Convegno FAR - Forme dell’Abitare a Roma

2021

Far RomaConvegno FAR - Forme dell’Abitare a Roma.
Echi dell'antico nell'architettura del primo Novecento

23-24 novembre 2021

Patrocinato dal Dipartimento di Storia, disegno e restauro dell'architettura della Sapienza, in collaborazione con il Parco archeologico di Ostia Antica, il Centro di studi per la storia dell'architettura, l’Istituto nazionale di studi romani e l’Ater Roma (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica del Comune di Roma), con il coordinamento scientifico di Simona Benedetti.

Il convegno intende focalizzare l’attenzione sul tema dell’architettura residenziale a Roma mettendo in relazione gli studi sulle tipologie e sul linguaggio architettonico dell’antichità con le esperienze dei primi decenni del Novecento, svolte contestualmente allo sviluppo abitativo della città.

Partecipazione con il contributo:

Case in mostra. Un piano di espansione con edifici di tipo medio e di tipo economico per l’E42,

Pubblicato in: “FORME DELL’ABITARE A ROMA. Echi dell’antico nell’architettura del primo Novecento”. S. Benedetti; F. Benfante; I. Benincampi; D. Bigi; L. Kosmopoulos (a cura) - Gangemi Editore International, Roma: (2023), ISBN 978-88-492-4593-6, pp. 251-256.

Mario Ridolfi, con Gino Cipriani, Luigi Piccinato e Gio Ponti, nel corso di una delle riunioni per la valutazione dei progetti della Mostra dell’Abitazione all’E42, fu incaricato di presentare ipotesi per un piano di espansione con edifici di tipo medio e di tipo economico. La residenza era stata inserita nel programma dell’E42 fin dal 1936 per l’interessamento della Federazione Nazionale Fascista dei Proprietari di Fabbricati che si proponeva così in modo coerente all’interno del sistema di espansione di Roma verso il mare, includendo l’abitazione nella zona espositiva come primo nucleo residenziale permanente posto al confine occidentale dell’E42. L’intento è, in questa occasione, quello di presentare un progetto quasi sconosciuto, elaborato tra marzo 1941 e novembre 1942, che Ridolfi, Piccinato, Cipriani e Gio Ponti sentirono l’urgenza di proporre, come riflessione sulla città in espansione, interrogandosi sui tipi edilizi, sulla forma dello spazio urbano, sulla permanenza e sulla trasformazione dell’immagine della città.