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FRAGILE di Alessio Deli

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Saturday, 20 April, 2024

FRAGILE

mostra personale di ALESSIO DELI

 

Vernissage

sabato 20 aprile 2024

dalle 16:00 alle 20:00

 

a cura di: Stefano Colonna, Edoardo Marcenaro, Cecilia Carrara

La mostra resterà aperta fino al 31 maggio 2024

Dal lunedì al venerdì 9.00-19.15

Ingresso Gratuito

 

Museo dell'Arte Classica - Sapienza Università di Roma

Facoltà di Lettere e Filosofia, Piazzale Aldo Moro 5, Roma

Ingresso retrostante edificio di Lettere e Filosofia

 

Alessio Deli ci conduce con le sue opere in una dimensione antica ed eterea, che affonda le sue radici nell'arte classica, da lui attentamente studiata e rivisitata in chiave moderna. Le sue muse sono figure femminili dal volto distante e diafano, caratterizzate da un mistero intangibile e dotate di una grazia quasi ultraterrena. Un mondo distante affiora nel presente, la classicità trova una nuova dimensione e nuove forme pur rimanendo sul sentiero tracciato dai principi di armonia e

proporzione, propri dell’arte greco-romana quanto di quella rinascimentale, humus in cui le radici stilistiche di Deli affondano.

Dialoghi tra attualità e passato prendono vita. Identità storico-artistiche ormai antiche vengono traghettate nel contemporaneo e chiamate a vivere il nostro tempo. Dal vecchio nasce qualcosa di nuovo. Echi della statuaria classica e di prototipi rinascimentali abitano le opere di Deli.

L’arte del passato viene studiata e rivisitata dall’artista che, in un gioco di simultaneità, genera nuovi racconti di quella “Fragile” poesia insita nella natura umana, abitante oggi di un mondo diafano, frammentato, che ha smarrito la strada della storia, forse la sua identità, certamente le sue origini. Opere che ci interrogano sulla fragilità del nostro patrimonio culturale artistico, e di riflesso indagano sulla fragilità della condizione umana.

L’augurio che si pone questa esposizione è quello di sollecitare negli spettatori una riflessione sulla fragilità e sul tempo, sul passato che ritorna e che incontra il presente, sull’arte contemporanea che, oggi più che mai, vorrebbe riconciliarsi con la storia: una riflessione, quindi, anche sull’oblio, sull’incuria dei tempi in cui viviamo, sulla necessità di ritrovare, rivolgendoci verso il nostro passato, la nostra stessa identità che sentiamo progressivamente smarrirsi per effetto di questi tempi così vorticosi.

 

La mostra vedrà esposte circa 30 opere selezionate, realizzate dall’artista dal 2017 al 2024. Tra le opere in mostra saranno presenti sculture di diversi materiali come il bronzo, il travertino romano la ceramica, la resina ed il gesso opere pittoriche e grafiche. Tra le opere realizzate dall’artista e presenti in questa selezione molte hanno tratto ispirazione dai gessi presenti nel museo. La bellezza ideale delle opere di Deli è tipicamente rappresentativa delle arti del Mediterraneo, ed è per questo che ha riscosso negli ultimi anni un riconoscimento internazionale, le sue opere sono esposte in Francia, Inghilterra, Germania, Portogallo, Stati Uniti, Canada, Singapore e Cina. Opere che contrastano con il mondo contemporaneo che le circonda, ricco di difficoltà e contraddizioni, e queste sembrano osservare noi umani da un luogo distante ed enigmatico, che fa presagire un senso di rinascita.

 

Numerosi sono i critici, artisti e intellettuali che si sono accostati al suo lavoro, tra gli altri citiamo:

Vittorio Sgarbi, Umberto Mastroianni, Barbara Alberti, Michelangelo Pistoletto, Lorenzo Canova,

Claudio Strinati, Ferzan Ozpetek, Francesco Negri Arnoldi, Marco Lodoli, Roberto Bilotti, Carmelo

Occhipinti, Renato Mammucari.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma