Bucarelli Massimo
Massimo Bucarelli, laureatosi in Scienze Politiche con la votazione di 110/110 presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia delle Relazioni Internazionali presso la medesima università con una tesi considerata meritevole del primo premio della III edizione del “Premio Spadolini Nuova Antologia”, dedicato alla Storia Contemporanea.
È stato docente a contratto e professore incaricato in Storia delle Relazioni Internazionali presso varie sedi universitarie e istituti di alta formazione, come l’Università “Aldo Moro” di Bari, l’Università del Salento, l’Università di Roma “La Sapienza”, la Società Italiana per le Organizzazioni Internazionali e il Centro studi e formazione in relazioni interadriatiche (Cesforia di Bari). Ha svolto attività di ricerca per il Dipartimenti di Studi Politici dell’Università di Roma “La Sapienza”, per il Dipartimento per lo Studio delle Società Mediterranee dell’Università “Aldo Moro” di Bari, e per l'Istituto di Studi Politici "San Pio V" di Roma, usufruendo di contratti e assegni di ricerca. È stato ricercatore di ruolo in Storia delle Relazioni Internazionali (SPS/06) presso il Dipartimento di Storia, Società e Studi sull'Uomo, dell'Università del Salento, dove, dopo aver conseguito l'abillitazione alla seconda fascia, è stato successivamente chiamato come professore associato.
Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale (tra cui i Prin 2000, 2006 e 2008) e internazionali (tra cui: il progetto dell'Istoriijski Institut Crne Gore/Historical Institute of Montenegro, intitolato "Crna Gora i Jugoistocna Evropa u spoljnoj politici Velikih SiIa u prvoj polovini XX vijeka/Montenegro and South Eastern Europe in Foreign Policy of the Great Powers during the First Half of 20th Century", finanziato dal Ministero della Scienza del Governo del Montenegro; e il progetto "Remshoa. L’Italia e la deportazione degli ebrei nei territori occupati durante la seconda guerra mondiale: 1939-1945", finanziato dall'Unione Europea, nell'ambito del programma "Europe for Citizens - European remembrance 2015-2017"). Attualmente è responsabile dell’unità locale per il Prin 2017 (linea A, settore SH6), del progetto di ricerca intitolato: “Science, Technology and International Relations: Case Studies in Italian Foreign Policy”. Fa parte del collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Studi Politici, presso il Diparimento di Scienze Politiche della "Sapienza" Università di Roma. È stato relatore a numerosi convegni di rilevanza nazionale e internazionale,
È membro del Comitato scientifico per la Pubblicazione dei Volumi dei Documenti Diplomatici Italiani, presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della «Nuova Rivista Storica», del Comitato editoriale della rivista «Istorijski Zapisi» (pubblicata dall’Istituto Storico dell'Università del Montenegro a Podgorica), del Comitato editorialle della rivista "Itinerari di ricerca stoica" e del Comitato direttivo della "Rivista italiana di storia internazionale". È socio ordinario della Società Italiana di Storia Internazionale (SISI)
Interessi scientifici e linee di ricerca
L’attività di ricerca si è concentrata soprattutto sullo studio della politica estera italiana nel Novecento, con particolare riferimento all'azione internazionale dell'Italia verso le regioni mediterranee, balcaniche e mediorientali, e alle strategie attuate dall'ENI in Medio Oriente negli Cinquanta, Sessanta e Settanta.
Tale studio è stato condotto attraverso indagini scientifiche in numerosi archivi italiani e stranieri, tra cui: Archivio storico-diplomatico del Ministero degli Affari Esteri; Archivio centrale dello Stato di Roma: Archvio Andreotti presso l'Archvio storico dell'Istituto Luigi Sturzo di Roma ; Archivio storico dell’ENI di Pomezia; National Archive di Londra; National Archives and Records Administration e Library of Congress di Washington D.C.; Archivio di Jugoslavia, Archivio del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Serbia e Archivio dell’Accademia delle Scienze e della Arti di Belgrado.
Risultato dell'attività di ricerca e di studio è stata la pubblicazione di monografie, volumi collettanei e saggi dedicati a vari aspetti, momenti e problemi delle strategie italiane verso le regioni balcaniche, alla politica petrolifera italiana in Iraq e in Iran, e alle relazioni dell'Italia con la Libia di Gheddafi.
Personal Information and Research Interests
Massimo Bucarelli is Associate Professor of History of International Relations at the Department of Methods and Models for Economics, Territory and Finance, at the University of Rome "La Sapienza". He received his PhD in History of International Relations from University of Rome “La Sapienza”. He has been a research fellow and a lecturer at the University of Bari “Aldo Moro” and the University of Rome “La Sapienza”, and adjunct professor at the University of Parma and the University of Rome LUMSA. Professor Bucarelli is member of the scientific committees and editorial boards of the following scholarly journals: «Nuova Rivista Storica», «Istorijski Zapisi» (University of Montenegro), and «Rivista Italiana di Storia Internazionale». His main research interests focus on Italian foreign policy in the 20th Century, with particular attention to Italy’s political and economic strategies towards the Mediterannean area and Southeast Europe, and Italy’s oil policy in the Middle East. He is author and editor of monographs and books on Italian-Libyan relations, on Italian-Yugoslav relations, and on ENI (Ente Nazionale Idrocarburi)’s international action. He also authored several book chapters and scholarly articles in peer-reviewed journals on Italy’s policy towards the Adriatic area and the Balkans, and towards Libya and the Middle East.