gli effetti di moderazione delle modalità di autoregolazione precedentemente ignorati in letteratura.

 

Titolo: L’accettabilità di tecnologie energetiche sostenibili: uno studio quantitativo sui biocarburanti per sviluppare un modello psicologico-sociale della transizione ecologica.

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2021

Responsabile scientifico: Prof. Marino Bonaiuto

ABSTRACT: La seconda generazione di biocarburanti può aiutare il processo di decarbonizzazione della società, in direzione di uno sviluppo economico e sociale più sostenibile. Nella letteratura sulla accettabilità e sull’accettazione delle tecnologie rinnovabili, ci sono modelli che integrano alcune teorie psicologiche con teorie economiche e sociologiche; tuttavia è ancora assente una piena considerazione di tutti i fattori rilevanti per il caso dei biocarburanti. Lo studio mira a stabilire il contributo relativo dei quattro principali gruppi di fattori (tecnologici, economici e di mercato, amministrativo-politici, psicologico-sociali) – derivati dalla letteratura interdisciplinare – che possono spiegare l’accettabilità dei biocarburanti da parte del pubblico generico entro la UE. I dati di un campione raccolto tramite sondaggio on-line in otto paesi della UE (1000 cittadini nei paesi BE, DE, FR, GB, IT, NL, NO, SE) viene analizzato con tecniche statistiche multivariate per stabilire gli effetti di mediazione e moderazione che governano i processi sociali di accettabilità dei biocarburanti. Ne vengono poi discusse le implicazioni applicative in termini di adozione dei biocarburanti.

 

Titolo: The impact of virtual reality on prejudice towards migrants through a positive contact and perspective talking

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2021

Responsabile scientifico: Prof.ssa Ankica Kosic

ABSTRACT: Lo scopo del progetto è verificare se la realtà virtuale può ridurre il pregiudizio nei confronti dei migranti. Il progetto propone due studi. Il primo studio sarà diviso in due fasi. Nella prima fase, i partecipanti risponderanno ad un questionario, mentre nella seconda fase prenderanno parte in uno scenario di realtà virtuale. Lo studio vuole indagare se la presentazione di comportamento positivo (vs. neutrale) di un membro dell’out-group può ridurre il pregiudizio razziale. Nel secondo studio sarà riprodotto nel VR uno scenario in cui un rifugiato viene interrogato da un funzionario dell'immigrazione in merito al suo background. I partecipanti potranno immedesimarsi con un avatar rappresentando un rifugiato. E’ stato ipotizzato che l’assunzione di prospettive può aiutare a ridurre il pregiudizio verso i rifugiati.

 

Titolo: Il ruolo protettivo della resilienza contro lo sviluppo di ansia e depressione in pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2021

Responsabile scientifico: Prof. Michele Vecchione

ABSTRACT: Le malattie infiammatorie croniche intestinali (Inflammatory Bowel Disease, IBD) includono due forme principali: il morbo di Crohn and la colite ulcerosa. La presenza di comorbidità psicologiche nell’IBD è ampiamente documentata. Diversi studi hanno evidenziato come l’IBD sia in grado di influenzare negativamente la qualità di vita del paziente. Il progetto è volto ad esaminare il ruolo protettivo della resilienza contro il possibile sviluppo di ansia e depressione in seguito alla diagnosi e al trattamento delle malattie infiammatorie croniche intestinali. Il campione sarà composto da circa 200 pazienti affetti da IBD. Come sappiamo da studi precedenti, elevati livelli di resilienza possono attenuare la sofferenza emotiva indotta da eventi traumatici. Ci attendiamo pertanto che la gravità dell’IBD sia positivamente associata ad ansia e depressione, ma che tale relazione tenda ad indebolirsi nei pazienti con elevati livelli di resilienza psicologica.

