Lezione Lessico (8)

Venerdì, 1 Aprile, 2016

Lezione Lessico (8)

 

Letture ‘perniciose’: la disubbidienza nel romanzo veneziano del Settecento.

 

Di Giacomo Mannironi

 

Facoltà di Lettere e Filosofia

Ex Istituto di Studi Orientali

I Piano – Aula di Egittologia

 

Mercoledì 27 aprile 2016, ore 17:00-19:00

 

C’è una sottile linea che unisce molti romanzi pubblicati a Venezia nel Settecento, quella della disubbidienza. Che interessi la relazione tra genitori e figli, tutori e pupilli, o in alcuni casi tra individui di classi differenti, l’atto di disubbidire è il primo e fondativo atto delle avventure della o del protagonista, il punto di partenza della catena romanzesca.

Nella presentazione si guarda alla disubbidienza come chiave di volta delle narrazioni romanzesche che presentano – a partire proprio dalla prima contravvenzione contro l’ordine degli adulti - una formazione “al contrario” della o del protagonista alle regole non scritte della società contemporanea. L’importanza della disubbidienza all’interno dei romanzi aiuta a comprendere la funzione di “pedagogia alternativa” attribuita a questi testi: la contro-educazione dei protagonisti diventa il mezzo per mostrare comportamenti accettati e sanzionati nella società contemporanea. In questo modo il romanzo appare come una sorta di “manuale” di socialità, diverso da quella tradizionale. Spostandosi nel campo dei lettori reali, gli stessi conflitti generati dalla disubbidienza sono riscontrabili nella società veneziana, in particolare tra le élite della città, non a caso riconoscibili come componente fondamentale del pubblico dei romanzi.

La disubbidienza – e la particolare funzione pedagogica assegnatale – è forse anche una delle ragioni di rigetto del romanzo da parte degli intellettuali contemporanei, e della mancata e distorta ricezione del romanzo veneziano da parte della critica a partire dal secolo successivo.

 

 

Giacomo Mannironi si è laureato a Bologna nel 2005. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Generi Letterari presso l’Università dell’Aquila (2009) e un PhD in Italian Studies presso la University of Warwick – Gran Bretagna (2015). Fino al Dicembre 2015 è stato Early Career Fellow presso l’Institute of Advanced Studies dell’Università di Warwick.

 

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