"L'industria delle costruzioni", n.398 novembre-dicembre 2007, Edifici per la scuola

a cura di Alessandra Capanna

con testi di: Andrea Bruschi, Francesca Romana Castelli, Laura Iermano
 
A trent’anni dall’emanazione della normativa per l’edilizia scolastica (D.L. 18 dicembre 1975), si assiste, oggi, in Italia, a un rinnovato interesse nei confronti del tema della scuola sia in termini di organizzazione didattica che di modelli architettonici.
Mentre le norme ratificano un processo di trasformazione sociale in atto e, in alcuni casi, già avvenuto, l’architettura è chiamata a dare risposte con modelli spaziali in grado di corrispondere alla nuova idea di scuola.
Gli esempi di edifici scolastici realizzati negli ultimi tre anni, presentati in questo numero della rivista testimoniano di una realtà in trasformazione e del ruolo dell’architettura nel trasmettere valori e istanze sociali, soprattutto quando è in gioco la formazione delle future generazioni.
Alcuni aspetti fondamentali sono comuni a questi edifici come: la relazione tra la configurazione architettonica e la metafora della formazione della personalità che informa tutti gli edifici per l’istruzione di Herman Hertzberger, strutture dinamiche ove si possa anche “imparare facendo”; l’interazione interno-esterno, uno dei temi cari a Richard Neutra il quale progetta, fin dagli anni Venti del Novecento, scuole luminose, aperte e in contatto con la natura, che sfruttano il clima mite della California, creando ambienti quasi domestici per alunni e insegnanti.