 

Titolo: Successo scolastico e benessere dei giovani svantaggiati

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2021

Responsabile scientifico: Prof. Fabio Lucidi

ABSTRACT: Gli effetti negativi della povertà sugli individui sono stati ben documentati e la letteratura scientifica evidenzia come i giovani cresciuti in condizioni socioeconomiche svantaggiate presentino un rischio maggiore di cattiva salute fisica e mentale, problemi comportamentali, e basso rendimento scolastico. Tuttavia, le traiettorie di sviluppo positivo tra i giovani che vivono in famiglie con basso reddito sono state studiate molto raramente. Utilizzando come quadro teorico la teoria dell’autodeterminazione (Self-DeterminationTheory), la ricerca indagherà l'interazione tra fattori socioculturali, contesti educativi, motivazioni, atteggiamenti e percezioni nel promuovere l'adattamento accademico e il benessere in giovani svantaggiati. I partecipanti saranno bambini e adolescenti provenienti da famiglie con basso reddito che frequentano centri educativi e scuole in varie aree geografiche d'Italia. I dati saranno analizzati mediante modelli di equazioni strutturali longitudinali e/o multilivello per tener conto della loro complessità. In conclusione, il progetto intende dare un contributo significativo alla conoscenza dei fattori di resilienza nei giovani che vivono in condizioni di svantaggio, una popolazione che viene studiata molto raramente.

 

Titolo: Comunicazione e partecipazione di pazienti e familiari alle decisioni mediche in tempo di COVID: uno studio qualitativo multimetodo

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2021

Responsabile scientifico: Prof.ssa Marilena Fatigante

ABSTRACT: In tempo di COVID, la sfida per contesti di cura deputati a gestire situazioni di cronicità (es. reparti oncologici) è garantire la sicurezza del paziente, prevenendone l'isolamento dalle reti di supporto sia formali che informali, utili a sostenere l'iter terapeutico. Studi precedenti sulla prima visita oncologica hanno rilevato l'importanza del supporto di accompagnatori nella comprensione delle attività della visita, nella realizzazione del piano terapeutico, nella gestione delle emozioni del paziente, nella costruzione di ragionamento e presa di decisione condivisi. Partendo da questi studi, il progetto documenta le pratiche di comunicazione riguardanti le cure e le decisioni mediche tra professionisti sanitari da un lato, e pazienti oncologici e loro accompagnatori dall'altro. Il progetto utilizza una metodologia multimetodo che combina l'osservazione etnografica di due contesti di cura oncologica, con la raccolta di interviste, video/audioregistrazioni delle interazioni, documentazione degli artefatti di comunicazione (es. strumenti di comunicazione a distanza) utilizzati da pazienti, sanitari e accompagnatori e questionari sulla qualità percepita della comunicazione e sul benessere. I risultati delle osservazioni saranno condivisi in percorsi di restituzione e formazione in medicina.

 

Titolo: Stigma sessuale interiorizzato, sicurezza nei contesti sociali e sviluppo dell'identità nelle donne lesbiche e bisessuali

Programma/misura di finanzionamento: Bando per la ricerca di Ateneo 2022

Respnsabile scientifico: Prof. Roberto Baiocco

ABSTRACT: la letteratura ha evidenziato una relazione tra la limitata sicurezza nei contesti sociali ed esiti di sviluppo negativi per la salute mentale (ad esempio stress, ansia, depressione) nella popolazione generale. Il progetto mira a esplorare la relazione tra la sicurezza nei contesti sociali e stress minoritario (ad es. incertezza della propria identità). I dati quantitativi e qualitativi saranno raccolti attraverso un sondaggio online (N=500) e un’intervista standardizzata (N=50) coinvolgendo donne lesbiche e bisessuali di età pari o superiore a 18 anni. Le analisi statistica valuteranno gli effetti diretti e l’effetto di mediazione dello stigma sessuale interiorizzato sulla percezione della sicurezza nei contesti sociali, nonché le differenze tra donne lesbiche e bisessuali nei livelli di stigma sessuale interiorizzato, sulla sicurezza nei contesti sociali, sull’autoconsapevolezza e sull’incertezza della propria identità minoritaria.

