Espressione di ACE2 e risposte antiossidanti: fattori chiave per nuove potenziali terapie cell-targeted nel trattamento dell’infezione da SARS CoV-2

Le infezioni causate dai virus respiratori determinano uno sbilanciamento dello stato redox intracellulare. In questo contesto sappiamo da studi effettuati nel nostro laboratorio che l’infezione da virus influenzale induce stress ossidativo nelle cellule ospiti aumentando la produzione delle Specie Reattive dell’Ossigeno (ROS) e riducendo i livelli di glutatione ridotto (GSH) (Nencioni L et al 2003; Amatore D et al 2015). Recentemente, abbiamo dimostrato che il decremento dei livelli di GSH è dipendente da una modulazione della risposta antiossidante mediata dal fattore di trascrizione Nrf2 (nuclear factor erythroid 2–related factor 2) e del suo gene target G6PD (glucosio-6-fosfato deidrogenasi) (De Angelis M et al, submitted). È noto che altri virus respiratori, come i coronavirus (CoV), causano stress ossidativo durante l'infezione (Wu YH et al 2008). L'enzima ACE2 (Angiotensin Converting Enzyme 2), il recettore del nuovo SARS-CoV-2, è strettamente correlato ai pathways dello stato redox intracellulare e alla risposta antiossidante mediata da Nrf2 (Fang Y et al 2019). Inoltre, la sua down-regolazione mediata dall'ingresso di diversi virus respiratori è cruciale per l'induzione della sindrome da distress respiratorio acuto (Kuba K et al 2014; Yang P et al 2014). Infatti, il suo ruolo protettivo nelle patologie polmonari indotte da tali virus è stato dimostrato in studi in vitro e in vivo (Imai Y et al. 2005; Zou Z et al 2014).
In questo contesto, i nostri studi si sono concentrati sulla valutazione della risposta antiossidante, nonché dell'espressione di ACE2 durante l'infezione da SARS-COV-2 e sulla valutazione del potenziale effetto antivirale di composti modulanti il redox.