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Corso di Laurea Triennale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

Il corso di studi è in possesso dal 30/11/2017 del marchio europeo EUR-ACE®, che certifica la qualità dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale in Ingegneria che soddisfano gli standard europei per l’accreditamento.

MANIFESTO DIDATTICO

Di seguito è illustrato il Manifesto degli studi per l'anno accademico corrente, i cui punti principali sono i seguenti:

Per ulteriori informazioni sul corso di studi, è possibile consultare il portale Universitaly alla pagina https://www.universitaly.it/index.php/scheda/sua/37585.

OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI

La gestione razionale delle risorse naturali, la tutela e il ripristino della qualità degli ambienti naturali, la difesa del suolo, la pianificazione e gestione razionale del territorio e la mobilità sostenibile costituiscono tematiche chiave nel panorama italiano e internazionale che richiedono conoscenze e competenze tecniche specifiche e mirate. 
Il Corso di Laurea in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio si propone di fornire gli elementi essenziali, con particolare riguardo alla formazione di base e all'impostazione metodologica, orientati a tali tematiche. 
Il principale obiettivo del Corso di Laurea è quindi fornirei una solida preparazione multidisciplinare finalizzata principalmente all'accesso al Corso di Laurea Magistrale, per una formazione completa della figura professionale dell'Ingegnere per l'Ambiente e il Territorio che al termine del percorso formativo sia in grado di analizzare, modellare, pianificare e progettare, mediante approcci, tecniche e strumenti aggiornati, azioni e interventi riferibili alla tutela dell'ambiente e del territorio, quali: 
- Gestione e riciclo delle materie prime e delle risorse naturali
- Difesa del suolo e delle acque
- Gestione dei rifiuti solidi, liquidi e gassosi
- Risanamento di comparti ambientali degradati
- Pianificazione territoriale
- Monitoraggio ambientale
- Mobilità sostenibile e pianificazione dei trasporti
Il livello di competenze acquisito al termine del percorso formativo permette comunque al laureato di inserirsi e operare con successo nel mondo del lavoro.
Il Corso di Laurea si caratterizza per l'ampiezza e l'interdisciplinarietà della formazione e si differenzia, rispetto agli altri Corsi della classe di Ingegneria Civile e Ambientale, per le competenze specifiche del Laureato relativamente alle tematiche ambientali.
 

CONOSCENZE RICHIESTE PER L'ACCESSO E CREDITI RICONOSCIBILI

Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Per una proficua partecipazione all'iter formativo sono richieste capacità logica, un'adeguata preparazione nelle scienze matematiche, chimiche e fisiche e una corretta abilità di comprensione di testi in lingua italiana. 
Il possesso delle conoscenze richieste per l'ammissione è verificato attraverso una prova di ingresso, che rappresenta anche uno strumento di autovalutazione della preparazione ed è strutturata in maniera tale da non privilegiare candidati provenienti da alcun tipo specifico di studio a livello di scuola secondaria. Nel caso in cui il test di accesso abbia avuto esito non positivo, lo studente è comunque ammesso al Corso di Studi, ma con l'attribuzione di Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) che dovranno essere assolti entro il primo anno di corso e comunque prima di poter sostenere gli esami di profitto previsti per il primo anno.
Per verificare il possesso delle conoscenze richieste per l'accesso, la Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale si avvale di una prova di ingresso, che rappresenta uno strumento di valutazione delle capacità iniziali dei candidati atto a verificare se l'attitudine e le competenze di base sono adeguate a intraprendere con successo uno dei Corsi di Laurea della Facoltà stessa. Il calendario delle prove di ingresso e le modalità di svolgimento delle stesse sono specificati per ogni anno accademico in un apposito bando del quale viene data idonea diffusione attraverso gli usuali canali telematici (siti web istituzionali). 
Il test di accesso può essere ripetuto più volte al fine di ottenere un risultato pari o superiore alla soglia prevista. Il Corso di Laurea in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio è un corso ad accesso libero, il che implica che i candidati che abbiano conseguito nella prova di accesso un punteggio inferiore a tale soglia saranno in ogni caso ammessi ma saranno al contempo tenuti ad assolvere entro il 31 ottobre dell'anno di immatricolazione agli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA), con modalità indicate periodicamente dalla Facoltà.
In caso di trasferimento da altro Ateneo o da altro Corso di Studio, lo studente può chiedere il riconoscimento di crediti precedentemente acquisiti. Possono essere altresì riconosciuti fino a 12 CFU per attività professionali certificate ai sensi della normativa vigente, per conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'Università abbia concorso. La valutazione dei CFU convalidabili avverrà da parte della Commissione Didattica del CAD in Ingegneria Ambientale sulla base delle regole interne al CAD stesso.
 