 

Titolo: Sexual prejudice and bullying in a sample of heterosexual and LGBT+ athletes

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2022

Responsabile scientifico: Dott.ssa Jessica Pistella

ABSTRACT: la ricerca scientifica si è concentrata principalmente sulle esperienze di bullismo subite da parte di atleti eterosessuali e cisgender mentre pochi studi hanno indagato la prospettiva e le storie di vita degli atleti appartenenti a minoranze sessuali e/o di genere (LGBTQ+). Il progetto ha tre obiettivi principali: (1) fornire dati qualitativi e quantitativi sui tassi di bullismo omofobico/transfobico nei contesti legati allo sport nei confronti di atletieterosessuali, cisgender e LGBTQ+; (2) testare il ruolo dell’età, dell’identità di genere, dell’orientamento sessuale, dell’ideologia politica e della religiosità nel valutare l’associazione tra bullismo omofobico/transfobico subito e drop-out sportivo; (3) esplorare le eventuali pressioni ricevute da parte di famigliari e amici nello scegliere un particolare tipo di sport. I risultati di questo progetto potrebbero avere importanti implicazioni per il benessere delle persone LGBTQ+ che praticano sport.

 

Titolo: Relazione educativa e impatto sulla didattica: aspetti professionali e percezione del contesto lavorativo da parte dei docenti.

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2022

Responsabile scientifico: Irene Stanzione

ABSTRACT: gli insegnanti sono considerati un elemento chiave nella definizione di un sistema scolastico di qualità e la ridefinizione critica della professionalità docente è al centro del dibattito internazionale su ciò che riguarda i processi di apprendimento insegnamento (OECD, 2022). In Italia, la mancanza di un testo unico che riassuma i profili professionali attesi per gli insegnanti porta alla necessità di descrivere un profilo docente tramite la definizione di una serie di competenze inerenti la professione (Ianes et al., 2019). Dalla normativa nazionale vigente, emerge un profilo basato su competenze relative alla didattica, all’organizzazione e alla professionalità. La piena acquisizione di queste competenze richiede la realizzazione di azioni sia a livello individuale sia a livello di contesto. Le dimensioni di contesto hanno un impatto sugli aspetti didattici nell’ottica di una effettiva realizzazione di pratiche inclusive, innovative e personalizzate che sono quelle richieste al docente e sui quali l’offerta di formazione in servizio si rivolge con sempre maggiore attenzione. Risulta fondamentale monitorare come il percorso formativo dei futuri docenti impatti sui contesti di lavoro, in termini di reale applicazione delle pratiche didattiche apprese durante gli studi; viceversa, come il contesto di lavoro sia un fattore ostacolante o agevolante tale applicazione. Il progetto intende osservare come gli elementi di contesto influiscono sull’effettiva realizzazione di pratiche didattiche, con particolare attenzione agli aspetti di valutazione, progettazione e usodi pratiche consolidate, su un campione di studenti lavoratori e neo-immessi in ruolo, formati all’interno del corso di laurea abilitante in Scienze della Formazione Primaria di Sapienza Università di Roma. Si studieranno inoltre le differenze con un campione di docenti esperti e le relazioni tra le dimensioni della professionalità dei docenti e il benessere degli studenti.

 

Titolo: Il sistema integrato 0/6 nel territorio di Roma capitale. I servizi, i fabbisogni formativi, la formazione preservizio a due anni dall’attuazione del Decreto Legge 65/2017 nella Regione Lazio

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2022

Responsabile scientifico: Prof.ssa Patrizia Sposetti

ABSTRACT: in Italia dopo 40 anni dall’ultima legge in materia dell’istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni avviene nel 2017 con il Decreto-legge numero 65, che attua le indicazioni della Legge 107 del 2015. In particolare, nel 2020 la Regione Lazio è statala prima in Italia ad attuare il Decreto Legislativo 65/2017. All’interno di tale cornice, il progetto prevede la realizzazione di un’analisi dei servizi educativi per le bambine i bambini da 0 a 6 anni e per le loro famiglie nel territorio di Roma capitale. In particolare le piste di ricerca svilupperanno: a) una mappatura dei servizi attivati e dei fabbisogni formativi delle figure professionali impegnate in tali servizi; b) un'individuazione e documentazione di buone prassi per la formazione professionale, a partire dall'offerta formativa degli atenei laziali. Nel quadro politico e normativo in atto, tali obiettivi assumono una caratterizzazione di attualità e innovatività permettendo di seguire l'evolversi di un cambiamento di eccezionale portata per le politiche educative italiane.

