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Il Master ACT di II livello in valorizzazione e gestione dei centri storici minori: Ambiente Cultura Territorio, azioni integrate, diretto dalla Professoressa Alessandra Battisti, in collaborazione con l’Università TUM Technische Universität München, cattedra del Prof. Thomas Auer ha portato avanti con il workshop internazionale Architectural, energy and environmental rural villages requalification in the Mediterranean area, un’esercitazione sul tema della valorizzazione e gestione di una frazione del comune di Buseto Palizzolo, nella provincia di Trapani, Bruca, che oggi è un borgo rurale fantasma, la cui principale valenza è legata alla produzione vinicola, con i suoi 1.100 ettari di vigneti. I fondi Europei per i Programmi di Sviluppo Rurale, con la misura 322, dedicata allo sviluppo e rinnovamento dei villaggi, rappresentano un’ottima opportunità per valorizzare e rinnovare i piccoli centri rurali come Bruca. Le idee proposte dai tre gruppi di lavoro sviluppano tre scenari di sviluppo per il complesso attorno alla piazza del vecchio borgo Bruca, Piazza Garibaldi, rispettivamente basati sui temi: slow food village, integrazione sociale e smart village, con l’obiettivo di valorizzare il territorio agricolo, riqualificare dal punto di vista tecnologico ed energetico il patrimonio architettonico ed offrire delle opportunità in tema di integrazione ed istruzione in ambito sociale. Lo scopo è quello di riportare vita nel piccolo centro, sviluppando scenari progettuali a partire dalle potenzialità e dalle opportunità che il territorio di Bruca offre: dunque produzione, riattivazione della filiera chiusa, certificazione dei prodotti locali, istruzione, scuole di mestiere, smart grid, fonti rinnovabili sono alcune delle parole chiave fondamentali. Le politiche di sviluppo territoriale con il rinnovamento funzionale degli edifici del centro rurale di Bruca si combinano al ripensamento energetico dell’intero complesso, proponendo una serie di soluzioni tecnologiche volte all’ottenimento di migliori prestazioni energetiche del complesso edificato, attraverso il miglioramento delle prestazioni degli involucri, l’utilizzo di fonti rinnovabili e di strategie di accumulo e riuso delle risorse disponibili.