Amministrazione trasparente

L’oggetto dell’incarico è individuato nello studio delle fonti archivistiche relative a frati dell’antica biblioteca di Santa Croce.In particolare, per il rinvenimento di notizie sui frati si partirà dai fondi dei Documenti di gestione conservati presso l'Archivio dell'Opera di Santa Croce, l'archivio notarile dell'Archivio di Stato di Firenze, gli atti dei notai e i memoriali conservati presso l'Archivio di Stato di Bologna. I documenti di gestione sono ottocento unità suddivise in quattro fondi; il primo fondo comprende carte prodotte dall'Opera a partire dal secolo xvi fino a metà del xx secolo, ed è quello di maggiore utilità ai fini della ricerca.  Esso contiene il Quaderno di Comessione (in cui sono registrati debitori e creditori dell'Opera dagli anni 1517-1530), i Libri dei morti (registrazione, giorno per giorno, dei sepolti in Santa Croce) e la copia settecentesca dei Sepoltuari del 1439 e del 1596, utili per individuare le persone che entrano in contatto con Santa Croce e per verificare, attraverso il confronto degli atti notarili conservati presso l'Archivio di Stato di Firenze, una eventuale presenza familiare, di loro antenati, nell'ambiente del convento e della basilica.Le ricerche dovranno essere svolte presso gli archivi di conservazione degli originali dei documenti, a Firenze e Bologna; successivamente la produzione.L’output previsto al termine della prestazione consisterà nella produzione di relazioni scientifiche sul lavoro svolto, in forma di saggio complessivo o di schede biografiche sui frati di Santa Croce, che saranno pubblicate in appendice al catalogo della mostra Leggere e studiare nella Firenze di Dante (manifestazione del Centenario dantesco 2021 patrocinata dalla la Società Dantesca Italiana) o costituiranno materiale utile a un saggio introduttivo allo stesso catalogo.