 

Titolo: Accomplishing intergroup relations through discourses: opening the “black box” of residential care for children

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2022

Responsabile scientifico: Dott.ssa Marzia Saglietti

ABSTRACT: affrontando una delle dimensioni più ubique degli studi in Psicologia Sociale, il progetto si concentra sulla realizzazione discorsiva delle relazioni intergruppo nelle comunità per minori. Nonostante tale intervento sia riconosciuto come intrinsecamente group-based, esso è poco studiato in termini di relazioni intergruppo. Attraverso una nuova raccolta dati – che permette di ampliare l’attuale dataset con interviste e questionari a responsabili di comunità – e un approccio analitico mixed-methods, il progetto mira a: a) tematizzare la quantità di gruppi (interni ed esterni) con cui le comunità interagiscono; b) analizzare la realizzazione discorsiva delle relazioni intergruppo (ingroup/outgroup, ingroup bias, errore di attribuzione); c) approfondirne il funzionamento conversazionale nei suoi dettagli e fenomeni rilevanti (e.g., uso del discorso diretto riportato, group qualification, uso di devices specifici).

 

Titolo: Stabilità del Senso Morale di Sé: un Nuovo Concetto in Psicologia e le Sue Implicazioni sulla Prosocialità

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2022

Responsabile scientifico: Prof. Mauro Giacomantonio

ABSTRACT: nel progetto si esamina la stabilità del senso morale di sé (cioè la variabilità percepita del proprio stato morale) come un costrutto teoricamente ed empiricamente distinto dallo status di moralità (cioè la posizione percepita del proprio stato morale). L’obiettivo generale è di distinguere come la percezione della stabilità morale e dello status contribuiscono rispettivamente a: 1) giudizi morali e 2) comportamento prosociale. Per raggiungere questi obiettivi, sarà condotta una serie di studi volti a fornire prove correlazionali, sperimentali e psicofisiologiche. Il progetto sottolinea l'utilità di una nuova concettualizzazione della moralità per spiegare diversi modelli di risposte morali e impegno nel comportamento prosociale. A nostra conoscenza, finora non sono state condotte altre ricerche sul costrutto di stabilità del senso morale di sé.

 

Titolo: Basic personal values in the eye of beholder: A cross-informant study

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2022

Responsabile scientifico: Prof. Michele Vecchione

 ABSTRACT: la teoria di Schwartz (1992) è, tra le teorie esistenti sui valori, probabilmente la più autorevole. Nella sua forma più recente, la teoria identifica 19 valori di base. Questo modello ha dimostrato di predire in modo efficace il comportamento individuale in un’ampia varietà di contesti. La maggioranza degli studi che ha adottato tale teoria, tuttavia, si basa su dati raccolti tramite questionari self-report. Come è noto, ciò può introdurre bias e distorsioni. Nel tentativo di ovviare a tali limitazioni, il progetto si propone di misurare i valori tramite l’utilizzo di informatori multipli. Tra gli obiettivi del progetto vi sono: 1) esaminare se i 19 valori possono essere valutati in modo affidabile da osservatori esterni, e se i risultati sono generalizzabili a quelli ottenibili dai questionari self-report; 2) valutare la relazione con comportamenti e varie disposizioni di personalità, utilizzando strategie appropriate per l’analisi di dati multi-tratto multi-metodo.