DESCRIZIONE DEL PERCORSO

La ripartizione dei crediti tra i diversi gruppi di discipline è la seguente: discipline di base 69 CFU; discipline caratterizzanti 69 CFU; discipline affini e integrative 15 CFU; discipline a scelta libera dello studente 12 CFU. Completano il percorso altre attività formative (12 CFU, di cui 3 per la conoscenza di una lingua straniera e 3 di seminari tematici) e la prova finale di laurea (3 CFU).
La quota dell'impegno orario a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale è pari ad almeno il 60% dell'impegno orario complessivo.
Il percorso formativo è articolato in semestri, nei quali vengono sviluppate in progressione e con vincoli di propedeuticità le competenze e abilità di seguito indicate. 
La formazione di base, impartita tra il primo e il secondo anno di corso, riguarda le scienze fondamentali (matematica, geometria, fisica, chimica, meccanica del continuo); le basi metodologiche su misura, rilevamento, interpretazione e trattamento dei dati sperimentali (calcolo delle probabilità e statistica, calcolo numerico e programmazione); i fondamenti dell'acquisizione, rappresentazione e gestione delle informazioni territoriali (rappresentazione informatizzata del territorio, fondamenti di rilevamento e georeferenziazione delle informazioni territoriali); i principi dell'uso sostenibile delle risorse naturali (sistemi energetici, elettrotecnica).
La formazione di tipo ingegneristico, impartita in parte nel secondo semestre del secondo anno ma principalmente durante il terzo anno di corso, riguarda gli ambiti di: difesa del suolo (geotecnica, geologia applicata, meccanica dei fluidi, idrologia e idrogeologia); gestione sostenibile delle risorse naturali e del territorio (ecobilancio delle risorse, ingegneria del territorio, pianificazione territoriale e urbanistica); prevenzione e controllo dei fenomeni di inquinamento (ecologia, ingegneria sanitaria-ambientale); analisi e pianificazione dei trasporti e mobilità sostenibile.
Il percorso formativo si articola in due orientamenti distinti, l'uno maggiormente orientato alle tematiche della tutela ambientale e alla pianificazione territoriale e l'altro a quelle della pianificazione, progettazione, gestione, monitoraggio e valutazione di sistemi e servizi di trasporto e mobilità sostenibile. 
I due orientamenti sono caratterizzati da un gruppo comune di discipline matematiche, delle scienze di base e di discipline fondamentali dell'ingegneria civile e ambientale, e si distinguono invece per ulteriori discipline fondamentali dell'ingegneria nonché per le discipline caratterizzanti. Il dettaglio della struttura dei due percorsi è fornito nei quadri successivi.
Le modalità e gli strumenti didattici adottati per il conseguimento dei risultati di apprendimento di seguito dettagliati consistono in lezioni ed esercitazioni in aula, attività di laboratorio, visite tecniche, attività seminariali.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi viene condotta mediante valutazioni formative (prove in itinere intermedie, prove di esonero) ed esami di profitto. 
 

