Equità in Salute in contesti Urbani

Il Dipartimento di Scienze e Biotecnologie medico-chirurgiche Facoltà di Farmacia e Medicina  insieme al Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura, al Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, al Dipartimento di Pianificazione Design, Tecnologia dell’Architettura, al Dipartimento di Scienze sociali ed Economiche e in collaborazione con la ASL Roma 1, il Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazie e il Municipio XII di Roma Capitale ha promosso il progetto di ricerca-azione “Equità in Salute in contesti Urbani”. Il Progetto ha inteso analizzare e interpretare, con un approccio quali-quantitativo, le relazioni tra salute, malattia e vulnerabilità sociale, avendo come oggetto di studio un gruppo di popolazione circoscritta, di 2.000 persone, che vive in assistenza alloggiativa all’interno della metropoli romana. Qui la segregazione spaziale si intreccia con le disuguaglianze sanitarie e sociali: è stata necessaria l’adozione di una metodologia di approccio multidisciplinare propria della urban health, utile a indagare le disuguaglianze nella salute e nell’assistenza attraverso l’analisi dei processi psico-socio-ambientali e dell’impatto che questi sono in grado di produrre sulla salute oggettiva e percepita. Negli ultimi anni, l'interesse per lo studio del rapporto tra area di residenza e salute è cresciuto notevolmente. A livello internazionale sono state osservate relazioni empiriche tra ambiente, vulnerabilità sociale e salute in diverse metropoli. Il team di ricerca ha inteso mettere insieme un'infrastruttura di analisi prototipica che faciliterà studi empirici volti a cogliere adeguatamente la complessità delle relazioni tra disparità in salute, disagio socio-ambientale ed economico, salute personale e collettiva. A fronte dell’interesse a raggiungere soluzioni significative, eque e durature nel contrasto e nella riduzione delle disparità in salute, l’attuale mancanza di ricostruzioni analitiche di sistema suggerisce la necessità di nuovi approcci multidisciplinari, orientati alla qualità della vita all’interno di un modello ecologico della salute. L’obiettivo generale della ricerca-azione ha riguardato  la ‘promozione del benessere bio-psico-sociale della comunità di indagine in una prospettiva di contrasto delle diseguaglianze’.Tale obiettivo generale è stato declinato nei seguenti obiettivi specifici: caratterizzazione qualitativa e quantitativa delle condizioni di salute, ambientali e sociali; restituzione dei dati rilevati agli stakeholderricerca di un dialogo e di un supporto costante con le istituzioni locali competenti; proposta e conduzione di interventi di partecipazione comunitaria rivolti alla promozione della salute; sviluppo delle iniziative di prevenzione e promozione delle cure primarie;qualificazione dei professionisti delle istituzioni territoriali; identificazione, co-progettazione ed eventuale partecipazione ad interventi di orientamento sanitario, screening e promozione di interventi di tutela della salute (compresi percorsi agevolati) rivolti alla popolazione locale; definizione di proposte di riqualificazione ambientale e sociale; contrasto delle dinamiche di stigma e pregiudizio verso la popolazione; azione di advocacy e formulazione di proposte rivolte alle istituzioni per l’adozione di politiche sociali e sanitarie inclusive. Caratteristica fondamentale del progetto è stata la spiccata multiprofessionalità e multidisciplinarietà dei componenti il Gruppo di progetto della Sapienza (che attualmente vede rappresentate le aree disciplinari bioetica, antropologica, medica, statistico-epidemiologica, sociale, riabilitativa, architettonica/ambientale e, in prospettiva, psicologica). Inoltre, le diverse dimensioni di coinvolgimento degli stakeholder hanno potuto giovarsi di iniziative quali: la proposta di tavoli tecnici permanenti; la proposta di iniziative di partecipazione comunitaria all’analisi delle criticità e alla definizione delle possibili soluzioni; la messa a punto e realizzazione di interventi di sensibilizzazione della società e delle istituzioni con riferimento allo stigma e alle dinamiche discriminatorie presenti; l’adozione di interventi di informazione, orientamento, accompagnamento ai servizi pubblici e di eventuale mediazione per una loro maggiore fruibilità; il coinvolgimento di servizi e di figure strategiche di tutela, quali il dipartimento di salute mentale, l’area consultoriale ed il medico di medicina generale; la ricerca/sperimentazione di interventi innovativi community-based e rivolti a gruppi hard to reach; la ricerca di finanziamenti esterni che possano supportare specifiche aree di intervento (ad es. riqualificazione ambientale); la raccolta e sistematizzazione dei dati relativi al contesto progettuale; la definizione di un impianto valutativo di processo e di esito degli interventi realizzati; la proposizione di iniziative di formazione/aggiornamento rivolte ai professionisti. Il progetto è stato pensato per poter essere realizzato dal Gruppo di ricerca Sapienza a prescindere dalla partecipazione di altri soggetti e istituzioni; ciò malgrado, suo obiettivo primario è quello di riuscire a coinvolgere attivamente una pluralità di soggetti istituzionali e non.

