Collezioni Museo delle Antichità Etrusche e Italiche
Nel 1955 Massimo Pallottino progettò, all'interno della Sapienza Università di Roma, la creazione di un museo dedicato alle civiltà etrusca e italica che affiancasse il Museo dei Gessi, oggi denominato Museo dell'Arte Classica, e quello delle Origini, rispettivamente attivi sin dal 1892 e dal 1942.
L'attuale conformazione patrimoniale del Museo è frutto di numerose acquisizioni, che si sono susseguite a partire dall'inaugurazione del 1962 sino a quelle più recenti dal Museo delle Origini (2004) e dal Museo Preistorico Etnografico L. Pigorini (2005).
Il patrimonio museale si compone essenzialmente di due nuclei di materiali:
La Collezione Gorga, con ceramiche di area etrusca ed italica, databili tra l'età arcaica e tardo ellenica, e materiali bronzei di grande rappresentatività in ambito etrusco-italico e romano.
La Collezione Rellini, con materiali di area falisca, capenate e del versante adriatico.
Nell'aprile del 2004 di grande importanza la cessione, dal Museo delle Origini, dell'intero complesso di materiali di età storica rinvenuti negli scavi delle cosiddette "cavernette falisce", condotti tra la fine dell'800 ed il primo trentennio del 1900 da Angelo Pasqui, Raniero Mengarelli e da Ugo Rellini nei territori di Corchiano Falerii.
Nell'ottobre 2005, infine, l'acquisizione di un nucleo di 63 reperti (terrecotte architettoniche e votive, ceramiche e vasellame metallico), ancora una volta estrapolati dalla sterminata collezione Gorga, in deposito presso il Museo Preistorico Etnografico "L. Pigorini" di Roma, che arricchiscono ulteriormente il panorama espositivo del Museo.