Binda Elisa
Il mio progetto di ricerca vuole ricostruire la riflessione di Gilbert Simondon, filosofo francese che in questi anni sta ritrovando, presso gli studiosi, sempre più largo interesse. Vorrei però, oltre a darne un’adeguata ricostruzione, cercare di mostrare come questa sia in grado di confrontarsi con il rapporto significativamente problematico che intercorre tra esperienza estetica e
esperienza tecnica, oggi in particolare. Per fare ciò prenderò in esame innanzitutto il concetto di preindividuale, che verrà chiarito tramite un riferimento critico alla filosofia dell’ultimo Merleau-Ponty, ma soprattutto cercherò di approfondire la nozione di tecno-estetica, nella quale, a mio parere, si condensa il pensiero di Simondon in tutta la sua interezza.
Aree di interesse: estetica, filosofia della tecnica, nuovi media, teoria dell’immagine, fenomenologia francese.
Curatele:
- G. Simondon, Sulla tecno-estetica, Mimesis, Milano 2013
Articolo:
- « Techno-esthétiques ou philosophies de l’interaction : les réflexions de Gilbert Simondon et John Dewey », Appareil [En ligne], 16 | 2015, mis en ligne le 09 février 2016, consulté le 17 février 2016. URL : http://appareil.revues.org/2217
Recensione:
- Angela Mengoni (a cura di), Anacronie. La temporalità plurale delle immagini. (Carte Semiotiche n. 13), Casa Usher 2013; in Il Giornale di Filosofia, 2014. http://www.giornaledifilosofia.net/public/scheda_rec.php?id=168