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Confronto clinico e prognostico della polmonite da SARS-CoV-2 e da virus Influenza che richiede ricovero in Terapia Intensiva

Autori: 
Alessandra Oliva, Giancarlo Ceccarelli, Cristian Borrazzo, Marco Ridolfi, Gabriella D’Ettorre, Francesco Alessandri, Franco Ruberto, Francesco Pugliese, Giammarco Raponi, Alessandro Russo, Antonio Falletta, Claudio M Mastroianni, Mario Venditti
Take Home Message:
Nei pazienti critici il sesso maschile, l’età >65 anni e la conta linfocitaria >725 cellule/mmc sono correlati a COVID-19. FLU è associata a un rischio significativamente maggiore di IPA rispetto a COVID-19.
Confronto clinico e prognostico della polmonite da SARS-CoV-2 e da virus Influenza che richiede ricovero in Terapia Intensiva

Introduzione 

Vi sono poche informazioni disponibili per distinguere le caratteristiche cliniche e gli outcomes tra Coronavirus Disease-19 (COVID-19) e Influenza (FLU).  Gli obiettivi dello studio sono stati quelli di i) individuare le caratteristiche cliniche e le differenze tra i pazienti con COVID-19 e FLU, ii) identificare i fattori clinici e/o laboratoristici associati a FLU o COVID-19 e iii) valutare gli outcomes come la mortalità a 30 giorni, le superinfezioni batteriche, gli eventi trombotici e l’aspergillosi polmonare invasiva (IPA, Invasive Pulmonary Aspergillosis) nei pazienti con FLU rispetto a quelli con COVID-19.

Materiali e metodi

E’ stato condotto uno studio di tipo retrospettivo monocentrico comprendente pazienti con polmonite da COVID-19 o FLU ammessi in terapia intensiva presso il Policlinico Umberto I di Roma. I dati sono stati espressi in mediana per le variabili continue, in frequenza (percentuale) per le variabili qualitative. Per confrontare tra loro le variabili, sono stati usati i test di Mann-Whitney o il chi2. Valori di OR <1 indicano associazione con FLU mentre valori >1 indicano associazione con COVID-19. 

Risultati

Complessivamente, sono stati inclusi 74 pazienti (19 con FLU e 55 con COVID-19, 25.7% e 74.3% rispettivamente), con età mediana di 67 anni (58-76). In confronto ai pazienti con FLU, i pazienti con COVID-19 erano più frequentemente maschi (p=0.013), con una minor percentuale di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e di malattia renale cronica (MRC), con p=0.001 e p=0.037, rispettivamente. Lo score SOFA era più elevato (p=0.020) e i linfociti erano significativamente più bassi negli individui con FLU che in quelli con COVID-19 (395.5 e 770 cellule/mmc rispettivamente, p=0.005). All’analisi multivariata, il sesso maschile (OR 6.1, p<0.002), l’età >65 anni (OR 2.4, p=0.024) e la conta linfocitaria >725 cellule/mmc all’ingresso in Terapia Intensiva (OR 5.1, p=0.024) erano significativamente associate a COVID-19 mentre MRC e COPD erano associate a FLU (OR 0.1 e OR 0.16, p=0.020 e p<0.001 rispettivamente). Considerando gli outcomes, non sono state osservate differenze nella mortalità, nelle superinfezioni batteriche e negli eventi trombotici. Al contrario, l’IPA era per lo più associata a FLU (31.5% versus 3.6%, p=0.0029). 

Conclusioni

Nei pazienti critici il sesso maschile, l’età >65 anni e la conta linfocitaria >725 cellule/mmc sono correlati a COVID-19. FLU è associata a un rischio significativamente maggiore di IPA rispetto a COVID-19.

Ambito: 
Parole chiave: 
Covid-19
influenza
invasive pulmonary aspergillosis
Contatti

Alessandra Oliva
alessandra.oliva@uniroma1.it

Prof.ssa Alessandra della Torre
Commissione Ricerca
alessandra.dellatorre@uniroma1.it

 

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