Come riconoscere un Bombo

 

I Bombi sono insetti appartenenti alla famiglia delle Api, si presentano come vistosi, grandi e rumorosi. Questi insetti sono impollinatori di importanza ecologica e commerciale in tutte le regioni con clima temperato; l’industria di impollinazione delle colture in serra vale miliardi di dollari ogni anno.

DISTRIBUZIONE

 

I Bombi presentano un’ampia distribuzione, dalle regioni artiche a quelle temperate con qualche specie anche in aree tropicali. Una delle ragioni per cui ciò avviene è la capacità dei bombi di regolare la temperatura corporea e mantenerla costante grazie ad un meccanismo di “ vibrazione” interno che permette loro di generare calore e ad un sistema di raffreddamento tramite irraggiamento nel loro addome.

COME RICONOSCERLO

Identificare questi insetti al livello di specie può essere una sfida anche per tassonomi esperti. I pattern di colorazione dei bombi mostrano una grande variabilità intraspecifica ma le colorazioni di specie diverse tendono a convergere regionalmente, un fenomeno spiegabile in termini di Mimetismo Mülleriano. Questo fenomeno fa sì che, localmente, si osservino parecchie specie con uno stesso pattern e ciò rende molto difficile una identificazione basata solo sul colore. D’altra parte, sono morfologicamente piuttosto monotoni, e spesso mostrano solo sottili differenze nei caratteri diagnostici.

Le chiavi dicotomiche generalmente disponibili per l’identificazione dei Bombi, soprattutto quelle più vecchie, sono di difficile interpretazione per chi non è del mestiere e spesso mancano di un’adeguata iconografia per la valutazione dei caratteri.

Il Museo di Zoologia, in collaborazione con il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “C. Darwin” e con il Centro Nazionale per lo Studio e la Conservazione della Biodiversità Forestale di Verona, ha sviluppato la chiave interattiva BumbleKey, per l’identificazione dei Bombi Italiani. Questa applicazione, raggiungibile al seguente link , è programmata per essere flessibile, pratica e di facile utilizzo, ciò può essere utile ad accrescere l’interesse per le api e per facilitare altri ambiti di studio come l’Ecologia, la conservazione ecc.

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