Whistleblowing

Data di aggiornamento: 15/01/2024 - 13:51

Con il D. Lgs. n. 24 del 10.03.2023, attuativo della Direttiva europea 2019/1937, è stata introdotta una nuova disciplina della protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea lesive dell’interesse pubblico o dell’integrità dell’amministrazione pubblica, di cui il soggetto sia venuto a conoscenza nel proprio contesto lavorativo (cd. whistleblower), entrato in vigore in data 15.07.2023.
Il citato Decreto, prevede, per il whistleblower, forme di tutela rafforzata ed estesa anche a soggetti diversi da chi segnala, come il facilitatore o le persone menzionate nella segnalazione.
L’istituto è volto, da un lato, a garantire il diritto di manifestazione della libertà di espressione e d’informazione, mentre dall’altro si pone quale strumento di prevenzione e contrasto della corruzione, promuovendo l’emersione di illeciti commessi all’interno della Pubblica Amministrazione. Il whistleblowing, pertanto, rappresenta un importante presidio di difesa della legalità e del buon andamento delle amministrazioni.
L’Ateneo, conformandosi alle prescrizioni normative, in data 21.12.2023, ha emanato, con D.R. n. 3518/2023, prot. n. 0134367, il Regolamento in materia di segnalazioni “Whistleblowing”, contenente la disciplina delle procedure da seguire per effettuare una segnalazione interna, in modalità scritta o orale, al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza ovvero di altre forme di segnalazione.
Il Regolamento fornisce al whistleblower chiare indicazioni operative circa oggetto, contenuti, destinatari e modalità di trasmissione delle segnalazioni, nonché circa le forme di tutela che gli vengono offerte.

La segnalazione in forma scritta è effettuata tramite l’applicativo informatico, accessibile dal sito istituzionale, al  link https://uniroma1trasparenza.whistleblowing.it/#/ oppure mediante il sistema tradizionale “cartaceo”, utilizzando i due moduli di seguito indicati.

  • Modulo A: in tale modulo devono essere riportati i dati del segnalante.
  • Modulo B: in tale modulo devono essere riportati i dati della segnalazione e inseriti i documenti a supporto della segnalazione.

I moduli, debitamente compilati, devono essere imbustati separatamente e su ogni busta, in base al contenuto della stessa, deve essere apposta una delle seguenti diciture “dati del segnalante” o
“dati della segnalazione”. Entrambe le buste devono essere inserite in un'ulteriore busta, sulla quale deve essere apposta la dicitura “riservata personale” ed inviata all’attenzione del
Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell’Ateneo, dott. Andrea Putignani – Piazzale Aldo Moro – 00185 Roma.

La segnalazione in forma orale può essere effettuata alternativamente mediante:
a) trasmissione di una registrazione audio contenente le informazioni sulle violazioni per mezzo del canale informatico citato;
b) invio di una e-mail indirizzata direttamente al RPCT (rpct@uniroma1.it) per richiedere un’audizione, in occasione della quale il segnalante può rilasciare dichiarazioni aventi ad oggetto le
informazioni sulle violazioni e contestualmente produrre la documentazione in suo possesso.
La segnalazione mediante la piattaforma informatica consente al segnalante di controllare lo stato del procedimento, accedendo mediante codice univoco crittografato generato dal sistema al
termine della procedura di segnalazione.

 

 

 

© Sapienza Università di Roma - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma - (+39) 06 49911 - CF 80209930587 PI 02133771002