ELEZIONI EUROPEE

 

  • Le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo si terranno dal 23 al 26 maggio 2019. 

 

  • Le elezioni europee del 2019 si terranno nei 27 stati membri dell'Unione europea (per la prima volta non parteciperà il Regno Unito per l'uscita dall'UE dopo la Brexit) tra il 23 e il 26 maggio, Ogni Stato membro dell'Unione europea avrà la libertà di definire in quali e per quanti giorni mantenere aperte le urne sul proprio territorio, sempre rispettando la finestra individuata, rendendo possibile a ciascun paese membro di scegliere dei giorni abituali: come ad esempio la domenica in Germania e in Italia. Tutti i Paesi inizieranno lo spoglio dei voti alle 23.00 del 26 maggio, in modo tale da rendere lo scrutinio una procedura simultanea in tutta l'Unione. 

 

  • Il Parlamento europeo è composto da 751 deputati, il numero massimo consentito dai trattati UE. Di questi 751, 73 seggi sono assegnati al Regno Unito, lo stesso numero dell’Italia. Per il dopo Brexit 27 di questi seggi saranno redistribuiti ad altri paesi mentre 46 saranno tenuti da parte per le future adesioni. Quindi il numero di parlamentari totali eletti per la prossima legislatura sarà 705. Dal 1979 i deputati sono eletti a suffragio universale diretto per un mandato quinquennale. In Italia, la legge elettorale europea è improntata allo spiccato principio di proporzionalismo puro che, all'epoca della sua ideazione, informava tutte le leggi elettorali italiane. Con legge 20 febbraio 2009, n. 10 il Parlamento italiano ha introdotto una soglia di sbarramento del 4%, cui hanno votato a favore tutti i cinque partiti dotati di un proprio gruppo parlamentare. La legge prevede la possibilità di esprimere il voto di preferenza: ogni elettore può indicare fino a tre candidati della lista circoscrizionale votata. Nell'aprile 2014 la normativa riguardante i voti di preferenza è stata modificata per rafforzare la rappresentanza di genere: la terza preferenza è annullata qualora l'elettore indichi tre candidati dello stesso sesso.