Il Master di II livello in Traduzione
Il Master di II livello in Traduzione Specializzata è stato istituito nel 2004. A lungo diretto dal prof. Alessandro Gebbia, poi dal prof. Giorgio Milanetti, è attualmente guidato dalla prof.ssa Alessandra Brezzi.
La sede è presso l’Istituto di Studi Orientali ISO, Circonvallazione Tiburtina 4, 00185 ROMA
Il Master è riservato a laureate e laureati magistrali, di specialistica e di laurea quadriennale (vecchio ordinamento) e ha la durata di un anno. Per l’a.a. 2021-2022 le lezioni inizieranno il 19 febbraio 2022 e termineranno il 17 settembre 2022. Si terranno ogni fine settimana: il venerdì pomeriggio dalle 13.30 alle 19 e il sabato mattina dalle 9.00 alle 14.00, con un periodo di sospensione didattica dal 10 luglio al primo settembre.
La frequenza è mista: le lezioni saranno online, ma è prevista la possibilità di svolgere tirocini e attività specializzate in presenza, anche in base al curriculum prescelto e comunque in accordo con le prescrizioni sanitarie.
Il Master si propone di realizzare un percorso formativo finalizzato a promuovere lo studio dell'attività traduttiva in tutti i suoi aspetti e preparare soggetti che dispongano di adeguate conoscenze linguistiche per l'inserimento nel mercato del lavoro nei settori in cui la traduzione diviene essenziale strumento di comunicazione. Finalità didattica specifica del Master è il raggiungimento di un elevato profilo professionale, atto a svolgere attività traduttive altamente qualificate e specializzate per l'editoria, il teatro e lo spettacolo, l'adattamento di testi per cinematografia e audiovisivi. Finalità scientifica del Master è svolgere e promuovere la ricerca in tali campi e in quelli degli aspetti linguistici dei processi di comunicazione mediatica più in generale.
Per l’a.a. 2021-2022 il Master verrà attivato, al raggiungimento della soglia minima di cinque iscritti, per le seguenti lingue: arabo, cinese, giapponese, inglese, persiano.
L’attività formativa è pari a 1500 ore (pari a 60 CFU) di impegno complessivo, di cui almeno 300 dedicate all’attività di didattica frontale. Le restanti ore saranno impiegate per studio personale, esercitazioni e stage.