Roma 20-25 | Nuovi cicli di vita della metropoli

PRIN-La terra dei mostri

RE-CYCLE ITALY | Roma 20-25
Nuovi cicli di vita della metropoli
DENSIFICARE DEMOLIRE RICONFIGURARE
Mostra al MAXXI - 18.12.2015 | 17.01.2016

L'Assessorato alla Trasformazione Urbana del Comune di Roma e la Fondazione MAXXI con MAXXI Architettura presenta "ROMA 20-25 - Nuovi cicli di vita per la metropoli", un workshop internazionale e una mostra che coinvolgono 12 università italiane e 13 internazionali per produrre letture, visioni e progetti per la Roma futura.
Attraverso una nuova mappa della città metropolitana, identificata come il vasto perimetro della vita sociale ed economica della Roma di oggi, delle dimensioni di 50 km di lato, cui si sovrappone una griglia che individua 25 quadrati. A ciascuna università è stata affidata una porzione di territorio da leggere e progettare.
Ne è nato un mosaico di interpretazioni e proposte su molti temi, dall'architettura al paesaggio, dalle infrastrutture, all'abitare.

La proposta della Sapienza, elaborata nell’ambito di un seminario del dottorato per il PRIN Re-Cycle Italy, intende offrire un contributo per invertire i caratteri dell'urbanizzazione di un settore significativo della "Coda della Cometa" di Roma (la conurbazione compresa tra il GRA e il mare) assumendo una prospettiva che punta sulle risorse naturali e culturali per assicurare nuovi e più equilibrati cicli di vita alle strutture insediative e ai loro paesaggi.
Le ipotesi progettuali si misurano infatti con il tema del radicamento dei tessuti urbani nella storia e nella geografia dei luoghi, assumendo questi dati come elementi costituitivi per la riconnessione e rigenerazione urbana degli insediamenti più recenti. Fanno da cornice a questi obiettivi due strategie d'intervento che possono assumere un carattere generale per il futuro della città: la demolizione e la densificazione.
Nella nostra proposta, le azioni di densificazione comportano l'impiego di corpi ambientali (il bosco ne è la più evidente esemplificazione), l'uso di nuovi sistemi residenziali o di servizio e la creazione di spazi aperti di uso pubblico intesi come catalizzatori funzionali della densificazione e come occasioni progettuali per riconfigurare le strutture insediative esistenti.
In particolare, sono stati messi a fuoco sette temi che individuano altrettanti nodi progettuali significativi: il mare e la nuova configurazione del waterfront di Roma; le figure dell'acqua e l'agricoltura urbana in riferimento al fiume e alla rete infrastrutturale dei canali; il sistema archeologico della linea di costa di Roma imperiale; il bosco della Pineta di Castelfusano; il sistema della mobilità con particolare riguardo per quella su ferro e per i diversi tipi di mobilità dolce e i drosscapes, i paesaggi dello scarto e dei rifiuti.
I disegni di progetto descrivono, in termini sintetici e prevalentemente diagrammatici, una pluralità di possibili strategie di riconfigurazione di questo comparto urbano attraverso strutture che dal punto di vista morfologico hanno un andamento lineare (il sistema archeologico e il waterfront), una struttura a rete (il sistema dell'acqua e quello delle mobilità) e una forte e diffusa componente areale, tendente a disseminare i suoi effetti sull'intero quadrante, come una sorta di fuoco d'artificio (il bosco, l'agricoltura urbana e i drosscapes).