Responsabile nazionale
P. Di Giovine (Sapienza Università di Roma)
Abstract
Il complesso della variazione e del mutamento in atto in una lingua del passato è difficilmente rintracciabile sulla base delle attestazioni scritte: gran parte della variazione non lascia tracce significative nella scrittura. Una possibilità di accesso a questa quota nascosta è offerta da quelle registrazioni scritte che si collocano al di fuori della tradizione testuale di una lingua, specie quando una lingua ricorra a una tradizione documentaria alloglotta per essere scritta – testi scritti con un sistema grafico diverso da quello normalmente in uso. Un secondo tipo di documenti in cui il rapporto tra equivalenza e differenza è rivelatore (soprattutto di fenomeni morfosintattici e lessico-semantici) è costituito dalle traduzioni, ad es. dal fascio di traduzioni latine della Bibbia basate sull'originale greco. Il progetto mira a una intersezione di queste due prospettive documentarie per integrare e aggiornare le insoddisfacenti conoscenze pregresse circa i fenomeni di variabilità e di mutamento linguistico nelle aree di diffusione delle lingue e delle scritture greca e latina di età antica e tardoantica.