Casu Marco

La ricerca riguarda le nozioni heideggeriane di Stiftung (istituzione dell’essere/della verità) e Dichtung (poesia), emerse nei primi anni Trenta in dialogo con Hölderlin. Con la sua interpretazione, Heidegger critica le tre direttrici principali della coeva ricezione critica del poeta: una lettura “estetica” (arte come estrinsecazione di vissuti interiori), una lettura “politica” (uso strumentale del tema del “patrio”) e una lettura “cristiana” (enfasi sul nesso tra cristianesimo e tema del “sacro”). L’interpretazione del poeta è occasione e apice di una decostruzione dell’estetica moderna, dell’azione e della filosofia politica novecentesca, della storia del cristianesimo. In tale decostruzione riemerge il portato negativo del metodo filosofico elaborato da Heidegger tra il 1919 e il 1921 sotto il nome di “indicazione formale” e a partire da un intenso dialogo con la predicazione apostolica di Paolo di Tarso.
- 2013 - Heideggers Hermeneutik des Geredes in Tobias Keiling (a cura di), Heideggers Marburger Zeit. Themen, Argumente, Konstellationen, Klostermann, Frankfurt am Main 2013, pp. 101-113.
- 2012 – Crisis as Choice: from the Problem to the Question, in Yiannis Toumazis (a cura di) con F. Pandolfi, Countdown to infinite Crisis. The Cyprus Dossier, Nicosia 2012.
- 2012 - Recensione a Massimo Luigi Bianchi, Natura e sovrannatura nella filosofia tedesca della prima età moderna. Paracelsus, Weigel, Böhme in «Cultura», 1, aprile 2012, 145-147.
- 2011 - Von der göttlichen Gnade zur körperschaftlichen Doktrin der Kirche. Über die mittelalterliche Geburt der Staatslehre bei Kantorowicz, in Aa. Vv., Der wunderbare florentinische Geist. Einblicke in die Kultur und Ideengeschichte des Rinascimento, KIT Scientific Publishing, Karlsruhe 2011, pp. 85-98.
- 2014 – Il limite della resa. Sulla nascita acheropita dell’immagine (non solo) cristiana in D. Guastini (a cura di), Genealogia dell’immagine cristiana. Studi sul cristianesimo antico e le sue raffigurazioni, La Casa Usher, Firenze 2014.