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Una analisi globale dell’associazione tra velocita’ di diffusione del’epidemia Covid-19 e livelli particolato atmosferico nella fase iniziale della pandemia

Autori: 
Angelo Solimini, Federico Filipponi, Danilo Alunni Fegatelli, Beniamino Caputo, Carlo M. De Marco, Alessandra Spagnoli, Anna Rita Vestri
Take Home Message:
In questa analisi globale, nelle regioni dove la popolazione e' esposta cronicamente a livelli di inquinamento atmosferico piu' elevati l'epidemia si e' diffusa piu' velocemente.

Introduzione ed obiettivi

E’ stato ipotizzato che l’epidemia Covid-19 si sia diffusa piu’ velocemente in popolazioni con una grande proporzione di individui esposti in maniera cronica all’inquinamento. Abbiamo condotto un'analisi ecologica su scala regionale stimando l'esposizione a lungo termine a PM10 e PM2.5 e velocita’ di diffusione dell’infezione durante la prima ondata pandemica in tutti i paesi per i quali vi erano dati di tipo open a livello sub-nazionale. 

Metodi
Le unita’ geografiche a livello regionale sono state associate a dati socio-demografici, sanitari, temperatura ed inquinamento, Stringency Index e numero di tamponi effettuati a livello regionale o, dove non fossero disponibili, a livello di paese.  Per ogni unita’ geografica, l’outcome è stato definito come il numero cumulativo di casi di Covid-19 nei 14 giorni successivi alla data in cui sono stati segnalati 10 casi cumulativi. L’associazione e’ stata studiata mediante un modello ad effetti misti, con distribuzione di tipo binomiale negativa, aggiustando per covariate a livello di paese o di regione. 

Risultati
In totale abbiamo incluso dati su 237749 casi di Covid-19 da 730 regioni, 63 paesi e 5 continenti al 30 maggio 2020. La data di outcome variava a seconda del paese e della regione dal 10 febbraio al 25 maggio, il numero casi giornalieri da un minimo di 1 and un massimo di 151 al giorno. Un aumento di 10 μg / m3 del livello di inquinamento è risultato associato ad un incremento del 8,1% (IC 95%: 5,4%, 10,5%) e 11,5% (IC 95%: 7,8%, 14,9%) del numero di casi, rispettivamente per PM2.5 e PM10. Le stime sono rimaste simili quando abbiamo usato una definizione di outcome piu’ stringente o quando il paese e’ stato inserito nel modello come effetto fisso. 

Conclusioni
Sebbene siano ben note le limitazioni delle analisi di tipo ecologico, i nostri risultati suggeriscono un possibile legame tra i livelli di particolato a livello regionale e l'incidenza di COVID-19.

 

Parole chiave: 
Covid-19
air pollution
data analysis
Contatti

Angelo Solimini
angelo.solimini@uniroma1.it

Prof.ssa Alessandra della Torre
Commissione Ricerca
alessandra.dellatorre@uniroma1.it

 

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