IN VULTU VERITAS. Volti di anziani tra Ellenismo e Contemporaneità
Museo di Arte Classica
18 Maggio 2019
Ore 21:00 Inaugurazione della mostra IN VULTU VERITAS. Volti di anziani tra Ellenismo e Contemporaneità di Antonio Finelli.
Con la sua analitica e scrupolosa ricerca, l'artista ci addentra verso un eterno viaggio all'interno della temporalità umana.
Le sue opere hanno come elemento principale il passaggio del tempo registrato sulla pelle dell'individuo. Di conseguenza per i suoi lavori si trova a collaborare con persone anziane di qualsiasi età, sesso e nazionalità, le quali testimoniano attraverso l'espressione fisiognomica e attraverso i molteplici segni tracciati sul loro corpo, il passaggio di una temporalità indefinita.
"I miei soggetti li ricerco nel quotidiano!
Spesso mi capita di conoscere e incontrare delle persone e in base alla loro conoscenza e al loro vissuto scelgo o meno di realizzare un disegno. La mia scelta di collaborare con persone che hanno un vissuto sulla loro pelle è dovuto al fatto che sono continuamente ossessionato del mutamento del corpo attraverso il tempo! Infatti nei miei disegni non amo rappresentare la vecchiaia in quanto tale, quanto più sono attratto dal passaggio per arrivare ad essa! Sono fortemente innamorato dal corpo, dalla pelle (lo strato più esterno, che assorbe e registra tutte le informazioni intorno a noi) e soprattutto dalla loro evoluzione, trasformazione attraverso l’età. Sono incuriosito da tutti quei segni, linee, punti che impreziosiscono la nostra cute con lo scorrere degli anni e che testimoniano il passaggio della vita dell’individuo."
In occasione della mostra presso Il Museo dell’arte Classica (Sapienza di Roma) l’artista, di comune accordo con il curatore, ha deciso di installare n. 5 pannelli in legno di oltre due metri di altezza che raffigurano la geografia umana del corpo. Sono degli uomini nudi che mostrano il loro corpo. Un corpo modellato dal tempo, che testimonia la ricchezza del vissuto, dell’esperienza e della saggezza.
Questi disegni a matita su tavola saranno allestiti negli spazi del museo in maniera tale da dialogare con la statuaria già presente. In particolar modo sarà molto suggestivo osservare come questi disegni interagiscono con alcune particolari opere antiche, dove emerge lo studio del corpo di vecchi.
L'artista italiano Antonio Finelli (1985) vive e lavora in Italia tra Roma e Campobasso.
Di notevole importanza per la sua formazione è stata la collaborazione e la conoscenza con noti artisti del panorama internazionale: Mimmo Paladino, Giosetta Fioroni, Luigi Ontani, Carla Accardi, Felice Levini, Giuseppe Penone, Savinio Ruggero, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Giuseppe Salvatori, Jannis Kounellis, Paola Gandolfi, Stefano Di Stasio, Piero Pizzi Cannella, Bruno Ceccobelli...
Le sue opere sono presenti presso collezioni private e pubbliche, e sono state esposte in diverse esposizioni in Italia e all'estero: Roma, Firenze, Novara, Genova, Palermo, Messina, Corseul, Istanbul, Ankara, New York, Miami,...
Ingresso gratuito.