PERCORSI FORMATIVI

Il percorso formativo si articola in due orientamenti distinti, l’uno (A – Ambiente) maggiormente orientato alle tematiche della tutela ambientale e alla pianificazione territoriale e l’altro (B – Trasporti) a quelle della pianificazione, progettazione, gestione, monitoraggio e valutazione di sistemi e servizi di trasporto e mobilità sostenibile. 
I due orientamenti sono caratterizzati da un gruppo comune di discipline matematiche, delle scienze di base e di discipline fondamentali dell’ingegneria civile e ambientale, e si distinguono invece per ulteriori discipline fondamentali dell’ingegneria nonché per le discipline caratterizzanti. Il dettaglio della struttura dei due percorsi è fornito nei quadri successivi.
Ogni insegnamento è un insieme di attività formative appartenenti ad uno specifico settore scientifico-disciplinare (SSD) o a gruppi di settori scientifico-disciplinari; viene impartito mediante didattica frontale (lezioni ed esercitazioni in aula), attività di laboratorio, visite tecniche, attività seminariali. Ciascun insegnamento si conclude con una prova di verifica, che può essere in forma scritta, in forma orale o in entrambe le forme. La verifica della conoscenza della lingua straniera viene svolta mediante apposito esame organizzato periodicamente dalla Facoltà.
Agli insegnamenti presenti nel curriculum è assegnato un numero di CFU compreso tra 6 e 9, ad eccezione della lingua straniera alla quale sono assegnati 3 CFU.
La quota dell'impegno orario complessivo in aula è fissata in 10 ore per ogni CFU e quella a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale è fissata in 15 ore per ogni CFU.

Manifesto degli Studi

Insegnamenti obbligatori

Insegnamento SSD CFU Tipo Esame Anno Sem. Orient.
Analisi Matematica 1 MAT/05 9 CR E 1 1 A, B
Geometria MAT/03 9 CR E 1 1 A, B
Analisi Matematica 2 MAT/05 9 CR E 1 2 A, B
Fisica 1 FIS/01 9 CR E 1 2 A, B
Chimica CHIM/07 9 CR E 1 2 A, B
Lingua straniera --- 3   V 1 1 A, B
Rappresentazione con elementi di CAD e GIS I --- 3 CR E 1 1 A, B
Rappresentazione con elementi di CAD e GIS II --- 3 CR E 1 2 A, B
Sviluppo sostenibile  dell'ambiente e del territorio ICAR/20 9 CR E 2 2 A, B
Fisica 2 FIS/01 9 CR E 2 1 A, B
Geologia Applicata GEO/05 9 CR E 2 1 A, B
Scienza delle costruzioni ICAR/08 9 CR E 2 1 A, B
Calcolo numerico con elementi di programmazione MAT/08 9 CR E 2 2 A, B
Probabilità e statistica MAT/06 6 CR E 2 2 A, B
Meccanica dei fluidi ICAR/01 9 CR E 2 2 A, B
Fisica tecnica o Sistemi energetici ING-IND/10 o 09 6 CR E 3 1 A
Elettrotecnica ING-IND/31 6 CR E 3 1 B
Fondamenti di geotecnica ICAR/07 9 CR E 3 1 A, B
Ingegneria sanitaria-ambientale ICAR/03 9 CR E 3 1 A, B
Ingegneria delle materie prime ING-IND/29 6 CR E 3 1 A
Tecnica ed economia dei trasporti ICAR/05 6 CR E 3 1 B
Idrologia tecnica e fondam. di ing. dei sistemi idraulici ICAR/02 9 CR E 3 2 A, B
Topografia (positioning) ICAR/06 9 CR E 3 2 A, B
2 insegnamenti a scelta   12 CR E 3 2 A, B

Insegnamenti a scelta consigliati

Insegnamento SSD CFU Tipo Esame Anno Sem. Orient.
Analisi amb. dei sistemi urbani e territoriali ICAR/20 6 CR E 3 2 A, B
Ecologia e fenomeni di inquinamento degli ambienti naturali ICAR/03 6 CR E 3 2 A, B
Elettrotecnica ING-IND/31 6 CR E 3 1 A
Fisica Tecnica ING-IND/10 6 CR E 3 1 A, B
Indagini e modelli geotecnici ICAR/07 6 CR E 3 2 A, B
Ricerca operativa MAT/09 6 CR E 3 1 B
Sistemi energetici ING-IND/09 6 CR E 3 1 B
Tecnologie di chimica applicata ING-IND/22 6 CR E 3 2 A
Veicoli e impianti di trasporto ICAR/05 6 CR E 3 2 B

