Nel 1871, oltre centocinquanta anni fa, Roma diveniva Capitale d’Italia. Questo testo riflette, alla distanza, sul ruolo delle istituzioni dello Stato in seno ai processi formativi della città, e sulle vicende e gli sviluppi del suo impianto urbano. La dislocazione della “macchina amministrativa” del Paese ha infatti interferito costantemente con l’assetto della città e ne ha condizionato il funzionamento e le distonie, fin dalla impostazione nel periodo postunitario.
Il volume ripercorre i momenti salienti della sistemazione delle sedi istituzionali nel tessuto urbano e ricostruisce le loro relazioni con la struttura, gli spazi e gli indirizzi di sviluppo della città con questi interdipendenti. Esaminando le vicende urbane alla luce del palinsesto istituzionale, la ricerca analizza momenti non ancora indagati in profondità nella storia della Roma del Novecento, vista nella sua articolazione temporale di Capitale del Regno, del fascismo e della Repubblica.
La storia della Capitale delle istituzioni è anche il racconto di piani irrealizzati, indirizzi di sviluppo e progetti interrotti – dal Piano Regolatore del 1931 all’Asse Attrezzato del 1962 – che hanno contribuito alla informe metropoli contemporanea. Dai fantasmi e dai lacerti di quei programmi nascono nuove opportunità per il progetto urbano e di rigenerazione, nuove visioni per la Capitale del futuro.
INDICE
Alessandra Capuano, Presentazione
Andrea Bruschi, Roma Capitale. Fra cittadini, istituzioni e progetto della metropoli
Paola Veronica Dell’Aira, Liberarsi del peccato “capitale”
Vicende urbane della città delle istituzioni
Piero Ostilio Rossi, La città dei ministeri. Le sedi istituzionali dello stato nello sviluppo di Roma Capitale
Francesca Romana Castelli, Giovanni Rocco Cellini,
Sedi del potere e figure urbane di roma capitale d’italia. Una mappatura della evoluzione diacronica
Mappa 1. Roma capitale del Regno (1870-1922)
Gianpaola Spirito, Distonie nell’impianto istituzionale agli esordi di roma capitale
Francesca Romana Castelli, Giovanni Rocco Cellini,
Mappa 2. Roma capitale del Regime fascista (1922-1944)
Andrea Bruschi, L’espansione della città lungo il Tevere e il Piano regolatore di Roma imperiale
Francesca Romana Castelli, Giovanni Rocco Cellini,
Mappa 3. Roma capitale della Repubblica (1946-2022)
Andrea Bruschi, Roma PRG 1962. L’asse attrezzato nell’avventura dello studio asse
Luca Porqueddu, Contesto, spazio e simbolo della rRoma radiocentrica. Dalla tabula peutingeriana alla città politica del gruppo romano
Paola Veronica Dell’Aira, La capitale tripolare del secondo dopoguerra. Implosione o esplosione d’immagine?
Intersezioni. Confronti e riflessioni sulla capitale del futuro
Daniela De Francesco, Valori sociali alla base degli spazi pubblici. Quando la città rappresenta la nazione?
Francesca Di Carmine, Vivere nell’ambiente urbano. Un approccio psicologico e biofilico per la rigenerazione e la sostenibilità cognitiva
Giorgio Pulcini, Il Polo est (agro-dolce). Il programma dell’assessorato all’urbanistica 2016-2021
Lo SDO fra il comprensorio Pietralata e la Stazione Tiburtina
Andrea Bruschi, Fra la Stazione Tiburtina, lo SDO e i cittadini. La scommessa perduta dei piani di Pietralata
Luca Montuori, Il Polo est. La nuova dimensione urbana nelle politiche di Roma Capitale
Andrea Bruschi, Rinascita Pietralata. Un progetto di riassetto urbano fra centri direzionali e spazi aperti
Francesco Calabretti, Assia Carpano, Cecilia Daniele, Andrea Parisella, Una sperimentazione progettuale sui brandelli dello sdo fra recupero e rigenerazione urbana. Il nodo Tiburtina Pietralata
Laura Camilli Meletani, Fra la Stazione Tiburtina, il. quartiere e il piano particolareggiato di Pietralata: relazioni e prospettive di rigenerazione urbana
Laura Cesarini, Claudia Russo, Fra il comparto SDO Pietralata e la via Tiburtina: recupero degli spazi aperti e servizi per la collettività