Sbocchi occupazionali

 

 

ll Master si propone di creare professionalità in campo citopatologico in grado di utilizzare le nuove tecnologie emergenti (utilizzo ed interpretazione dei biomarcatori) con particolare riferimento  alla citologia di triage, in considerazione del passaggio in modo progressivo e programmato dal Pap Test al test HPV come test primario per le donne dai 30-35 anni.

Al termine del corso, le competenze acquisite permetteranno di svolgere attività di laboratorio presso strutture pubbliche e private ed in particolare le figure professionali saranno in grado di:

  1. gestire autonomamente il materiale citologico che perverrà al laboratorio di citopatologia di strutture pubbliche o private, sia come allestimento convenzionale che su strato sottile.
  2. effettuare correttamente il pre-screening e la lettura finale dei Pap test
  3. conoscere ed utilizzare criticamente i biomarcatori utili o potenzialmente utili in citopatologia
  4. valutare le tecniche emergenti in relazione alla loro efficacia ed efficienza diagnostica nonché al rapporto costo-beneficio in relazione alle tecniche tradizionali usate come “gold standard”
  5. affrontare le problematiche medico-legali ed etico-deontologiche connesse all’attività diagnostica citopatologica sia sul piano della responsabilità professionale che su quello del consenso informato e del rapporto con altri operatori sanitari

 

 

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