Giornata di Studi
Martedì, 6 Novembre, 2018
PREVENZIONE DEL SISMA E RICOSTRUZIONE: IL CASO DI ACCUMOLI
6 novembre 2018 Accumoli (RI)
ore 14:30 – 18:30
Sala polivalente
L’incontro ha lo scopo di presentare i primi esiti della ricerca condotta dall’Unità di Ricerca interdipartimentale ed interdisciplinare della Facoltà di Architettura - Sapienza Università di Roma, denominata “Rischio Sismico Urbano: Prevenzione e Ricostruzione” con un approfondimento particolare su Accumoli.
L’obiettivo generale dell’Unità di Ricerca è individuare riferimenti di metodo e operativi a diverse scale, urbana e territoriale, da applicare a territori a rischio sismico o già colpiti da sismi, utili a definire strategie di prevenzione e ricostruzione.
In particolare, l’attività si è focalizzata su Accumoli, e si è concretizzata nella costruzione di un programma pilota per la ricostruzione da offrire, che allargando lo sguardo rispetto alle procedure già stabilite per legge, definisca azioni integrate e coordinate di ricostruzione basate sulle capacità di ripresa dei territori colpiti. Con tre specificità: rivolgersi a più scale (non solo singoli edifici ma insediamenti e territori), considerare diversi temi e soggetti (oltre alla ricostruzione fisica gli aspetti funzionali e di relazione e i diversi attori coinvolti), e perseguire anche finalità di prevenzione nei riguardi di possibili eventi futuri all’interno di una prospettiva di sviluppo locale sostenibile.
Sulla base di esperienze e conoscenze accumulate in seguito ad eventi naturali distruttivi e delle ricostruzioni che hanno interessato il nostro paese nel recente passato, la ricerca assume come presupposto fondamentale che la ricostruzione debba essere affrontata per e con il territorio, a partire dal riconoscimento del suo livello di danno e perdita di funzionalità, dalle sue specificità e risorse. Pertanto le proposte sono definite attraverso un processo in cui il coinvolgimento dei diversi attori istituzionali e degli abitanti non vuole essere inteso come partecipazione ‘formale’, ma come condizione imprescindibile di lavoro in comune.