Dalla torre alla grotta

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Presentazione in anteprima delle scoperte della Sapienza a Betlemme in occasione del primo anniversario dell'inaugurazione del Museo del Vicino Oriente, Egitto e Mediterraneo.

Sabato 19 marzo 2016 - Ore 17.00 Palazzo del Rettorato

La recente scoperta da parte della Missione in Palestina della Sapienza Università di Roma della necropolis a Khalet al-Jam-a, circa 2,2 Km a sud-est di Betlemme, ha offerto nuovi dati sulla città che, nell’Età del Bronzo e del Ferro, controllava la principale via di comunicazione tra Gerusalemme e Hebron, e l’accesso ai wadi che traversavano il Deserto di Giuda mettendolo in comunicazione con la piana costiera e il Mar Morto. Le tombe a pozzo del Bronzo Antico IV, quelle del Bronzo Medio e almeno due tombe maggiori del Ferro II (la Tomba A7 e la “Barmil’s Tomb”) scavate dal Ministero del Turismo e delle Antichità della Palestina permettono di tracciare una nuova imagine di Betlemme e dei suoi dintorni e danno l’opportunità di riscrivere la sua lunga storia.

 

The discovery of the necropolis of Khalet al-Jam’a, around 2.2 Km south-east of Bethlehem (Nigro et al.in this volume), provides new data on the Bronze and Iron Age town which controlled the main route connecting Jerusalem to Hebron, and the access to the wadiatcrossing the southern Judean desert and leading to the coastal plain. Intermediate Bronze Age/Early Bronze IV, Middle Bronze shaft tombs, and at least two major Iron II burial caves (Tomb A7 and the Barmil’s Tomb) excavated by the Palestinian MOTA-DACH in an Iron Age cemetery allow to draw up a renewed picture of Bethlehem and its environs and give the opportunity to re-appraise its long history.

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