Storia dell'Aerospazio

Konstantin Eduardovich Ziolkowski
 
Tutt’ora le prime invenzioni di K. E. Ziolkowski,
cioè l’aerostato (il dirigibile interamente saldato) e la galleria aerodinamica si “vagliano” come il grano nel granaio del sapere.
L’uomo, lo scienziato, l’inventore e il maestro
 
Larisa Nikolaevna Kosta-Belobrzeckaja Nicola Bartolomeo Francesco Costa
 
«Le ragioni principali della mia esistenza erano di fare qualche cosa di utile per la gente, non sprecare invano la mia vita e promuovere l’umanità avanti di qualche passo…»
«L’umanità non rimarrà per sempre sulla Terra, ma nella corsa alla luce e allo spazio, penetrerà, dapprima, con una certa timidezza, oltre i confini dell’atmosfera, dopo di che, conquisterà per sé tutto lo spazio attorno al Sole»
«Quello che non è possibile oggi, sarà possibile domani» è il credo di K. E. Ziolkowski. [...]
 
 
Alcune foto storiche

Ziolkovskij al lavoro
Schizzo di navicella spaziale di Ciolkovskij (1883)
Francobollo sovietico dedicato a Ziolkovskij (1986)

                                       

 

Ziolkowski era un modesto scienziato e un umile insegnante di scuola: un uomo semplice, un diamante grezzo nascosto nel mezzo delle terre russe di Kaluga e non stupisce che il suo nome fosse quasi sconosciuto alla comunità scientifica internazionale. Ziolkowski però possedeva un grande talento e una fantasia scientifica che gli hanno permesso di salire al vertice della scala del successo, soprattutto con l’avvento della rivoluzione sovietica del 1917, infatti Konstantin Eduardovich Ziolkowski viene considerato il fondatore della teoria moderna del volo di missili e dell’aerodinamica. Chissà se non fosse esistito Ziolkowski, se nel 1961 Yuri Gagarin avrebbe potuto volare nello spazio! Una volta Ziolkowski scrisse: “La vita mi ha preparato molte sorprese dolorose, soltanto la mia anima che esultava dalla gioia di avere le idee, come un oceano, mi ha aiutato a sopportare tutto ciò”. Lui era un vero scienziato naturalista: le sue osservazioni, i suoi sogni, i suoi calcoli e i suoi pensieri erano connessi alla sperimentazione e alla produzione di modelli tecnici.
 
 

 

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