città informale

Spazio SPAMA
Progetto di riqualificaione di una favela brasiliana
Karina Zucchi
 
Tesi in Progettazione architettonica e urbana 2021
Relatore: Prof. M. Argenti
Correlatori: Prof. A. Kenya Abiko, Prof. S. Grignaffini, Ing. F. Sarno, Ing. M. Romagna

Il progetto sperimentale è stato sviluppato nella comunità di Spama, una piccola favela che si trova nella zona nord di San Paolo. Al lavoro di indagine di campo, condotto sotto la guida del prof. Alex Kenya Abiko della Escola Politécnica Universidade de São Paulo e con l'aiuto dei volontari della ONG TETO, è seguita la definizione progettuale. Essa ha incluso sia spazi residenziali sia collettivi e commerciali.

Il risultato architettonico è stato un volume unitario e al contempo frammentato, capace di rapportarsi sia con le piccole case della favela sia con le alte torri che definiscono i confini di Spama. L'intero impianto mira infatti a connettere le due realtà, oltre a garantire sviluppo e spazi di vita dignitosi.

 
Nova SPAMA
Progetto di riqualificaione di una favela brasiliana
Francesca Zimei
 
Tesi in Progettazione architettonica e urbana 2021
Relatore: Prof. M. Argenti
Correlatori: Prof. A. Kenya Abiko, Prof. S. Grignaffini, Ing. F. Sarno, Ing. M. Romagna
 

La sperimentazione progettuale è stata sviluppata nella favela di Spama, in una zona periferica di San Paolo. Lo studio dei processi di slum upgrading compiuto presso la Escola Politécnica Universidade de São Paulo, insieme alle mappature e agli incontri con gli abitanti e con i volontari della ONG TETO, hanno consentito di comprendere il contesto nel quale si è operato. Il progetto è scaturito pertanto da un'attenta analisi del sito, nonchè da una lettura del contesto socio-spaziale. Il risultato architettonico si configura come un insieme di volumi, connessi tra loro da un sistema di ponti che consente di articolare diversamente l'intero impianto. Quest'ultimo, a sua volta, segue l'andamento del terreno e diverse giaciture per consentire traguardi visivi verso il pendio.

Paesaggi possibili
Spazi abitativi e comunitari per Jardim São Remo (Brasile)
Giulia Paradisi
 
Tesi in Progettazione architettonica e urbana 2018
Relatore: Prof. M. Argenti
Correlatori: Prof. A. K. Abiko, Prof. R. Magini, Ing. F. Sarno
 
Il progetto sperimentale, calato nella favela São Remo di San Paolo, è frutto di unampia ricerca preliminare realizzata sul campo (sopralluoghi, interviste, mappature tematiche), realizzato grazie agli Accordi di didattica e di ricerca tra la Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale (responsabile prof. Maria Argenti) e la Escola Politécnica Universidade de São Paulo (EP USP, Campus di São Paulo, responsabile prof. Alex Kenya Abiko).

Il progetto di abitazioni e spazi pubblici si propone di superare la dictomia tra città formale e informale ponendosi in un lotto al margine della favela. Si intende così connettere le due aree e definire una gradualità spaziale (pubblico-privato), con un'attenzione rivolta al disegno del verde. Le abitazioni, di piccole dimensioni, prevdeno un'espansione programmata.

HabitaSãoRemo
Ripensare la realtà informale di una favela a São Paulo
Maria Virginia Marsella
 
Tesi in Progettazione architettonica e urbana 2018
Relatore: Prof. M. Argenti
Correlatori: Prof. A. K. Abiko, Prof. R. Magini, Ing. F. Sarno
 
Il progetto sperimentale è calato in un'area limitrofa alla favela São Remo di San Paolo. E' frutto di un’ampia ricerca preliminare realizzata sul campo (sopralluoghi, interviste, mappature tematiche), grazie agli Accordi di didattica e di ricerca tra la Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale (responsabile prof. Maria Argenti) e la Escola Politécnica Universidade de São Paulo (EP USP, Campus di São Paulo, responsabile prof. Alex Kenya Abiko).
Si è voluto ridisegnare il lotto, implementando le connessioni tra esistente e nuovo, attraverso un sistema di ponti e passerelle, caratterizzanti il sistema di abitazioni più prossimo alla favela. Esso possiede al pino terra spazi comunitari, così come il secondo sistema (lineare), posto al margine dell'area di progetto. Anche quest'ultimo accoglie abitazioni, ma esse presentano una maggiore flessibilità interna rispetto a quelle del primo sistema, caratterizzate invece dalla possibilità di espandersi secondo le previsioni di progetto.
 
