Attività di ricerca

Scopo principale del Museo VOEM è diffondere i risultati scientifici delle ricerche archeologiche della Sapienza, offrire agli studenti un valido laboratorio di formazione e avviare nuovi percorsi di ricerca. Grazie alla costante collaborazione con la Missione Archeologica a Mozia e la Sapienza Expetition to Palestine and Jordan, il museo si arrichisce ogni anno di nuove acquisizioni, materiali che vengono catalagoti al Museo e permettono di avviare nuovi progetti di ricerca e fornire nuovi dati a quelli già attivi:

Un progetto di ricerca attivo dal 2015 è dedicato allo studio delle prime ceramiche con indagine minero-petrografica e caratterizzazione geochimica del vasellame proveniente dai siti di Tell es-Sultan/antica Gerico e Betlemme, in Palestina, Khirbet al-Batrawy, in Giordania e Mozia, in Sicilia, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra (Prof.ssa Caterina De Vito e Prof.ssa Laura Medeghini).

Tracking Red Slip è uno studio incentrato sull’indagine della composizione degli ingobbi della ceramica rossa lustrata diffusa nel mediterraneo nel I millennio a.C., in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra (Prof.ssa Laura Medeghini) e con l’Università di Firenze (Dott.ssa Lucilla Fabrizi).

Dal 2017, grazie alla collaborazione con il Centro per le Nanotecnologie Applicate all’Ingegneria (CNIS) e con il Dipartimento di Scienze della Terra (Prof.ssa Caterina De Vito e Dott.ssa Martina Bernabale) della Sapienza, alcuni reperti metallici della collezione MVOEM sono oggetto di studio e analisi archeometriche per indagarne la composizione metallica e tecnologia di produzione.

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