 

Titolo: Fattori di rischio e di resilienza in giovani svantaggiati: uno studio multimetodo

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2022

Responsabile scientifico: Prof. Fabio Alivernini

ABSTRACT: i contesti socioeconomici svantaggiati hanno purtroppo un noto impatto negativo sul benessere e sul successo scolastico dei giovani. La presente ricerca è basata sulla Self-Determination Theory (SDT) e mira a identificare alcuni dei fattori psicologici di rischio e di resilienza degli studenti che vivono in questi contesti. La ricerca prevede due studi. Il primo, di tipo osservazionale, adotterà un disegno longitudinale/multilivello e indagherà il rapporto tra ambienti educativi, motivazione e benessere in giovani svantaggiati provenienti da scuole situate in diverse aree geografiche d’Italia. Il secondo studio, di tipo sperimentale, sarà condotto in un ambiente virtuale ed esaminerà gli effetti che una condizione di assenza o scarsità di risorse può avere su percezioni e comportamenti. In conclusione, questo progetto intende dare un contributo significativo alla conoscenza dei fattori psicologici di rischio e resilienza nei giovani svantaggiati, una popolazione che raramente viene presa in considerazione nella ricerca psicologica.

 

Titolo: Educazione a distanza, e-tivities e senso di comunità

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2022

Responsabile scientifico: Prof.ssa Donatella Cesareni

ABSTRACT: negli ultimi anni le Università hanno dovuto adottare forme di didattica a distanza o mista, affrontando difficoltà organizzative e didattiche; in particolare, riuscire a mantenere forme adeguate di interazione con gli studenti, rendendoli attivi protagonisti e dando loro il senso di esser parte di una comunità. Il progetto di ricerca intende esplorare la possibilità di progettare forme di apprendimento a distanza attive e interattive, da utilizzare nella didattica mista di emergenza o nella didattica blended. Si pone l’obiettivo da una parte di indagare se una didattica attiva e collaborativa consenta agli studenti che frequentano anche a distanza di percepire il senso di appartenenza ad una comunità, positivamente associato con la motivazione allo studio e al benessere, e dall’altra costruire un repertorio di attività interattive individuali e collaborative da poter svolgere online (e-tivities) e/o in modalità mista, da mettere a disposizione della comunità dei docenti Sapienza.

 

Titolo: Fattori genetici e familiari nell’etiopatogenesi dell’insonnia in età pediatrica

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2022

Responsabile scientifico: Prof. Oliviero Bruni

ABSTRACT: l’insonnia in età pediatrica si associa a disturbi neurocognitivi e neurocomportamentali che possono compromettere lo sviluppo fisico e psicologico del bambino pertanto l’identificazione precoce dei problemi di sonno nei bambini ed il trattamento rivestono un ruolo di prevenzione fondamentale. Studi recenti hanno enfatizzato il ruolo dei fattori genetici nello sviluppo dell’insonnia infantile: l’ereditarietà spiega in gran parte la durata del sonno e i risvegli notturni, suggerendo che la storia familiare va inclusa nella valutazione dell’insonnia pediatrica. Uno studio recente ha definito 3 diversi fenotipi dell’insonnia pediatrica ipotizzando che una tipologia di insonnia sia correlata ad una peculiare storia clinica e familiare (Bruni et al., 2022): 1) insonnia ipermotoria caratterizzata da irrequietezza motoria durante il sonno e risvegli; 2) insonnia intermedia con risveglio precoce; 3) insonnia con risvegli notturni multipli e difficoltà ad addormentarsi senza iperattività. Lo scopo dello studio è di valutare le relazioni tra fenotipo di insonnia e fattori genetici e familiari correlati. Tale categorizzazione permetterà un migliore inquadramento clinico e consentirà un intervento comportamentale e farmacologico su misura per ciascun tipo di insonnia, basato anche su un’ipotetica disfunzione di uno specifico sistema neurotrasmettitoriale.

 

Titolo: Spianare la strada al futuro della sostenibilità con il Societal Readiness Level: un

approccio meta-analitico sull’accettabilità sociale dell’ingegneria climatica per l’adattamento e

delle tecnologie energetiche rinnovabili e sostenibili per la mitigazione.