Legenda

Tipo di insegnamento: CR corso regolare
Esame: E esame, V giudizio idoneità

CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE

La prova finale è un'occasione formativa individuale a completamento del percorso di studi e consiste nella stesura di un elaborato prodotto a seguito di un lavoro di tesi su tematiche proprie del corso di studi. Alla prova finale sono attribuiti 3 CFU. Gli obiettivi dell’elaborato della prova finale di laurea sono: introdurre il candidato all'analisi e all’elaborazione personale di informazioni acquisite attraverso una ricerca bibliografica sull’argomento assegnato e lo svolgimento di semplici valutazioni; formare il candidato a un’esposizione in pubblico di un argomento di carattere tecnico-scientifico. 
L'argomento e la tipologia dell’elaborato finale di laurea vengono assegnati dal docente a cui lo studente sceglie di rivolgersi, nell'ambito delle discipline del corso di laurea. 
La prova finale riguarda in genere l'applicazione di metodologie consolidate alla soluzione di problemi specifici di limitata complessità, sotto la guida di uno o più docenti, e spesso con l'aiuto della supervisione di un tutore esterno (con attivazione di tirocinio formativo esterno). 
 

SBOCCHI PROFESSIONALI PREVISTI PER I LAUREATI

Funzione in un contesto di lavoro
La funzione del laureato in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio è quella di tecnico in grado di analizzare le possibili interazioni tra pressioni/attività di natura antropica e i diversi comparti ambientali, individuando le opere e gli interventi ingegneristici tesi a controllare e regolare gli impatti negativi di tali interazioni, nonché di gestirne in modo efficiente gli effetti positivi e sinergici.
Il Corso di Studi definisce un profilo professionale caratterizzato da una solida preparazione nelle discipline di base delle scienze fisico-chimico-matematiche e da una preparazione generale sulle tematiche proprie dell'ingegneria civile e ambientale. Il laureato possiede pertanto una preparazione adeguata ad affrontare problematiche la cui soluzione ingegneristica richiede l'applicazione di strumenti standard e consolidati, avendo a disposizione strumenti di base comuni ai diversi ambiti di azione dell'ingegnere ambientale.
 
Competenze associate alla funzione
Le competenze specifiche del laureato in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio sono costituite da: 
- progettazione di opere e interventi di limitata complessità finalizzate alla tutela delle acque, del suolo e del sottosuolo e alla difesa del territorio
- partecipazione alla redazione di piani di gestione del territorio e delle risorse naturali
- collaborazione a studi per la valutazione degli impatti delle attività antropiche sui diversi comparti ambientali
- gestione di impianti di trattamento di effluenti solidi, liquidi e gassosi e di interventi di risanamento ambientale
- partecipazione ad attività di pianificazione di campagne di monitoraggio della qualità dei comparti ambientali
- partecipazione all'acquisizione, elaborazione e interpretazione di dati ottenuti da campagne di monitoraggio della qualità dei comparti ambientali
- partecipazione ad attività di pianificazione, progettazione, regolazione, gestione, monitoraggio e valutazione di sistemi e servizi di trasporto
- utilizzo di tecniche e strumenti software per la modellazione della domanda e dell'offerta di trasporto, modelli funzionali e prestazionali di impianti e veicoli
 
Sbocchi professionali
I principali sbocchi occupazionali del laureato in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio sono: imprese, enti pubblici e privati e studi professionali per la progettazione, pianificazione, realizzazione e gestione di opere e sistemi di rilievo, controllo e monitoraggio dell'ambiente e del territorio, di difesa del suolo, di gestione dei rifiuti, delle materie prime e delle risorse ambientali, geologiche ed energetiche e per la valutazione degli impatti e della compatibilità ambientale di piani e di opere; enti, aziende, consorzi e agenzie preposti alla realizzazione e gestione di infrastrutture e servizi di trasporto o responsabili delle attività di controllo e regolazione dei sistemi di trasporto.
Per l'esercizio della libera professione nel territorio nazionale è richiesto il superamento dell'Esame di Stato per l'abilitazione professionale e la successiva iscrizione all'Albo Professionale dell'Ordine degli Ingegneri del settore civile e ambientale. Il superamento dell'Esame di Stato di primo livello abilita all'esercizio della professione di ingegnere junior (sezione B dell'Albo), il che implica limitazioni sulla dimensione e sul livello di complessità delle opere che possono essere progettate.
 

