La Sapienza - Università di Roma

 

 

Tra il 1937 e il 1938 l’Eur è teatro di uno scontro culturale violento che vede due fronti contrapposti: l’accademia e la modernità, la retorica monumentale e il razionalismo.

Il primo vince, il secondo è sconfitto.

Il libro racconta la storia del quartiere dalla parte dei vinti seguendo l’ipotesi che altre sarebbero le architetture di questo settore della capitale “se Terragni avesse vinto”. Lungo il percorso suggerito dalla guida il visitatore non troverà molti degli edifici classici, gloria e vanto del fascismo, ma le architetture non realizzate prodotte per i concorsi degli edifici per l’E42 e altre successive, frutto dell’opera di ricostruzione civile del Paese. La guida pone l’Eur come epicentro di un’area urbana più vasta, cresciuta nel secondo dopoguerra, costellata di piccole città satelliti.

 

Il volume, con testo a fronte in inglese, è stato inoltre allegato al n. 64/2008, Anno 7. Luglio - Agosto 2008 de “Il giornale dell'architettura: mensile di informazione e cultura”