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2022

Responsabile scientifico: Prof. Marino Bonaiuto

ABSTRACT: il progetto si concentra sui comportamenti di adozione di due classi di tecnologie: ● Energetiche di mitigazione; ● Ingegneria climatica di adattamento. Tali tecnologie differiscono per: ● Scopo (rispettivamente mitigare l’impatto energetico dell’uomo sull’ambiente e ridurre la temperatura terrestre arginando il riscaldamento climatico); ● Sviluppo tecnico (Technology Readiness Level – TRL, medio/alto per le tecnologie di mitigazione e basso per le tecnologie di adattamento); ● Adozione. Diventa perciò importante capire quanto una determinata popolazione sia pronta e predisposta ad adottare una determinata tecnologia (Societal Readiness Level - SRL), e che i livelli di TRL e SRL progrediscano contemporaneamente, rendendo l’adozione di una determinata tecnologia tempestiva ed efficace. A questo scopo, il progetto propone una serie di meta-analisi per indagare i fattori che determinano l’accettabilità, l’accettazione e l’adozione delle tecnologie di mitigazione e di adattamento.

 

Titolo: La relazione tra i fondamenti morali, l’autoconsapevolezza, il controllo emotivo, e le strategie di gestione dei conflitti

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2022

Responsabile scientifico: Prof.ssa Ankica Kosic

ABSTRACT: i conflitti interpersonali sono molto frequenti nel comportamento umano e fonti di stress. Date le possibili conseguenze negative sulle relazioni sociali e sul benessere personale, è importante esplorare quali fattori possono contribuire all’utilizzo delle strategie costruttive per la gestione dei conflitti. L’obiettivo principale della ricerca è indagare la relazione tra alcuni fattori individuali (i fondamenti morali, l’autoconsapevolezza, il bisogno di chiusura cognitiva, il controllo emotivo, e gli stilli di gestione dei conflitti). Il campione sarà composto da circa 500 giovani in Italia; verrà chiesto loro di rispondere a un questionario contenente varie scale; inoltre sarà utilizzato virtual webcam mirror per verificare se vedere se stessi nella realtà virtuale può aumentare il controllo emotivo e, di conseguenza, ridurre l’utilizzo delle strategie no- costruttive nella gestione dei conflitti. Questa parte della ricerca sarà condotta con circa 200 studenti della Facoltà di Medicina e Psicologia di “Sapienza”.

 

Titolo: THINK FEMALE, THINK FOLLOWER: THE ROLE OF NEED FOR COGNITIVE CLOSURE AND IMPLICIT THEORIES OF PERSONALITY

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2022

Responsabile scientifico: Prof.ssa Flavia Albarello

ABSTRACT: la ricerca intende verificare l’effetto indiretto del bisogno di chiusura cognitiva (BCC) sulla selezione e valutazione di donne senza ruolo di leadership nelle organizzazioni (seguaci) attraverso la mediazione dell’adesione alle teorie implicite di personalità. Poiché le teorie implicite di personalità possono fornire la certezza e la stabilità desiderate, chi ha altro BCC o chi è in condizioni in cui il BCC viene attivato sperimentalmente dovrebbe far maggiormente ricorso alle teorie implicite di personalità. In tali condizioni gli individui dovrebbero selezionare come seguaci donne e valutare più positivamente le donne come seguaci. Questo modello verrà esaminato in quattro studi in cui il BCC verrà trattato come differenza individuale (Studi1 e 3) o manipolato sperimentalmente (Studi 2 e 4). Verranno misurate la valutazione delle donne seguaci (Studi 1 e 2) e la selezione di candidate donne per il ruolo di seguaci (Studi 3 e 4). La ricerca ha la potenzialità di avanzare la nostra conoscenza sulla relazione tra BCC e teorie implicite di personalità e sugli atteggiamenti verso le donne nel ruolo di seguaci.