Riconnessioni e riconfigurazioni
Un progetto per Vila Nova Esperança (Brasile)
Flavia Piacenti
 
Tesi in Progettazione architettonica e urbana
Relatore: Prof. M. Argenti
Correlatori: Prof. S. Perno, Ing. F. Sarno
 
Il progetto propone una strategia architettonica che mira all’inclusione socio-spaziale della comunità di Vila Nova Esperança, favela che si trova in una riserva naturale, in parte nel Comune di São Paulo e in parte in quello di Taboão da Serra. La proposta progettuale consiste in un sistema di edifici terrazzati che creano connessioni verticali all’interno della favela, caratterizzata da elevati dislivelli. Si è così cercato di impedire il dissesto idrogeologico. Alle abitazioni si accede da diverse quote, in modo da avere un massimo di quattro piani fuori terra. Gli ambienti domestici sono stati progettati secondo le priorità degli abitanti, individuate tramite un questionario sottoposto alla comunità. Il questionario ha consentito anche di individuare alcune funzioni da inserire negli edifici di progetto, come il centro di aggregazione autogestito e l'asilo partecipativo. La sperimentazione è frutto di un’ampia ricerca preliminare realizzata sul campo, grazie agli Accordi di didattica e di ricerca tra la Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale (responsabile prof. Maria Argenti) e la Escola Politécnica Universidade de São Paulo (EP USP, Campus di São Paulo, responsabile prof. Alex Kenya Abiko).
 
Ricucire l’informale
Il caso di Vila Nova Esperança (Brasile)
Chiara Bonomo
 
Tesi in Progettazione architettonica e urbana 2016
Relatore: Prof. M. Argenti
Correlatori: Prof. A. Cappuccitti, Prof. F. Rubeo, Ing. F.Sarno
 
Il progetto sperimentale agopuntura comunitaria, espansione programmata ,calato nella favela Vila Nova Esperança nei comuni di San Paolo e di Taboão da Serra, è frutto di un’ampia ricerca preliminare realizzata sul campo (sopralluoghi, interviste, mappature tematiche), grazie agli Accordi di didattica e di ricerca tra la Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale (responsabile prof. Maria Argenti) e la Escola Politécnica Universidade de São Paulo (EP USP, Campus di São Paulo, responsabile prof. Alex Kenya Abiko).
 
Pubblicato in
Agopuntura comunitaria. Una strategia abitativa per la favela di Vila Nova Esperança, Brasile, in J. M. Montaner et al. (a cura di), III Congreso internacional de Vivienda Colectiva Sostenibile, aprile 2018, Guadalajara (México), Tecnológico de Monterrey Escuela de Arquitectura, Guadalajara, 2018
 
Proposta per la "Comuna Urbana" di Itapevi, San Paolo
Maria Argenti, Maura Percoco, Matteo Baglioni, Francesca Sarno
 
Il progetto della Comuna Urbana di Itapevi nella Regione  Metropolitana di San Paolo propone abitazioni di interesse sociale di 70 mq.
 
Il carattere innovativo del progetto è dato dalla possibilità di espansione prevista per ciascuna abitazione già in fase di progetto, ma realizzabile o meno successivamente e ad opera degli abitanti in autocostruzione.

Per le 500 famiglie da insediare vengono proposte tre soluzioni differenti, variamente aggregate tra loro, ma equivalenti per superficie, quantità di vani e qualità degli spazi.

Le tre tipologie sono aggregate tra loro in piccole “unità di vicinato” (8/12 famiglie) che si affacciano attorno ad una corte comune.
 
La proposta progettuale (2014) è il frutto della collaborazione con il Gruppo Missionario Jandira Onlus, attivo nel Comune di Jandira (SP).
 
Da villa miseria a barrio
Sistema abitativo a sviluppo programmato
Emiliano Zandri
 
Tesi in Progettazione architettonica e urbana 2013
Relatore: Prof. M. Argenti
Correlatori: Prof. A. Fioravanti, Ing. M. Plastina
 
Il progetto propone un sistema abitativo aperto di circa 380 alloggi, sostenibile, a basso costo e a sviluppo programmato, collocato nella Villa miseria 31, un insediamento informale dell’area nord della città di Buenos Aires, in Argentina.
La strategia compositiva indaga la possibilità di ottenere un sistema completabile nel tempo, attraverso fasi realizzative diverse e strumenti di autocostruzione, caratteristici degli insediamenti informali, secondo limiti spaziali di espandibilità definiti dal progetto. Lo schema abitativo è composto da un elemento architettonico - una spina dorsale strutturale - che contiene gli spazi minimi di servizio, a cui si connettono gli elementi di completamento spaziale modulari ed aggregabili. Per ogni alloggio sono previsti due moduli di base ed uno o più moduli per l’espansione dello spazio abitativo, aggregabili sia in serie che in altezza, garantendo diverse tipologie di alloggio.
La flessibilità, la replicabilità e la variabilità del sistema ne consentono una possibile riproducibilità in contesti simili.