Presentazione del progetto
L'Ars Prisciani tra Oriente e Occidente
Scritta all'inizio del VI secolo nel contesto bilingue di Costantinopoli, l'Ars Prisciani, in 18 libri, è l'ultimo e più grande manuale di grammatica latina prodotto nell'antichità.
Esso combina l'eredità delle tradizioni grammaticali latina e greca, e costituisce una pietra miliare nella storia della speculazione linguistica, nonché una fonte importante di frammenti di opere letterarie perdute.
Il profondo influsso di questo testo nella cultura europea va ben oltre i suoi scopi originari. Concepito per insegnare latino ad ellenofoni, nel Medioevo (secoli VII-X) e durante il Rinascimento l'Ars ha finito per stimolare lo studio del greco da parte degli uomini di cultura in Occidente.
Obiettivi del progetto
La peculiare trasmissione testuale dell'Ars tra Oriente e Occidente può ora essere illustrata sistematicamente grazie ai progressi della filologia digitale.
Il progetto PAGES intende sia sostituire l'edizione di Hertz (1855-59), superata e inaffidabile, sia, in un'ottica più ampia, ricostruire il ruolo fondamentale di Prisciano non solo solo nella rinascita del latino nell'Europa del IX secolo, ma anche nella conoscenza della scrittura e della lingua greca negli scriptoria carolingi, nella rinascita degli studi filologici greci durante l'Umanesimo, e nella storia della formazione linguistica in Europa.
Approccio multidisciplinare
Il progetto affronta queste sfide con un approccio multidisciplinare, unendo esperti in filologia, digital humanities, paleografia, multispectral imaging, storia della linguistica, studi medievali e umanistici.
Prodotti
PAGES costruirà una risorsa scientifica digitale open source sul testo, la tradizione e la recensione di Prisciano. Tale infrastruttura renderà disponibili i risultati di un'indagine sistematica
- dei manoscritti medievali e degli incunaboli,
- delle mani scriventi i Graeca e le glosse nei manoscritti priscianei dei secoli VIII-X,
- degli emendamenti e delle interpolazioni nei manoscritti e nelle edizioni a stampa dei secoli XV-XVI.
L'edizione critica dell'Ars sarà prodotta sia a stampa sia in digitale.