Risultati conseguiti: analisi qualitativa e quantitativa del contesto con specifico riferimento a: conduzione di Focus Group; realizzazione di una decina di incontri di Consultazioni con la comunità locale; sopralluoghi socio-ambientali negli spazi comuni e nei singoli alloggi; revisioni bibliografiche non sistematiche; estrapolazione di dati censuari e definizione di un protocollo di indagine epidemiologica; raccolta, analisi e valutazione di questionari validati; iniziative di coinvolgimento delle istituzioni competenti con particolare riferimento a: organizzazione di incontri di analisi e confronto a fini programmatici con ASL Roma1 e INMP; riunioni tecniche con la Presidenza e gli Assessorati competenti del Municipio XIII; collaborazione tecnico scientifica alla realizzazione di un progetto di riqualificazione ambientale con la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, che ha ottenuto un finanziamento pari a 100.000 € da parte della Fondazione Prosolidar; avvio del coinvolgimento della comunità locale e sperimentazione di interventi innovativi community-based attraverso: la realizzazione delle già citate Consultazioni comunitarie e l’avvio di incontri di ‘Cura comunitaria’ mutuata dall’esperienza brasiliana; le diverse iniziative intraprese sono state di volta in volta comunicate alla comunità locale tramite la predisposizione, distribuzione ed affissione di materiali informativi e l’utilizzo di una pagina Facebook appositamente creata; elaborazione di un progetto di Riabilitazione su base comunitaria e definizione delle sue principali componenti e strategie;  disegno e realizzazione di ‘percorsi agevolati’ di cura rivolti a soggetti hard to reach  compresa l’offerta, attraverso la collaborazione con l’INMP, di visite specialistiche di natura internistica, cardiologica, dermatologica ed oculistica tramite l’utilizzo di un’Unità mobile; partecipazione ad iniziative di carattere culturale e scientifico sui temi della vulnerabilità urbana e delle disuguaglianze attraverso la presentazione del Progetto; giornate rivolte alla prevenzione promosse dalla ASL Roma 1; progetti rivolti alla tutela dei minori promossi dall’Associazione Amici dei Bimbi Onlus; attività  di assistenza sanitaria di prossimità permanete promossa dalla ASL Roma1 .

Periodo:: 
2016/2021
Soggetti coinvolti: 
Soggetti istituzionali coinvolti: - la ASL Roma1, in particolare il Dipartimento di Prevenzione, il Distretto 13 e il Coordinamento dei Servizi Sociali; - il Municipio XIII, in particolare gli Assessorati alle Politiche Sociali, Sanitarie e Pari Opportunità e all’Urbanistica; - l’INMP, Istituto Nazionale per la Promozione della Salute delle Popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà; - il DEP, Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale de Lazio. Soggetti non istituzionali coinvolti: - Fondazione Prosolidar; - Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile; - Fraternità dell’Incarnazione; - Associazione Amici dei Bimbi Onlus; - Comitato di quartiere
Contatti per conoscere e partecipare all’iniziativa: 
silvia.iorio@uniroma1.it
Referente attivita: 
Silvia Iorio Valentina Gazzaniga Alessandra Battisti Maurizio Marceca Giuseppe Ricotta

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