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Infezioni correlate all'assistenza in terapia intensiva: un confronto tra le incidenze dei reparti COVID-19 e No-COVID-19

Autori: 
Mattia Marte, Daniela Marotta, Dara Giannini, Elena Mazzalai, Lavinia Camilla Barone, Valentina Baccolini, Giuseppe Migliara, Mariateresa Ceparano, Alessia Cottarelli, Irma Germani, Francesco Alessandri, Giancarlo Ceccarelli, Mario Venditti, Francesco Pugliese, Carolina Marzuillo, Maria De Giusti, Paolo Villari
Take Home Message:
La positività al SARS-CoV-2 porta ad un aumento dell'incidenza delle infezioni correlate all'assistenza. Sono necessari ulteriori studi al fine di meglio comprendere le cause dei risultati emersi.
La positività al SARS-CoV-2 porta ad un aumento dell'incidenza delle infezioni correlate all'assistenza. Sono necessari ulteriori studi al fine di meglio comprendere le cause dei risultati emersi.

INTRODUZIONE: I reparti di terapia intensiva sono stati e sono tuttora sottoposti ad una forte pressione a causa della pandemia da COVID-19. É noto che i pazienti ricoverati in questi reparti sono più suscettibili alle Infezioni Correlate all'Assistenza (ICA). L'obiettivo di questo studio è comparare l'incidenza di ICA tra una terapia intensiva COVID-19 ed una priva di pazienti SARS-CoV-2 positivi.

METODI: É  stato condotto uno studio di coorte retrospettivo che include i pazienti ricoverati all'interno di due reparti di terapia intensiva del Policlinico Universitario Umberto I di Roma tra aprile 2020 e marzo 2021. Sono stati raccolti dati riguardanti età, genere, durata della degenza, tipo di device utilizzato (catetere venoso centrale, catetere urinario e ventilazione assistita), numero e tipo di ICA device-correlate. Le analisi statistiche sono state svolte utilizzando Episheet e STATA13. 

RISULTATI: Dei 347 pazienti ricoverati in terapia intensiva, 329 sono stati inclusi nello studio (217 SARS-CoV-2 positivi e 112 negativi). I pazienti del reparto COVID-19 presentavano un'età di media di 62,5±13,5 anni e il 69,6% erano maschi. Nel reparto No-Covid-19 il rapporto tra i generi era più bilanciato (52,68% maschi) mentre l'età media è risultata essere di 63.2±16.2 anni. 133 pazienti hanno sviluppato almeno un' ICA: 94 tra i SARS-CoV-2 positivi, 39 tra i SARS-CoV-2 negativi.  Complessivamente si sono verificate 246 ICA di cui 163 nel reparto COVID-19 e 83 nel reparto No-COVID-19. I giorni cumulativi di degenza sono stati 3233 per il gruppo dei pazienti SARS-CoV-2 positivi e 2134 per il gruppo dei negativi. Nel primo gruppo (SARS-CoV-2 positivi) l'incidenza di ICA per 1000 giorni di degenza è risultata essere 50.42 (IC 95%: 42.97-58.78) contro un'incidenza di 38.89 (IC 95%: 30.98-48.22) per il secondo.

CONCLUSIONI: Anche se l'intervallo di confidenza include il valore 1, i risultati mostrano un aumento dell'incidenza del tasso di ICA tra i pazienti ospedalizzati per COVID-19. Sono necessari ulteriori studi al fine di meglio comprendere le cause dei risultati emersi.

 

Parole chiave: 
Covid-19
Terapia Intensiva
Infezioni correlate all'assistenza
Contatti

Mattia Marte
mattia.marte@uniroma1.it

Prof.ssa Alessandra della Torre
Commissione Ricerca
alessandra.dellatorre@uniroma1.it

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