NORME RELATIVE AI PASSAGGI E PROPEDEUTICITÀ

Il numero di CFU richiesti per il passaggio al secondo anno è pari a 24. Il numero di CFU richiesti per il passaggio al terzo anno è pari a 54. Lo studente che non abbia acquisito i crediti per il passaggio all’anno successivo viene iscritto nella posizione di studente ripetente.
Al fine di realizzare uno sviluppo logico del percorso formativo sono previste le propedeuticità obbligatorie indicate di seguito.

Tabella A - Insegnamenti obbligatori

Esame Propedeuticità obbligatorie
Analisi matematica II Analisi matematica I
Probabilità e statistica Analisi matematica I
Rappr. con elem. di CAD e GIS II Rappr. con elem. di CAD e GIS I
Fisica II Fisica I, Analisi matematica II, Geometria
Geologia applicata Analisi matematica I, Chimica
Scienza delle costruzioni Analisi matematica II, Fisica I, Geometria
Meccanica dei fluidi Analisi matematica II, Fisica I, Geometria
Calcolo numerico con elementi di programmazione Analisi matematica I, Geometria
Tecnica ed Economia dei Trasporti Analisi matematica I, Fisica I
Fondamenti di geotecnica Scienza delle costruzioni, Geologia applicata
Ingegneria delle materie prime Fisica II, Analisi matematica I, Geometria
Ricerca Operativa Analisi Matematica I, Geometria
Ingegneria sanitaria-ambientale Chimica, Meccanica dei fluidi
Sistemi energetici Analisi matematica I, Fisica I
Idrologia tecnica e Fondamenti di Ingegneria dei sistemi idraulici Meccanica dei fluidi, Probabilità e Statistica
Topografia (Positioning) Analisi matematica II, Fisica I, Geometria, Probabilità e statistica, Rappr. con elem. di CAD e GIS II
Indagini e modelli geotecnici Fondamenti di geotecnica
Analisi amb. sist. urbani e terr. Sviluppo sostenibile dell'ambiente e del territorio
Elettrotecnica Analisi matematica II, Fisica II
Fisica Tecnica Analisi matematica II, Fisica II
Tecnologie di Chimica Applicata Chimica


TRASFERIMENTI

In caso di trasferimento da altro Ateneo, da altra Facoltà de La Sapienza o da altro corso di studio, il CAD potrà riconoscere i crediti già acquisiti, di norma in misura non superiore a quelli dei settori scientifico-disciplinari (SSD) previsti nel manifesto degli studi e fino ad un massimo di 12 CFU in SSD non previsti dal Manifesto degli studi.
In conformità con il Regolamento didattico di Ateneo nel caso di studi, esami e titoli accademici conseguiti all’estero, il CAD esamina di volta in volta il programma ai fini dell’attribuzione dei crediti nei corrispondenti settori scientifici disciplinari.
I corsi seguiti nelle Università Europee o estere, con le quali l’Ateneo ha in vigore accordi, progetti e/o convenzioni, vengono riconosciuti secondo le modalità previste dagli accordi.
Per le procedure di trasferimento e riconoscimento CFU consultare il Manifesto Generale degli Studi dell’Ateneo (http://archivio.uniroma1.it/mgds).
 

INFORMAZIONI GENERALI

Programmi e materiali didattici

I programmi degli insegnamenti attivati e altri materiali informativi sono consultabili sul sito internet del CAD in Ingegneria Ambientale https://web.uniroma1.it/cdaingambientale/corsi-e-docenti.
I materiali didattici sono generalmente consultabili sulle pagine personali dei docenti del Corso di Laurea, raggiungibili dal sito del Dipartimento di afferenza, nonché sulla versione pubblica del sistema GOMP (http://gomppublic.uniroma1.it/Manifesti/RenderAll.aspx?anno=2019).

Servizi di tutorato

I docenti designati per lo svolgimento dei servizi di tutorato a supporto degli studenti sono i seguenti:
Prof. Giovanni Attili
Prof. Mattia Giovanni Crespi
Prof.ssa Alessandra Polettini
Prof. Paolo Monti
Prof.ssa Tatiana Rotonda
Inoltre, il Corso di Laurea si avvale dei servizi di tutorato messi a disposizione dalla Facoltà, utilizzando anche appositi contratti integrativi.