Lunedì 23 febbraio 2015 (ore 9.30-13) si è svolto il seminario dal titolo “La selezione delle élite politiche nell'Unione europea: la partecipazione dei giovani". L’incontro è stato ospitato dal Dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale, di Sapienza Università di Roma, Aula Wolf, via Salaria 113, Roma.
Si è trattato del secondo degli appuntamenti organizzati nell’ambito del Progetto EUPoliS, "Partecipazione politica transnazionale, rappresentanza e sovranità nel progetto europeo", selezionato e cofinanziato dalla competente agenzia dell'UE, EACEA-Jean Monnet ad agosto 2014.
EUPoliS mira a promuovere la discussione e la riflessione sulle questioni relative all'Europa, migliorando la conoscenza dell'Unione e dei suoi processi in contesti specifici. Oltre a contribuire alla ricerca scientifica sui temi della integrazione europea, l’obiettivo del progetto è infatti quello di aumentare il senso di consapevolezza civica e politica di singoli ed associazioni, nell’ambito del sistema dei media, della formazione politica, delle professioni legali.
Ospiti dell’incontro sono stati: Rita di Leo professoressa emerita di Relazioni internazionali, Sapienza, Università di Roma e direttrice Osservatorio GeopEC (moderatore); Paola Marsocci, responsabile scientifico di EUPoliS; Laura Pennacchi, direttrice della Scuola per la buona politica della Fondazione Basso, Roma; Brando Benifei, europarlamentare; Giacomo Bottos, dottorando e direttore della rivista Pandora; Irene Bregola, dottore di ricerca e attivista politica; Simone Oggionni, attivista politico.
Tra i partecipanti, studenti, colleghi di Ateneo, giornalisti e avvocati. Il nostro obiettivo è stato quello di discutere sulle forme di coinvolgimento dei giovani all’attività politica e partitica, a partire dalle modalità del loro (eventuale) inserimento nelle liste elettorali. Che contributo offre la componente più giovane nell’ indirizzare l’agenda politica sia interna sia comunitaria? Quali sembrano essere i temi più vicini al loro interesse e alla loro sensibilità?
Dopo gli interventi, il dibattito è stato animato dalle domande del pubblico, composto da studenti, docenti e ricercatori, giornalisti e avvocati.
Gli atti saranno pubblicati in un volume.
LUNEDÌ 23 FEBBRAIO 2015 / ORE 9.30-13
Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale - Aula Wolf - via Salaria, 113 Roma
L'evento è stato accreditato dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma.
Audio del Primo seminario del 23/02/2015
La selezione delle elite politiche nell'Unione Europea: la partecipazione dei giovani by Radiosapienza on Mixcloud
EuPolis: Event, Political Education and Youth in the EU
Young people and political participation in the EU was the central theme of the second EuPolis Conference held in Rome on February 23, 2015. The project is coordinated by Sapienza University to promote the debate on active participation in Europe.
The event, entitled “Selection of Political Elites in the European Union: Participation of Youth,” is one of the five events organised by Project EuPolis “Transnational Political Participation, Representation and Sovereignty within European Projects,” promoted by the Erasmus+ Programme, the Jean Monnet Programme and Sapienza University.
Rita Di Leo, Professor Emeritus of International Relations at Sapienza University and Director of the GeopEC Observatory, opened the debate by illustrating the different means of political participation and elite selection by mass parties after the Second World War and today. While the former favoured political education amongst their members, the latter appear to prefer their leaders to have an incisive media presence. Laura Pennacchi, Director of the School for Good Politics of the Basso Foundation, emphasised the importance of a solid political education, which is indispensable for the smooth functioning of the democratic process.
However, European MP Brando Benifei (PD) underlined, describing his personal experience as a young MEP coming from the youth sections of his party, how current political selections do not tend to favour those who have grown within the party bodies, but rather those who bring a dowry of electoral consensus or prove to be particularly loyal to their leaders.
The debate continued with addresses by three young political activists: Giacomo Bottos, Irene Bregola and Simone Oggionni. Bottos addressed the lack of political debate on current problems, which determines a growing disinterest in politics and the scarce participation of young people. Bregola discussed the relation between political class, the idea of merit and the media, while Oggioni, in closing, explained how the absence of a collective European identity transformed the construction of European political parties and their affiliate youth organizations in a purely elitist activity.
The event ended with a pubic debate amongst students, experts and lawyers.