 

Titolo: L’efficacia della Realtà Virtuale nel management dello stress nelle pazienti con diagnosi di tumore della mammella durante trattamento chemioterapico

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2022

Responsabile scientifico: Dott. Andrea Chirico

ABSTRACT: Il trattamento chemioterapico è fonte di numerosi disturbi, non solo fisici ma anche psicologici. La paziente a cui viene diagnosticato un tumore della mammella è sottoposta ad un complesso iter emozionale. Lo sviluppo di reazioni di tipo ansioso/depressivo è una conseguenza comune della diagnosi e del trattamento nelle pazienti affette da cancro alla mammella e tali fattori psicologici possono ulteriormente influire sul rischio di sviluppare i più comuni effetti collaterali del trattamento chemioterapico, quali nausea e vomito. Supportare il paziente lungo questo percorso, migliorando anche la sua qualità di vita, è uno degli obiettivi fondamentali definiti dall’agenda NCCN (Guidelines for Patients Distress During Cancer Care). Il crescente interesse per le tecnologie nel sistema sanitario ha portato allo sviluppo di dispositivi informatici in grado di fornire nuove possibilità di interventi sanitari efficaci. La disponibilità di computer ad alta performance, con dispositivi anche 3D, ha consentito lo sviluppo di sistemi integrati in grado di effettuare simulazioni di situazioni, a tal punto realistiche, da essere denominate Realtà Virtuale (RV). La RV è uno strumento promettente anche per il sostegno ai pazienti affetti da tumore, poiché sembra migliorarne il benessere in vari contesti, quali l’ospedalizzazione e durante procedure dolorose. Nonostante i risultati ottenuti suggeriscano che l’intervento con la RV possa ridurre lo stress indotto dalla chemioterapia, senza indurre sintomi di cinetosi (un possibile effetto collaterale della RV), solo pochi studi hanno analizzato anche variabili fisiologiche, come la frequenza cardiaca e la conduttanza cutanea. A tal fine, nel progetto si propone la creazione e la valutazione di scenari e ambienti virtuali che possano favorire la conoscenza e l’adattamento psicologico della paziente durante l’infusione della chemioterapia.

 

Titolo: Rapporto tra velocità di lettura, comprensione del testo e funzioni esecutive: un’analisi in un gruppo di bambini con diagnosi di disturbo dell’apprendimento

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2022

Responsabile scientifico: Prof.ssa Francesca Federico

ABSTRACT: è ben noto il coinvolgimento delle funzioni esecutive nel processo di lettura; meno chiaro, tuttavia, è il ruolo giocato dalle diverse componenti che le costituiscono. Dividendo un gruppo di bambini con diagnosi di dislessia in due sottogruppi in base alla rapidità di lettura ipotizziamo che si potrebbe osservare che, a parità di correttezza nella decodifica, essi si differenziano nella comprensione del testo, nella velocità di elaborazione, nell’accesso al lessico e in alcuni parametri attentivi. Secondo le nostre ipotesi non dovrebbero emergere differenze nella memoria di lavoro. In questo modo si andrà ad analizzare nel dettaglio una relazione tra rapidità di lettura e comprensione del testo che coinvolge le componenti attentive, la velocità di elaborazione e di accesso lessicale ma non la memoria di lavoro. Questi primi dati potrebbero risultare utili per meglio orientare e pianificare il training dei bambini dislessici al fine di potenziare la comprensione del testo nonostante le difficoltà nella lettura.

 

Titolo: La percezione sociale del contesto da parte degli studenti e degli insegnanti

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2022

Responsabile scientifico: Prof. Stefano Livi

ABSTRACT: in letteratura stiamo assistendo ad un crescente interesse nei confronti della relazione tra alcuni indicatori di adattamento degli studenti e diversi aspetti della professionalità degli insegnanti, sia da un punto di vista individuale che da una prospettiva di gruppo. È stato infatti dimostrato che le caratteristiche degli insegnanti, le pratiche di insegnamento adottate e la qualità della relazione docente-studenti rappresentano fattori di successo formativo per i giovani (Pianta et al., 2012; Wang et al., 2013; Wentzel, 2016). Tuttavia, sappiamo ancora relativamente poco circa quali aspetti della professionalità dei docenti influenzano l’esperienza scolastica degli studenti, soprattutto quando si considerano gli effetti sulla classe scolastica quale gruppo sociale, e quindi in una prospettiva psicologico- sociale. A tal proposito, l’obiettivo generale del progetto è quello di mettere in relazione specifici aspetti della professionalità del docente con alcuni aspetti di vita degli studenti, azione utile a sviluppare programmi e interventi di formazione e miglioramento della scuola secondaria italiana. Partecipanti: Prof. Stefano Livi, Prof. Piero Lucisano, Prof.ssa Emiliane Rubat du Merac, Dott.ssa Emanuela Botta.

