Janus: la start up della Sapienza che comunica i beni culturali

 

L'Ateneo ha approvato la costituzione della Start up universitaria Janus. La nuova società nasce da un progetto del Dipartimento di Storia, disegno e restauro dell’architettura della Sapienza, con lo scopo di promuovere la comunicazione del patrimonio culturale, tramite l’utilizzo di tecnologia dall’alto valore scientifico, migliorando il modello tradizionale di comunicazione dei beni culturali

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La Start up universitaria Janus nasce da un progetto del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura della Sapienza con lo scopo di valorizzare la comunicazione del patrimonio culturale tramite l’impiego di tecnologie dall’alto valore scientifico per migliorare il modello tradizionale di comunicazione dei beni culturali. La start up utilizzando tecnologie, abilità, competenze ed esperienze acquisite nel contesto accademico ha l’obiettivo di erogare prodotti e servizi di eccellenza nell’ambito della digitalizzazione e del turismo virtuale a un mercato specialistico pubblico e privato, quali musei, soprintendenze, comuni e fondazioni. Le linee di prodotto, garantendo un alto grado di personalizzazione in base all’esigenza del committente e all’analisi dell'utenza finale, sono tra loro integrabili e sintetizzabili nella definizione di ricostruzioni virtuali (panorami virtuali, ricostruzioni storiche, riproduzioni 3D, VR, AR, musei virtuali).

L'iniziativa è stata proposta da Graziano Mario Valenti del Dipartimento di Storia, disegno e restauro dell’architettura. La presidenza è affidata a Simone Lucchetti, giovane architetto e dottorando under 30 con la passione per la storia e la tecnologia. Il team imprenditoriale è formato inoltre dai docenti Fabrizio De Cesaris, Tommaso Empler, Elena Ippoliti, e dai dottori di ricerca, dottorandi e specializzandi Roberto Barni, Daniele Bigi, Adriana Caldarone, Giulia Catalani, Marika Griffo, Antonio Mirandola, tutti afferenti al Dipartimento di Storia, disegno e restauro dell’Architettura, per un totale di undici persone impegnate in tutte le fasi, dalla progettazione alla realizzazione e commercializzazione di prodotti innovativi che forniscono nuovo valore e nuovo significato alle ricostruzioni virtuali dei beni culturali.

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