FAQ BIOTECNOLOGIE

Di cosa si occupa il corso di laurea in Biotecnologie?

Lo studio di tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli organismi viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico

Quali sono gli sbocchi naturali del corso di laurea in Biotecnologie?

La laurea triennale in Biotecnologie ha come sbocco naturale l’iscrizione alle seguenti tre lauree magistrali, della durata di due anni:

Biotecnologie Genomiche e Industriali e ambientali (Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali)

Biotecnologie Farmaceutiche (Facoltà di Farmacia e Medicina)

Biotecnologie Mediche (Facoltà di Farmacia e Medicina)

Tra gli altri possibili sbocchi lavorativi, le tre lauree danno accesso ad almeno una ventina di programmi di dottorato di ricerca dell’Università La Sapienza cui è possibile accedere tramite concorso.

Se cambio idea gli esami possono essere convalidati a Medicina?

Gli esami in comune sostenuti a Biotecnologie sono quasi tutti convalidati a Medicina, ma per approfondimenti si consiglia di chiedere alla segreteria didattica di Medicina.

La frequenza è obbligatoria?

No, la frequenza non è obbligatoria, non vengono prese le firme a lezione, però è molto difficile riuscire a superare l’esame senza avere frequentato almeno una buona parte delle lezioni.

Il corso prevede laboratori didattici?

Si, si svolgono esercitazioni pratiche a postazione singola in laboratori di biologia cellulare, biologia molecolare, microbiologia, genetica, biochimica

E’ difficile superare la prova di accesso?

I numeri sono molto alti, partecipano di solito circa 1.500 studenti, ma la graduatoria scorre molto, e di solito chi è molto preparato riesce ad entrare.

Dove posso trovare i libri per prepararmi alla prova?

Da nessuna parte, nessuna pubblicazione in commercio ha un legame col corso di laurea. E’ sufficiente studiare i programmi delle scuole superiori delle materie indicate nel bando.

Se ho altre curiosità a chi posso chiedere?

Alla referente della didattica di Biotecnologie, dott.ssa Maria Carbone, maria.carbone@uniroma1.it.

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