IDROKINESITERAPIA

La riabilitazione in acqua

L’ambiente acquatico per il paziente rappresenta uno spazio liquido privo di barriere in cui vivere nuove esperienze motorie in un ambiente in cui è possibile modulare l’influenza della forza di gravità; un ambiente protetto in cui il paziente possa muoversi liberamente senza la paura di cadere o in cui ri-sperimentare o sperimentare, tutte le dimensioni dello spazio.

Inoltre esso crea nel paziente motivazione ed interesse nonché piacere fisico e per questo rappresenta una buona
scelta terapeutica, soprattutto, in quei soggetti che hanno la necessità di vivere e di interiorizzare un esperienza motoria nella sua globalità.

Evoluzione del Metodo A.S.P. (Approccio Sequenziale Propedeutico) Sequenze Logiche Finalizzate (S.L.F.)

L’Idrokinesiterapia sfrutta le proprietà fisiche dell’acqua e permette all’operatore di valutare le capacità residue del paziente e di impostare, in un setting favorevole e stimolante, un training terapeutico per sviluppare al meglio le sue potenzialità residue.

La resistenza che l’acqua offre ai corpi immersi rallenta l’esecuzione di un movimento e ciò facilita l’apprendimento di un gesto motorio, che viene scomposto ed analizzato fase per fase, e il suo re-inserimento all’interno di una schema motorio magari perso o mai appreso.

L’acqua risponde a leggi fisiche ben determinate e per questo motivo l’idrokinesiterapia non può che presupporre dell’utilizzo dei principi fisici dell’acqua.

Tre sono le principali proprietà fisiche che vengono sfruttate in idrokinesiterapia: il Galleggiamento, la Resistenza all’avanzamento e la Pressione idrostatica dell’acqua.

L’evoluzione del Metodo A.S.P. fa riferimento alla modalità di scelta degli esercizi proposti che prevedono un carico crescente di difficoltà, una “sequenzialità” in base all’apprendimento o meno dell’esercizio precedente e un “timing” di successione temporanea degli esercizi che tiene conto degli obiettivi terapeutici e delle valutazioni svolte in ambiente asciutto.

Il termine Propedeutico indica la scelta di Sequenze Logiche in acqua Finalizzate all’esecuzione e/o apprendimento di capacità motorie
funzionali alle autonomie e alla qualità di vita del paziente.

Ogni trattamento inizia con la valutazione, a cui precede una prima valutazione in ambiente asciutto necessaria per analizzare le capacità residue del paziente e la possibilità di inserire o meno alcune sequenze specifiche di lavoro direttamente in acqua.

Nella valutazione in acqua è fondamentale analizzare l’assetto idrostatico del paziente nei tre piani di lavoro (supino,seduto e prono) e i passaggi posturali, meglio definite come variazioni di assetto.

La valutazione è fondamentale per impostare un trattamento costruito sulle capacità del paziente e finalizzato al recupero delle sue autonomie, sfruttando a pieno le proprietà fisiche dell’acqua e non cercando di riprodurre in un ambiente microgravitario quello che avviene a secco.

Questo tipo di approccio ci permette di lavorare globalmente sul reclutamento muscolare attraverso un alternarsi di contrazioni eccentriche e concentriche, sullo schema corporeo e sull’equilibrio grazie alle destabilizzazioni dell’acqua e sulla propriocezione grazie alla spinta idrostatica.

 

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