Piccolomini d'Aragona Antonio

Nome: 
Antonio
Cognome: 
Piccolomini d'Aragona
Foto Dottorando: 
dottore: 
no
Nome Dottorato: 
Ciclo: 
30°
SSD: 
M-FIL/02
Titolo: 
Dag Prawitz’s Theory of Grounds
Titolo Inglese: 
Dag Prawitz’s Theory of Grounds
Supervisor: 
prof. Cesare Cozzo
Tutor: 
prof.ssa Gabriella Crocco
Interessi Di Ricerca: 

Filosofia della logica, Logica matematica.
La mia tesi di dottorato concerne la teoria dei grounds del matematico, logico e filosofo svedese Dag Prawitz. La teoria dei grounds è una riflessione filosofica sulla, ed una semantica formale per la, nozione di inferenza valida. Le inferenze possono essere intese come gli steps deduttivi di passaggio premesse/conclusione utilizzati nelle dimostrazioni o, più generalmente, nei ragionamenti. La teoria dei grounds mira a rispondere ad una domanda centrale nella filosofia della logica e nella logica matematica, fin dalla nascita di queste discipline: perché e in che modo alcuni di tali steps hanno su di noi un potere di costrizione epistemica, obbligandoci ad accettare le loro conclusioni come corrette se ne accettiamo le premesse? La risposta a questa domanda si sviluppa all'interno di un linguaggio matematico basato sulle nozioni di ground (intuitivamente, ciò di cui si è in possesso quando ci si trova in uno stato di giustificazione) ed operazione su grounds (interpretazione delle funzioni effettive nella semantica delle costruzioni intuizioniste di Brouwer-Heyting-Kolmogorov). Centrale è l'idea che un'inferenza consista nell'applicazione di un'operazione su grounds che si ritiene di avere per le premesse, con lo scopo di ottenere un ground per la conclusione (le inferenze valide essendo quelle in cui tale scopo è raggiunto). In tale ambito, la mia attenzione si focalizza sulla questione della decidibilità della relazione “x è un ground per y”, sui possibili modi di intendere l'espressione “decidibile”, e sul grado di problematicità di tale questione rispetto al framework teorico generale.

Interessi di Ricerca (Inglese): 
Philosophy of Logic, Mathematical Logic. My PhD thesis concerns the so-called theory of grounds, proposed by the swedish mathematician, logician and philosopher Dag Prawitz. The theory of grounds is a philosophical reflection upon, and a formal semantics for, the notion of valid inference. Inferences can be conceived of as those deductive steps of passage from premises to conclusion that one usually performs in proofs or, more generally, in reasonings. The theory of grounds aims to answer a question that philosophy of logic and mathematical logic have posed since their very birth: why and how some of such steps exert an epistemic compulsion, thereby compelling us to accept their conclusions as correct if we accept their premises? Prawitz's explanation develops within a mathematical language based on the notions of grounds – intuitively, what one is in possession of when in a state of justification – and of operation on grounds – interpreting the effective functions involved in the Brouwer-Heyting-Kolmogorov intuitionistic construction semantics. The pivotal idea is that inferences are performed by applying an operation on the grounds that one considers oneself to have for the premises, with the intention to get a ground for the conclusion – an inference being valid when the intention is fulfilled. In this context, I focus on an issue of decidability around the relation “x is a ground for y”, on the possible ways to understand the expression “decidable”, and on the potentially problematic impact that the issue has on the general theoretical framework.
Curriculum: 

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