Morfologia sperimentale

Morfologia Sperimentale

Responsabile: Prof.ssa Elena POMPILI

 

PERSONALE DOCENTE

Prof.ssa Elena POMPILI (Professore Associato)
Prof..ssa Cinzia FABRIZI (Professore Associato)
Dott.ssa Elena DE SANTIS (Ricercatore)

 

PRINCIPALI LINEE DI RICERCA 

Il laboratorio di Morfologia Sperimentale coordinato dal Prof. Lorenzo Fumagalli si interessa da molti anni dell’analisi delle profonde variazioni strutturali e ultrastrutturali che accompagnano i processi degenerativi a carico del sistema nervoso. I progetti di ricerca si articolano su diverse linee che sono riportate qui di seguito:

 

  • Analisi dell’azione neurotossica di fattori presenti come contaminanti ambientali (quali ad esempio piombo e trimetilstagno). Questi agenti tossici determinano in vivo la perdita di specifiche popolazioni neuronali e tale danno si accompagna ad una intensa risposta gliale (gliosi). In particolare, studiamo l’induzione e regolazione del  processo autofagico nelle cellule neuronali e gliali sottoposte in vitro a trattamento con queste sostanze tossiche. Il processo autofagico è in generale un meccanismo cellulare atto a garantire la sopravvivenza cellulare in situazioni ambientali avverse che risulta essere compromesso in diverse patologie neurodegenerative.
  • Studio dei recettori per le proteasi (PARs) ed in particolare del PAR-1 nelle cellule gliali. I PARs sono recettori che funzionano da sensori per le proteasi rilasciate nei siti di lesione. In particolare, analizziamo come l’attivazione dei PARs vada a modificare la produzione di fattori pro- e anti-infiammatori da parte della glia sia centrale che periferica. Valutiamo anche come questi recettori modificano la capacità della glia di produrre fattori che vadano a promuovere la sopravvivenza neuronale e la crescita neuritica.
  • La microglia è una popolazione monocito/macrofagica presente nel sistema nervoso centrale particolarmente reattiva agli stimoli che perturbino l’omeostasi cerebrale. Studiamo in particolare la microglia sottoposta all’azione del peptide amiloide caratteristico delle placche della malattia di Alzheimer. L’analisi proteomica permette di evidenziare l’espressione differenziale di fattori proteici nella microglia sottoposta all’azione del peptide amiloide.

 

COLLABORAZIONI

Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia, Università di Pisa (Proff. F Fornai e P Lenzi)
Departamento de Morfología y Biología Celular de la Universidad de Oviedo, Spagna (Prof. JA Vega)
Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Università di Padova (Proff. P Parnigotto, MT Conconi e R Di Liddo)
Dipartimento di Scienze Biochimiche, Università “La Sapienza” di Roma (Proff. B Maras e ME Schininà)
Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Università di Camerino (Prof. F. Mignini)
Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer”, Università “La Sapienza” di Roma (Prof. L Steardo)
Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità, Università di Verona (Prof. G Fumagalli)
Dipartimento Organi di Senso, Università “La Sapienza” di Roma (Prof. M Artico)
Dipartimento di Anatomia Umana e Biologia Cellulare, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (Prof. F Michetti)

 

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