Elettrometro bifilare di Palmieri

Costruttore ignoto, Gabinetto Fisico della Sapienza di Roma, 1847 ca. 22x18x23

L'elettrometro di Palmieri, ideato intorno al 1847, è simile, per principio di funzionamento, alla bilancia di torsione di Coulomb. La sospensione è bifilare, di seta. Alla sospensione è connesso un ago (mn in fig.) al di sotto del quale è fissato un disco orizzontale di alluminio (r in fig.), coassiale all'asse di rotazione dell'ago. Il conduttore fisso è costituito da due aste di ottone trasversali (aa in fig.), poste al di sopra di un cerchio graduato sorretto da una staffa. Tra le aste si trova una superficie conduttrice a forma di cilindro cavo (v in fig.) di altezza ridotta, con diametro quasi uguale a quello del disco di alluminio e ad esso sottostante.

Non appena il conduttore fisso viene elettrizzato, il disco di alluminio si carica di segno opposto, l'ago dello stesso segno. L'ago viene respinto e la sua deviazione è rilevabile sul cerchio graduato per mezzo di un microscopio (mancante nell'esemplare in esame). L'elettrometro di Palmieri veniva impiegato quasi esclusivamente per eseguire misure di elettricità atmosferica.

(M. Grazia Ianniello)