 

Titolo: Identification of factors that influence the lexical acquisition of bilingual toddlers in Italy

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2022

Responsabile scientifico: Prof.ssa Allegra Cattani

ABSTRACT: l’eterogeneità della popolazione bilingue rende difficili le risposte a interrogativi su come le due lingue si sviluppano e coesistono in un bambino piccolo. Da un lato, si pongono interrogativi sulla complessità delle interazioni tra le due lingue e sugli effetti dei meccanismi cognitivi di specificità e differenziazione, nonché sul trasferimento e l’interferenza delle proprietà linguistiche delle lingue. Dal lato applicativo, offre sfide ai professionisti della prima infanzia per lo screening dello sviluppo linguistico. Lo scopo centrale del progetto è quello di comprendere e districare gli effetti degli input qualitativi (per es. stato di salute, atteggiamenti dei genitori e della comunità, stato della lingua madre, effetti di code-switching, distanza linguistica tra due lingue e ascolto passivo del parlato dei genitori) e quelli quantitativi (per es. quantità di esposizione) poiché la letteratura ha evidenziato che tali fattori influenzano i tassi di sviluppo di ciascuna lingua.

 

Titolo: Intelligenza emotiva dell’insegnante, relazioni con gli alunni e comportamento prosociale in classe

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2022

Responsabile scientifico: Prof.ssa Anna Di Norcia

ABSTRACT: il progetto si pone l’obiettivo di studiare la relazione tra intelligenza emotiva dell’insegnante e competenza sociale degli alunni, valutando il ruolo di mediazione svolto dalle caratteristiche della relazione insegnante-alunno.  L’intelligenza emotiva dell’insegnante dovrebbe favorire una relazione caratterizzata da maggior calore e meno conflitto e una sensibilità ai bisogni degli alunni e questo a sua volta dovrebbe permettere un miglior adattamento sociale degli alunni in classe. L’intelligenza emotiva sarà valutata secondo il costrutto di Salovey e Mayer (1990) e la relazione insegnante alunno tramite il questionario di R. Pianta (2001) "STRS". Le caratteristiche dei bambini saranno valutate tramite questionari di autovalutazione e somministrati ai genitori. La novità dello studio è nel considerare, su popolazione italiana, il ruolo di moderatore/mediatore della relazione insegnate-alunno nel nesso tra intelligenza emotiva dell’insegnante e comportamento sociale degli alunni.

 

Titolo: Chiarire la dimensionalità della disregolazione emotiva: struttura fattoriale, invarianza della misurazione e validità nella previsione dei risultati clinici.

Programma/misura di finanziamento: Bando per la Ricerca di Ateneo 2022

Responsabile scientifico: Prof. Marco Lauriola

ABSTRACT: la disregolazione emotiva rappresenta uno dei segni della psicopatologia ed è oggetto di numerosi approcci teorici e di misurazione. Alcuni si concentrano sull’alessitimia e altri analizzano specifiche difficoltà nella regolazione delle emozioni. Il concetto di disregolazione emotiva racchiude diversi modelli di esperienza o espressione emotiva in grado di interferire con il funzionamento adattivo. L’obiettivo della ricerca è di esaminare la struttura della disregolazione emotiva attraverso analisi multivariate esplorative e confermative, e testare la validità dei fattori emergenti nel predire gli esiti clinici. A tal fine, la ricerca prevede di raccogliere un campione di 300 individui con diagnosi psichiatrica. Il progetto di ricerca mira anche a stabilire l’invarianza di misurazione dei fattori di disregolazione emotiva e a studiarne la validità in termini di sensibilità e specificità nel predire la tipologia clinica ed eventualmente le differenze tra le categorie diagnostiche.

 

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